The Mansion: il miglior hotel per vedere le cascate del Niagara

Qualche mese prima della mia partenza per la East Coast americana, un’amica di ritorno dal Canada mi aveva messa in guardia: la zona intorno a Niagara Falls è diventata un circo! In quel periodo stavo cercando il miglior hotel per vedere le cascate del Niagara.

Inutile dire che ho immediatamente spostato la zona di ricerca, evitando l’area nella quale sono fioriti negli anni casinò, night club e fast food. Per quanto ci sarebbe piaciuto vedere le cascate di sera, infatti, non avremmo certamente apprezzato il traffico, gli schiamazzi e le orde di turisti di cui ci aveva parlato la nostra amica.

La soluzione è arrivata poco tempo dopo. Il boutique hotel The Mansion on Delaware Avenue a Buffalo (la città che ha inventato la “ricetta segreta” delle piccantissime alette di pollo con salsa Buffalo!) sembrava infatti assolutamente perfetto. Saremmo infatti arrivati a Buffalo dopo una lunga giornata in auto, direttamente da New York, per poi ripartire dopo un paio di giorni per gli Adirondacks: l’idea di un hotel che si sarebbe preso cura di ogni nostra necessità era decisamente allettante.

Credo che nel decidere qual è il miglior hotel per vedere le cascate del Niagara sia sempre necessario tenere conto anche dell’itinerario di viaggio. Se arrivate da lontano o dovete guidare per molte ore, è imprescindibile scegliere un albergo che vi consenta di parcheggiare definitivamente l’auto e godervi una serata di assoluto relax.
In questo caso, il The Mansion on Delaware Avenue, a circa mezz’ora da Niagara Falls, rispondeva a tutte le nostre esigenze.

Devo confessarvi che non avevamo messo in conto il traffico di New York nel preparare il nostro itinerario. Abbiamo visitato la Grande Mela sfruttando la fittissima rete di metropolitane, pertanto non ci eravamo minimamente preoccupati di nulla, confidando nel navigatore satellitare. Ritirata l’auto a noleggio all’aeroporto JFK, siamo però stati catapultati in una bolgia infernale alla quale non eravamo preparati. Indicazioni stradali (per noi) astruse, svincoli segnalati all’ultimo minuto, traffico… e caselli. Per entrare e uscire dalla città infatti abbiamo dovuto pagare un pedaggio, abbastanza caro, come quasi ogni altra cosa a New York.

Riuscire a incanalarci nella giusta corsia per pagare in contanti, essendo sprovvisti di EZ Pass (il nostro Telepass, per intenderci), è stato alquanto complicato. Apparentemente i newyorkesi hanno sempre molta fretta, soprattutto al volante!

Il risultato di una frustrante giornata alla guida, che ha fatto drizzare i capelli sulla testa ad Aldo, è stato l’arrivo a Buffalo in serata, invece che al pomeriggio come avevamo calcolato usando Google Maps. Prima di capire che l’elegante dimora dalla facciata in stile impero fosse proprio il The Mansion on Delaware Avenue, abbiamo fatto due volte il giro dell’isolato. L’affascinante edificio illuminato da luci calde e circondato da cespugli fioriti non era una elegante casa privata: si trattava proprio del nostro hotel.

Salite le scale che conducono al corridoio principale, un’altra sorpresa, a dire il vero all’inizio un po’ inquietante. Le porte principali, infatti, si aprono automaticamente, come se la casa stessa volesse accogliere e dare il benvenuto ai nuovi visitatori.

L’atmosfera all’interno del The Mansion on Delaware Avenue è estremamente rilassata ed elegante, ma non risulta mai rigida o fredda. Luci soffuse, un piacevole tepore, qualche ospite intento a giocare a biliardo, qualche altro a leggere un libro seduto sul divano in una delle sale meravigliosamente abbellite da quadri di autori locali. Già, perché tra le altre cose, quest’hotel è una specie di piccola galleria d’arte, che espone dipinti e sculture scelti da un curatore, proprio come in un museo.

Lasciatemi però essere un po’ materiale (e candida) solo per un momento. Una delle caratteristiche migliori del The Mansion on Delaware Avenue, che secondo noi  lo rende il miglior hotel per vedere le cascate del Niagara (soprattutto dopo una lunga giornata in auto), è il servizio “Maggiordomo” 24h.

Appena arrivati siamo infatti stati accolti con un sorriso dal Maggiordomo in servizio. Non c’è stato bisogno di dirgli che eravamo stanchi: si è prodigato in ogni modo per farci sentire a casa e per soddisfare ogni nostro desiderio. L’auto ci è stata parcheggiata da uno degli addetti e con un sorriso ci è stato detto che non dovevamo preoccuparci di nulla. Il servizio di “Butler” (Maggiordomo) infatti include la possibilità di usufruire di un autista personale che accompagna gli ospiti a cena con l’auto dell’albergo. Ci sono stati suggeriti alcuni ristoranti in zona e il Maggiordomo, senza battere ciglio, si è occupato di prenotare un tavolo e l’auto che ci avrebbe accompagnati per la serata.

Vi assicuro che dopo una giornata come la nostra, l’ultima cosa di cui avevamo voglia era rimetterci alla guida per cercare un ristorante ancora aperto nel quale cenare. Sapere che era già tutto organizzato, che qualcuno aveva prenotato, ci avrebbe accompagnati in auto e sarebbe venuto a riprenderci è stato magnifico.

Nella nostra suite, dopo una giornata passata a guidare nel traffico infernale di New York, ci siamo quindi potuti semplicemente rilassare. Un bel piatto di biscotti freschi, enormi cookie di vari gusti, ci aspettava insieme a una lettera di benvenuto e ad alcuni bigliettini personalizzati che ci indicavano come clienti del The Mansion on Delaware Avenue.

La stanza che ci è stata messa a disposizione era molto più di quanto ci aspettassimo. Non una lussuosa e impersonale stanza di albergo, ma un mini appartamento con una propria storia e specifiche caratteristiche: arredato, come le altre stanze, con pezzi d’epoca restaurati. Nell’elegante salotto, l’unico elemento che forse stonava  un po’, ma che è stato molto apprezzato da Aldo, era un grande televisore a schermo piatto, appeso proprio sopra il grande caminetto. Le suite dispongono di due bagni, cosa assolutamente gradita, soprattutto in caso sia necessario uscire presto al mattino. In realtà anche solo quello principale sarebbe bastato per due persone, dal momento che disponeva grande doccia idromassaggio, un’intera parete a specchio e due lavabi.

Anche in questo frangente, gli ospiti non devono preoccuparsi assolutamente di niente: il The Mansion on Delaware Avenue fornisce loro tutto ciò di cui hanno bisogno. Dall’asciugacapelli allo specchietto, dai panni per la detersione del viso ai prodotti giapponesi per la cura del corpo e dei capelli. Già, avete letto bene: ho trovato una serie di flaconcini di prodotti made in Japan assolutamente magnifici! Shampoo, balsamo, bagnoschiuma, lozione corpo, insomma, al management di questo signorile albergo piace coccolare i propri ospiti. Vi meravigliate ancora che lo reputo il miglior hotel per vedere le cascate del Niagara?

Se devo essere onesta, abbiamo apprezzato al meglio la camera da letto soltanto al mattino, quando la luce è filtrata attraverso le finestre. La stanza era molto luminosa e tutto intorno gli alberi e i cespugli di fiori ci offrivano sin dal risveglio la sensazione di trovarci lontani dalla città. Era tutto ben diverso dal caos di luci, clacson e folla che avremmo trovato qualora avessimo deciso di prenotare un albergo a Niagara Falls.

Come il salotto, anche la camera da letto presentava un altro grande camino, che immagino renda la suite ancora più romantica nelle gelide sere invernali. Abbiamo diviso il letto con una quantità immonda di cuscini, tra cui uno di quelli lunghi e rettangolari che sono molto utili alle donne in gravidanza (ma non solo) per poter dormire più comodamente.

La scrivania, che ho utilizzato esclusivamente come “zona per la scrittura creativa”, era posizionata proprio davanti alle belle finestre di cui vi parlavo. Ancora una volta ho notato una grande attenzione al dettaglio. A disposizione degli ospiti c’era tutto il necessario. Telefono, blocchi per gli appunti, penne, interessanti libri sulle dimore storiche negli Stati Uniti, e addirittura dei tappi per le orecchie… nonostante nel corso del nostro soggiorno non abbiamo mai sentito alcun rumore provenire né dalla strada, né dalle altre stanze.

Esplorare il The Mansion on Delaware Avenue di giorno è stato persino più entusiasmante che farlo di notte. Trattandosi di un albergo piccolo e quasi familiare, non si ha mai la sensazione di essere soltanto un altro numero in mezzo a una folla di centinaia di ospiti. Lo Staff si ricorda di te, e si finisce sempre con lo scambiare quattro chiacchiere con gli altri visitatori, che occupano le sale comuni proprio come se fossero a casa propria.

La sala da biliardo al mattino si trasforma in una deliziosa stanza per la colazione. Non ci aspettavamo una tale varietà di portate, ma ci ha colpito molto la qualità, anche nella presentazione dei piatti. C’era qualcosa per tutti i gusti, dai bagel al salmone affumicato, fino al formaggio fresco per prepararsi, all’occorrenza, un vero “New York style bagel”. Vegan e vegetariani avrebbero potuto inoltre gustare, tra le altre cose, vari tipi di noci, nocciole, frutta essiccata e uva sultanina rigorosamente bio.

Neppure noi, abituati a una colazione più “golosa”, siamo rimasti delusi. Ogni mattina ci sono stati serviti svariati tipi di dolci, inclusi piccoli muffin e mini cupcake glassati, da mangiare in un solo boccone. Per non parlare delle torte variegate al cacao, ci hanno davvero viziati!

La colazione al The Mansion on Delaware Avenue diventa quindi un momento di aggregazione, durante il quale qualcuno chiacchiera, qualche altro lavora al computer utilizzando la connessione Wi-Fi a disposizione, qualcun altro ancora legge il Financial Times o un altro dei quotidiani che i Maggiordomi consegnano ogni mattina. Una seconda saletta illuminata dai raggi del sole diventa infatti sala da lettura subito dopo la colazione, ancora una volta regalando la netta impressione di trovarsi in una specie di piccola bomboniera storica, coccolati da uno staff altamente professionale che si occupa di qualunque necessità.

E l’esterno? Quando abbiamo visto il delizioso giardino inondato di fiori, siamo stati quasi tentati di rimandare la nostra gita alle cascate del Niagara!
L’intero quartiere è infatti davvero tranquillo, immerso nel verde e silenzioso. Le sedie e i tavolini nel giardino vengono spesso sfruttati per potersi godere un po’ sole mentre si sorseggia una tazza di tè o un cocktail. Ogni pomeriggio infatti il The Mansion on Delaware Avenue offre ai propri ospiti un cocktail nella sala da biliardo, e non sono pochi quelli che decidono di consumarlo in giardino.

In conclusione, per la nostra esperienza e le nostre esigenze, riteniamo che il The Mansion on Delaware Avenue sia il miglior hotel per vedere le cascate del Niagara. Quello, cioè, con il miglior rapporto qualità/prezzo, situato nella posizione ideale per poter visitare l’area delle cascate, ma abbastanza lontano da consentire ai viaggiatori di passeggiare in una città ricca di storia, invece che in un dedalo di casinò, fast food e ristoranti dai prezzi altissimi.

Siete stati a Buffalo o al The Mansion on Delaware Avenue? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti!

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La Direzione dell’albergo The Mansion on Delaware Avenue ci ha offerto un breve soggiorno in cambio di un parere onesto relativo ai servizi offerti. Le opinioni espresse in quest’articolo sono però unicamente mie, non sono state influenzate dalla loro gentilezza e non rispecchiano necessariamente quelle della Direzione di quest’albergo.

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