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Giappone: cosa vedere in 14 giorni (itinerario completo!)

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Scopri cosa vedere in 14 giorni in Giappone senza spendere troppo! Un itinerario semplice e pieno di dettagli utili per chi sta organizzando le vacanze in Giappone in autonomia.

Viaggio in Giappone - Panoramica sul Monte Fuji in Giappone in autunno
Le stagioni migliori per visitare il Giappone sono primavera e autunno, ma anche l’inverno riserva molte sorprese!

Un po’ di tempo fa decidemmo che avremmo organizzato il nostro primo viaggio in Giappone. Sul nostro bel foglio bianco avevamo scritto proprio “Giappone: cosa vedere“. Peccato che in 14 giorni, ingenuamente, avremmo voluto davvero visitare tutto il Giappone! Il compito più difficile mentre stavamo preparando le vacanze in Giappone è stato proprio tagliare via tanti posti che avremmo voluto vedere. Il fatto è che non avevamo abbastanza tempo. Per il vostro viaggio è importantissimo non dimenticare di tenere in considerazione anche gli spostamenti di città in città! Abbiamo deciso di condividere il nostro itinerario per visitare il Giappone nella speranza che vi sia utile: prendetelo, se volete, come un punto di partenza. Per noi è stato un viaggio incredibile, che ha coperto molti dei posti che volevamo visitare da tanto tempo. Insomma, è stato veramente indimenticabile e siamo certi che lo sarà anche per voi!

Viaggio in Giappone - Una strada deserta di Shibuya, a Tokyo, vista dall'alto
Shibuya è vivace e allegra di notte e può essere inesorabilmente deserta al mattino presto

5 giorni a Tokyo – c’è tanto da vedere!

Tokyo è una metropoli enorme, e vedere “proprio tutto” è praticamente impossibile, a meno che non decidiate di trascorrere tutti i 14 giorni in Giappone soltanto nella capitale. Anche se i mezzi pubblici sono fantastici, infatti, ci vuole tempo per arrivare dal punto A al punto B.

Per questo viaggio il modo migliore che avete di risparmiare sul trasporto è acquistare un Japan Rail Pass da 14 giorni, in quanto copre la gran parte dei treni, metropolitane e autobus che utilizzerete. Inoltre con un JRP potrete attraversare le stazioni invece di aggirarle, scarpinando molto di meno!

Noi abbiamo scelto di alloggiare a Shibuya, non solo perché è un distretto centrale. Stavamo infatti cercando una zona in cui alla sera avremmo potuto andarcene in giro a piedi per cercare ristoranti o fare un po’ di shopping, senza dover prendere l’ennesima metro della giornata.

Shibuya è un distretto grande e molto colorato, allegro e sempre pieno di gente. Troverete tanti ristoranti, sale da tè o grandi centri commerciali. Pertanto appena arrivati a Tokyo, abbiamo cambiato il voucher per il Japan Rail Pass all’apposito banco e preso un biglietto (incluso nel JRP) per il Narita Express, che arriva direttamente a Shibuya. Lasciati i bagagli in hotel, eravamo già pronti a iniziare il nostro “giappotour“!

Per la vostra prima giornata a Shibuya (o per il mattino seguente se arrivate tardi) vi suggerisco di andare subito a vedere la statua di Hachiko. E’ proprio accanto al famoso incrocio di Shibuya. Ci sono anche molte gallerie di arte contemporanea in zona, ma se non avete tempo, dovrete rinunciarvi.

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I centri commerciali restano aperti fino a tardi. Mentre eravamo in giro abbiamo trovato molti concerti (gratuiti), spettacoli di ballo (gratuiti) e altri eventi organizzati direttamente in strada. In pratica a Shibuya la sera non ci si annoia mai!

Intanto che cercate un ristorante, dare un’occhiata alla Love Hotel Hill di Shibuya. Si tratta del distretto a luci rosse, pieno di alberghi colorati (e abbastanza trash) a ore. Non preoccupatevi assolutamente di andarci di sera: il Giappone è uno dei Paesi più sicuri nei quali abbiamo mai viaggiato, non c’è niente da temere!

Viaggio in Giappone - Uno dei torii al santuario Meiji Jingu di Tokyo
Il santuario di Meiji Jingu è il nostro preferito a Tokyo… e non è quasi mai affollato!

Abbiamo iniziato il nostro secondo giorno della vacanza in Giappone esplorando il tempio Senso-Ji a Tokyo.

Assicuratevi di arrivare molto presto al mattino, perché la folla in mattinata diventa davvero eccessiva! Per svegliarvi prima, mettete in programma la colazione a Nakamise, la lunga strada piena di negozietti che porta dalla porta principale a quella secondaria del tempio, Hozomon. Troverete sicuramente qualcosa di buono da mangiare!

Attraversando la strada dalla fermata della metro Asakusa, sulla linea Ginza, troverete l’Asakusa Culture Tourist Information Center. L’ingresso è gratuito e dalla terrazza di osservazione potrete scattare magnifiche foto al Tokyo Skytree e a Nakamise vista dall’alto.

Il nostro itinerario per Tokyo però doveva assolutamente includere una visita al Museo Nazionale di Tokyo (siamo abbastanza fissati con la storia!). Secondo noi si tratta di una di quelle cose da aggiungere subito al vostro elenco di cose da visitare a Tokyo. Qui infatti troverete tantissime informazioni sulla storia del Giappone, la sua cultura e le tradizioni. In mostra ci sono meravigliosi kimono, ornamenti per capelli, ma anche armature e katane dei samurai, e persino una sezione sul teatro kabuki!
In tutte le teche è presente una spiegazione anche in inglese.

Visitare un museo tanto grande richiede un po’ di tempo. Ci resterete almeno qualche ora, e all’uscita probabilmente avrete voglia di relax e divertimento. Allora prendete un treno fino ad Akihabara, il distretto nerd di Tokyo!

Qui troverete tantissimo street food molto economico, ma anche centri commerciali ed enormi edifici dedicati esclusivamente a giochi e videogiochi.

Ad Akihabara abbiamo trovato alcuni dei souvenir dal Giappone più carini!

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Viaggio in Giappone - Il Cafè di Hello Kitty a Odaiba, Tokyo
Il Cafè de Miki con Hello Kitty a Odaiba è assolutamente carinissimo!

Il vostro itinerario per Tokyo comprende una giornata intera trascorsa a Odaiba. Quest’isola artificiale nella baia di Tokyo è un unico, enorme distretto dedicato unicamente al divertimento!

Ci si arriva facilmente usando il Japan Rail Pass (motivo per cui consiglio sempre di acquistarne uno per 14 giorni: il nostro è stato usato dal momento in cui siamo atterrati a Tokyo al momento in cui abbiamo lasciato il Giappone, in quanto copre anche i transfer da e per l’aeroporto). A seconda di dove alloggiate, potrebbe volerci circa un’ora.

Odaiba è una zona molto divertente, ma c’è da camminare tantissimo: noi ci siamo lasciati prendere la mano e non ce ne siamo neanche accorti. Solo alla sera, in hotel, i nostri piedi ci hanno ricordato di aver esagerato… che dolore!

In base alla mia esperienza vi suggerisco quindi di prendervi molte pause.

Ci sono molte cose da vedere a Odaiba, ma per prima cosa andate a dare un’occhiata all’enorme RX-0 Gundam Unicorn che fa la guardia all’ingresso del centro commerciale Diver City Tokyo Plaza. Ogni 30 minuti questo robot “a grandezza naturale” prende vita per un breve show, durante il quale l’armatura si trasforma.

A Diver City Tokyo Plaza godetevi un po’ di shopping. Se avete fame e vi piace il genere, potreste anche fare colazione allo “Hello Kitty Cafe” (Cafe de Miki) o magari pranzare in uno dei tanti ristoranti. Qualunque sia la vostra decisione, mi raccomando, ogni tanto sedete per riposarvi!

Se siete indecisi su cosa vedere in Giappone, sappiate che a Odaiba ci sono tantissimi parchi a tema. I più conosciuti sono Legoland Discovery Center e Tokyo Joypolis, ma sono degni di nota anche il Sony Explora Science, dedicato alle scienze e alla tecnologia, il Toyota Mega Web (ingresso gratuito) e il Venus Fort, un centro commerciale anche conosciuto come il “paradiso dei cani“.

Il fatto è che vedere tutto in un solo giorno è impossibile. Dovrete quindi fare un po’ di ricerche e decidere le cose che vi piacciono di più. Mettete inoltre in conto che c’è da fare un po’ di strada a piedi tra i vari punti di interesse!

Nel nostro itinerario abbiamo inserito il santuario di Meiji Jingu e il parco Yoyogi di domenica. Essendo due nerd ci ispirava l’idea che proprio alla domenica questi luoghi si riempiono di loli girls e cosplayer. Non abbiate paura di chiedergli una foto, sono sempre molto felici di mettersi in posa!

Forse il periodo migliore per andare in Giappone è la primavera. Ebbene, il santuario di Meiji Jingu e il parco Yoyogi sono forse due dei posti migliori nei quali godersi la fioritura dei ciliegi in Giappone!

Il santuario Meiji Jingu è il nostro preferito a Tokyo. Persino la Principessa Ayako del Giappone si è sposata qui! Noi abbiamo avuto la fortuna di arrivare proprio durante la celebrazione di un matrimonio tradizionale, con tanto di meravigliosi kimono nuziali! Se capitasse anche a voi, assicuratevi di non disturbare la coppia di sposini mentre scattate foto. Insomma, siate discreti! A voi piacerebbe essere messi all’angolo da sconosciuti che vogliono scattarvi fotografie nel giorno più bello della vostra vita?

Viaggio in Giappone - Una panoramica degli edifici colorati di Shinjuku a Tokyo
Shinjuku è un altro distretto nerd e coloratissimo di Tokyo

La stazione più vicina a Meiji Jingu è Harajuku sulla linea JR Yamanote (inclusa nel JRP). L’uscita dalla stazione è a pochi passi dall’ingresso del santuario.

Dopo aver mangiato i nostri takoyaki (palline ripiene di polpo) al parco Yoyogi, abbiamo trascorso il resto del pomeriggio esplorando Shinjuku. E’ un altro distretto pieno di centri commerciali, negozi colorati e tanto street food. Qui trovate anche il famoso “hotel di Godzilla“, l’Hotel Gracery, e se avete tempo, c’è anche un Museo dei Samurai nel quale è possibile misurare elmi e kimono giapponesi.

Noi eravamo stanchi morti, quindi abbiamo scelto di concludere la serata in una sala per karaoke giapponese: non abbiamo mai riso così tanto!

Autunno in Giappone una maiko in un parco di Kyoto
Il Giappone in autunno è assolutamente magnifico!

Il nostro ultimo giorno a Tokyo doveva essere dedicato alla visita al Museo Ghibli, aperto dal regista e animatore Hayao Miyazaki. Era una delle cose “da nerd” per cui volevamo andare in Giappone. Purtroppo i biglietti erano esauriti mesi prima del nostro viaggio.

Se volete andarci, assicuratevi di avere un itinerario per Tokyo molto flessibile. Iniziano a vendere i biglietti per il Museo Ghibli con circa tre mesi di anticipo. Per acquistarli è necessario rivolgersi a un’agenzia autorizzata in Italia o cercare un rivenditore ufficiale online. Esiste inoltre un pacchetto che consente di acquistare i biglietti salta-la-fila, con incluso pranzo e l’ausilio di una guida esperta in lingua inglese. Date un’occhiata qui per verificare la disponibilità: attenzione, i biglietti terminano in un attimo!

Qualora neanche voi aveste fortuna, a meno di non voler tornare a Odaiba, potreste visitare Roppongi Hills a Tokyo. Si tratta di uno dei più grandi complessi urbani del Giappone. Si trova a Minato. Qui hanno girato molti episodi anche di “Tokyo Girl“, una serie giapponese di Amazon Prime Video che parla delle difficoltà di una ragazza che si trasferisce a Tokyo da un piccolo paesino di campagna, per realizzare i propri sogni.

Cosa vedere a Tokyo: qui trovate un dettagliatissimo itinerario per 5 giorni a Tokyo (biglietti, orari, prezzi e trasporto pubblico)!

Viaggio in Giappone - Una coppia giapponese con indosso kimono tradizionali a Higashi, il distretto delle geisha di Kanazawa
Passeggiare a Higashi Chaya a Kanazawa è una specie di sogno ad occhi aperti

2 giorni a Kanazawa (o Takayama) – il Giappone tradizionale

Il nostro viaggio in Giappone stava andando meravigliosamente. Dovevamo spostarci da Tokyo alla piccola città tradizionale di Takayama, nella regione montagnosa di Hida, Prefettura di Gifu. Sfortunatamente, mentre ci trovavamo a Tokyo, forti piogge hanno provocato ingenti danni in molte zone del Giappone. Non eravamo affatto preoccupati, perché sapevamo che in Giappone tutto funziona sempre in maniera precisa e puntuale, anche quando ci sono fenomeni simili. Tuttavia la situazione era potenzialmente pericolosa.

Con 119 morti, 82 dispersi e oltre 23.000 evacuati per via di frane e allagamenti, ci fu consigliato dalle autorità locali di non andare a Takayama. La Prefettura di Gifu era una delle più colpite e non avremmo fatto altro che intralciare i soccorsi. Abbiamo quindi deciso immediatamente di cambiare la nostra destinazione. Grazie al Japan Rail Pass non abbiamo perso denaro con il cambio di biglietti, e abbiamo prenotato facilmente all’apposito sportello due biglietti per Kanazawa.

Solo una breve nota di servizio: attualmente Takayama è assolutamente sicura. Tutto è tornato alla normalità e se volete potete visitarla! Dopo i vostri 5 giorni a Tokyo potrete decidere se visitare Takayama o Kanazawa. Per la nostra esperienza possiamo dirvi che aggiungere entrambe all’itinerario vi costringerebbe visitarle sommariamente, e sarebbe un vero peccato.

Kanazawa è una meravigliosa città tradizionale, ancora lontana dal turismo di massa in Giappone. Noi optammo per un hotel vicino alla stazione dei treni e la scelta fu davvero vincente. Questa zona è infatti piena di ristoranti e centri commerciali. Di sera ci bastava fare una breve passeggiata per trovare tutto quello di cui avevamo bisogno, senza dover prendere altri mezzi pubblici. Al mattino prendevamo l’autobus dopo aver fatto colazione da Starbucks: la fermata è proprio a due passi! Non dover correre troppo è stato meraviglioso e ci ha aiutati a goderci il soggiorno. Tenete presente che la prossima tappa, Kyoto, sarà davvero piena!

Alla stazione dei treni di Kanazawa c’è anche un utilissimo punto di informazioni per i turisti. Lo staff è fantastico: parlano un perfetto inglese. Sono stati tutti molto gentili e ci hanno regalato una cartina, un pieghevole con tutti gli orari degli autobus e tanti suggerimenti utili su dove andare a mangiare e cosa visitare in zona.

Se vi trovaste in difficoltà o aveste qualche dubbio, fate affidamento su di loro, saranno felici di aiutarvi!

Viaggio in Giappone - Il castello di Kanazawa visto dai giardini
Il Castello di Kanazawa era la sede del potere del clan Maeda

Dopo aver lasciato i bagagli in hotel, abbiamo preso il primo autobus disponibile per il Castello di Kanazawa. Costruito nel 1583, è stato la sede del potente clan Maeda, fino alla fine del periodo Edo. Dal momento che siamo fissati con la storia, volevamo assolutamente visitare il castello: non siamo rimasti delusi!

Attraversare la porta Ishigawa-mon, sopravvissuta a tanti incendi, che ha visto passare tanti dei samurai leggendari del Giappone, è stato davvero emozionante.

Se il budget per il viaggio in Giappone è un po’ ristretto, sappiate che potete visitare il parco del Castello di Kanazawa gratuitamente, scattando foto anche al castello stesso. Noi volevamo visitare l’interno degli edifici sopravvissuti agli incendi, e le torrette, quindi abbiamo pagato un biglietto di 310 yen a persona. Si accede alle strutture dalle 9:00 alle 16:00 tutti i giorni, e una volta all’interno vi verrà chiesto di togliere le scarpe.

L’interno è molto spoglio, ad eccezione di poche teche, ma potete salire sulle torrette e visitare il deposito Gojukken Nagaya.

Dal Castello di Kanazawa, passeggiate fino a Kenrokuen, nominato uno dei tre giardini zen più belli del Giappone. I biglietti costano 310 yen a persona (con accesso gratuito se siete eroi e riuscite ad arrivare… alle 5 del mattino!), e aprono dalle 7:00 alle 18:00 da marzo al 15 ottobre, o dalle 8:00 alle 17:00 dal 16 ottobre a febbraio.

I giardini Kenrouken sono pieni di meravigliosi ponticelli, alberi, fiori, rocce, punti panoramici e case da tè tradizionali. Sono anche un famosissimo posto nel quale fare hanami in primavera, e per ammirare il foliage in autunno in Giappone.

Oltre la porta Katsurazaka ci sono tanti ristoranti e negozietti lungo la via pedonale: vendono anche il famoso gelato avvolto in una sfoglia d’oro!

Viaggiare in Giappone significa anche avere un itinerario flessibile. Dal momento che avevamo il nostro Japan Rail Pass non ci eravamo preoccupati dell’improvvisa modifica all’itinerario, ma… non sapevamo molto di Kanazawa.

Di buon mattino ci siamo quindi recati al centro informazioni alla stazione di Kanazawa per chiedere consiglio allo staff. La gentilissima signora allo sportello ci ha suggerito di visitare i distretti delle geisha e quello dei samurai, e poi di andare al mercato Omi-cho per pranzo.

Come ci era stato suggerito quindi abbiamo preso un autobus per Higashi Chaya. L’antico distretto delle geisha è bello da togliere il fiato. Non solo ci sono tantissime case tradizionali e antichi edifici, ma dal momento che in giro non c’era quasi nessuno, potevamo sentire le geisha suonare lo shamisen nelle case da tè. Esplorare quelle stradine strette con il malinconico suono dello shamisen in sottofondo è stata la realizzazione di un sogno!

A Higashi Chaya abbiamo inoltre trovato il santuario Utasu. L’ingresso è gratuito e si tratta di uno di quei piccoli santuari tradizionali, bellissimi e quasi del tutto sconosciuti al turismo di massa.

La Tokyo Tower in Giappone circondata da alberi in autunno
Date un’occhiata all’itinerario per Tokyo, soprattutto se ci andate in autunno!

Kanazawa però è una città piccolina e molto tranquilla. Mi raccomando, rispettate il silenzio, soprattutto nei templi o santuari. C’è gente che è lì per pregare. E soprattutto non inseguite geisha o maiko per scattare qualche fotografia: è da maleducati!

Il nostro giappotour è proseguito nel distretto Naga-machi. Qui abbiamo trovato residenze di samurai risalenti all’epoca Kaga conservate benissimo. Tutto è rimasto com’era una volta. Le stradine strette (e silenziose!), i meravigliosi giardini e gli edifici tradizionali.

Un po’ ovunque troverete oggetti o statue dedicati a Lord Maeda Toshiie, ma anche musei e dimore di samurai da poter visitare.

Una delle più belle è Nomura-Ke, una residenza completamente restaurata, con annesso un bel giardino. I Nomura erano una famiglia di samurai di alto rango, che andò in bancarotta alla fine dell’epoca feudale in Giappone (periodo Meiji). L’ingresso costa 550 yen e la residenza è aperta dalle 8:30 alle 17:30. La visita vale il prezzo del biglietto se amate la storia e volete visitare la vera casa di un samurai.

Diversamente potreste dare un’occhiata a Kaga Hanshi. Questo edificio ad ingresso gratuito, con annesso un piccolo giardino, era una stalla adoperata nel periodo dei samurai.

A Nagamachi è possibile inoltre visitare il Museo Maeda Tosanokami-ke Shiryokan (biglietto 300 yen), dov’è possibile ammirare oggetti, lettere, armi (quante katane!) e altri oggetti appartenuti alla famiglia Tosanokami.

Viaggio in Giappone - il santuario Utasu a Kanazawa, semi nascosto dalla vegetazione in autunno
Se pensate di visitare templi e santuari siate rispettosi: c’è gente che prega!

Il nostro viaggio a Kanazawa è proseguito al mercato Omi-cho. Aperto dalle 9:00 alle 17:00 tutti i giorni, è uno dei preferiti da chi vive in città. Ci sono ben 170 chioschi pieni di frutta fresca e pesce, ma anche sushi bar e ristoranti. Mangiare qui è davvero economico, soprattutto se fate come noi! Invece di sedere in un ristorante, abbiamo voluto esplorare il mercato coperto, assaggiando in stile finger food tutte le leccornie che ci interessavano. E’ stato davvero divertente provare tanti ingredienti dei quali non avevamo mai neanche sentito parlare!

C’è una cosa che dovete sapere su Kanazawa: dovunque andate il cibo è sempre delizioso. Si tratta di una di quelle destinazioni per i fan della buona cucina, che non dovrebbero mancare nel vostro viaggio in Giappone.

Persino i ristoranti nella zona della stazione erano ottimi, e abbiamo così assaggiato tantissimi piatti diversi. In Italia molti sono convinti che il Giappone sia solo la patria del sushi: non c’è niente di più sbagliato!

Se andate a Kanazawa quindi ponetevi l’obiettivo di assaggiare quante più pietanze possibile. Vi assicuro che ne vale la pena!

Viaggio in Giappone - Facciata di un ristorante tradizionale giapponese a Kyoto
Il nostro viaggio in Giappone ci ha insegnato leggende, tradizioni e cultura di un popolo tremendamente interessante

3 giorni a Kyoto – l’antica capitale imperiale

Proprio come a Kanazawa, anche a Kyoto abbiamo scelto un albergo vicino alla stazione dei treni. L’antica capitale imperiale del Giappone non è grande quanto Tokyo, ma ci sono moltissime cose da visitare! Ecco perché si è trattato della parte più “impegnativa” del nostro viaggio in Giappone. Non avevamo mai un minuto libero!

Abbiamo trascorso 3 giorni a Kyoto. Se però volete restare un altro giorno per non correre troppo, potreste eventualmente eliminare una giornata a Osaka.

Questo è infatti solo un esempio di itinerario per il Giappone, per cui modificatelo a vostro piacimento!

Come dicevo, alloggiare in zona stazione a Kyoto è il modo più efficace di esplorare la città se non avete molto tempo. L’edificio della stazione di Kyoto è davvero enorme: ci sono due centri commerciali e tantissimi ristoranti.

Proprio all’uscita della stazione dei treni c’è anche la stazione degli autobus, con uno sportello informazioni e operatori che parlano inglese. Vi daranno una comoda mappa con le fermate degli autobus “Raku”, quelli cioè che seguono le rotte per i turisti. Se ne avete bisogno, potete acquistare un biglietto giornaliero, che è il modo migliore per risparmiare, sfruttando l’efficiente sistema di autobus di Kyoto!

Appena arrivati, ci siamo limitati a lasciare i bagagli in albergo, e poi siamo corsi alla foresta di bambù di Arashiyama e al tempio Tenryu-ji. Era ancora presto, avevamo già fatto colazione sul treno da Kanazawa, e ci eravamo prefissati di pranzare più tardi al mercato Nishiki.

Viaggio in Giappone - Gli alti bambù nella foresta di Arashiyama a Kyoto
Apparentemente è quasi impossibile trovarsi da soli nella foresta di bambù di Arashiyama!

Per arrivare alla foresta di bambù userete il vostro Japan Rail Pass. Il biglietto per arrivare alla stazione JR Saga Arashiyama è incluso. Una volta sul posto, visitate anche il tempio Tenryu-ji. Si tratta di un sito patrimonio dell’umanità UNESCO e ha uno dei giardini più belli che abbiamo mai visto in Giappone!

L’ingresso alla foresta di bambù di Arashiyama è all’uscita nord del tempio, sulla sinistra.

Anche se era presto al mattino e in settimana, c’era già una piccola folla intenta a scattare fotografie. Trovarsi da soli ad Arashiyama sembra essere praticamente impossibile, purtroppo!

Se avete tempo, aspettate che la maggior parte delle persone si siano spostate in un’altra sezione di foresta, per scattare fotografie migliori.

Tornati alla stazione di Kyoto, abbiamo usato un autobus Raku per arrivare al mercato Nishiki. E’ una versione più grande (e più affollata!) del mercato Omi-cho di Kanazawa. Assicuratevi di avere denaro contante perché quasi nessuno accetterà pagamenti con carta di credito!

Il Mercato Nishiki è un ottimo posto dove andare se volete pranzare senza spendere troppo. Quando ci andate, cercate le “crocchette al cioccolato” (deep fried croquette), sono delle palline di pasta ripiene di cioccolato, che i giapponesi adorano!

L’ultima fermata della giornata per noi è stata Gion, il distretto delle geisha a Kyoto. Reso famoso dal libro “Memorie di una Geisha” di Arthur Golden, sta coraggiosamente combattendo contro l’overtourism, ma la situazione attuale è piuttosto complicata. Consentitemi quindi di ripeterlo: siate sempre rispettosi quando visitate il Giappone!

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Il nostro secondo giorno a Kyoto è iniziato con una corsa sul treno per la stazione JR Nara. Stavamo andando in uno dei luoghi annotato sin dal principio quando stavamo pensando a cosa visitare in Giappone: il parco dei cervi di Nara!

Questo famosissimo parco va visto non solo per i cervi sacri, considerati “tesoro nazionale“, ma anche per il maestoso tempio Todai-ji.

Già camminando verso l’ingresso al tempio vi troverete circondati dai cervi (fin troppo amichevoli): noi abbiamo passato un bel po’ di tempo ad accarezzarli anche se non avevamo cibo da offrirgli.

Una volta dentro, preparatevi a sentirvi infinitamente piccoli davanti alla statua del Buddha Vairocana, fiancheggiata da due Bodhisattva. E’ alta ben 15 metri e si trova nel Daibutsuden (La grande sala del Buddha), ovvero l’edificio in legno più grande al mondo.

La visita al tempio è stata molto interessante: ci sono tanti negozietti per souvenir economici, per cui date sempre un’occhiata prima di uscire!

Noi siamo dovuti rientrare a Kyoto, ma se avete un’altra giornata a disposizione per questo segmento del viaggio, le altre cose da visitare in zona sono il Museo nazionale di Nara, il Tempio Kaidanin, Kofukuji o la Hokkeido Hall!

Se però avete solo tre giorni, come noi, riprendete il treno per Kyoto e quindi un autobus per Kinkaku-ji, il Padiglione d’oro. Una visita in questo luogo iconico è praticamente obbligatoria, si tratta infatti di uno dei templi più famosi del Giappone. Non è possibile visitare l’interno del tempio, ma se amate la fotografia non resterete delusi. Noi saremmo rimasti ad ammirare (e scattare foto) questo piccolo tempio ricoperto di foglia d’oro anche per ore!

Se avete fame, all’uscita c’è una sala da tè e molte macchinette che vendono snack, bibite e gelati.

Viaggio in Giappone - Il giardino zen Tenryuji a Kyoto
Il giardino di Tenryu-Ji viene spesso trascurato dai turisti ma è bellissimo!

Anche la nostra ultima giornata a Kyoto è iniziata con una sveglia di primo mattino. Volevamo arrivare al santuario Fushimi Inari Taisha (6 minuti di treno dalla stazione di Kyoto) prima delle solite folle di turisti.

L’ingresso al santuario è gratuito e probabilmente ne avete già sentito parlare. reso popolare da documentari e guide di viaggio, Fushimi Inari Taisha è quel luogo in Giappone dove migliaia di torii rossi creano una serie di tunnel nella foresta, fino alla sommità del Monte Inari.

Passeggiare lungo questi sentieri è quasi surreale, soprattutto se non ci sono tante persone insieme a voi. Più vi allontanate dal santuario, seguendo i sentieri di torii, meno turisti ci sono in giro.

Arrivate presto però, perché è un altro dei posti super-affollati a Kyoto!

Dopo una visita al santuario, siamo tornati alla stazione di Kyoto e abbiamo preso un autobus per il Castello Nijojo. Ci sono tour in lingua inglese che però costano davvero tanto. Noi abbiamo quindi comprato un biglietto per una visita indipendente. Questo castello è una maestosa testimonianza del periodo Edo, era infatti la residenza dello shogun Tokugawa Ieyasu. La visita dura almeno un’ora.

Una volta usciti, prendete l’ennesimo autobus per andare a vedere Ginkaku-Ji, il Padiglione d’Argento. E’ un tempio zen ispirato a Kinkakuji. La visita non dura molto, in quanto non è possibile visitare l’interno del tempio. L’ultimo ingresso è previsto per le 16:30.

Giappone cosa vedere a Kyoto: qui trovate un itinerario dettagliato che comprende prezzi, biglietti, orari e informazioni sul trasporto pubblico!

Viaggio in Giappone - I torii che formano un lungo tunnel al santuario Fushimi Inari Taisha a Kyoto
Il santuario Fushimi Inari Taisha è famosissimo per i tunnel di torii nella foresta

Memoriale della Pace a Hiroshima – per non dimenticare

Vi chiedo di non visitare il Giappone senza passare per Hiroshima. Per quanto possa essere difficile, il Memoriale della pace a Hiroshima va assolutamente visitato. Io e Aldo crediamo fermamente che ricordare queste atrocità sia estremamente importante. Questa nostra convinzione ci ha portato ai campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau in Polonia, a Pearl Harbour negli Stati Uniti, ma anche al Museo 9/11 di New York.

Tutte queste visite ci hanno lasciato un groppo in gola. Ogni. Singola. Volta. Si esce da lì addolorati, svuotati, incapaci di pronunciare una sola parola: eppure ci si deve andare. Perché per mettere la parola fine a tali atrocità è importante che si parli delle conseguenze di ciò che è stato.

Prendete un treno presto da Kyoto a Hiroshima e visitate questo memoriale ricco di informazioni. Vi darà il benvenuto l’Atomic Bomb Dome, dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO, unico edificio rimasto in piedi dopo il lancio della bomba su Hiroshima. I bombardiere americano Enola Gay la sganciò nel 1945. Oltre 70.000 persone morirono all’istante, e altre 100.000 in seguito, a causa del fallout radioattivo.

Non intendo mentirvi. Restare seduti a guardare alcuni dei video informativi (con sottotitoli in inglese) con testimonianze e immagini dell’epoca è stato difficilissimo. Ho pianto nel guardare i volti massacrati dei bambini che erano a scuola quando è stata lanciata la bomba. Molti non sono morti subito, ma hanno sofferto (e viene spiegato con dovizia di particolari) atrocemente nei giorni successivi. Nessuno sapeva come aiutarli.

Ho pianto anche quando ho visto i kimono macchiati di sangue, le scarpette o il triciclo accartocciato dei bambini. I resti della vita di una città che non sarebbe mai più stata la stessa.

Viaggio in Giappone - Il Museo e Memoriale della pace di Hiroshima, Giappone
Visitare il Memoriale della pace di Hiroshima è assolutamente obbligatorio!

Al Memoriale della pace di Hiroshima non viene puntato il dito contro nessuno. Ci si limita a studiare i fatti, il conflitto mondiale prima, durante e dopo le atomiche (ne fu successivamente sganciata un’altra a Nagasaki, dove il numero delle vittime fu inferiore). Ciò che viene più volte ripetuto, piuttosto, è la speranza che il mondo trovi la pace, mettendo definitivamente al bando le armi atomiche.

Il biglietto d’ingresso costa 200 yen a persona, e per la visita impiegherete 1-2 ore, a seconda di quanto tempo decidiate di restare e quanti video volete vedere. C’è tantissimo materiale a disposizione, con relativa traduzione in inglese.

Quando avrete finito, fermatevi al Monumento alla pace dei bambini, che ricorda Sadako Sasaki (e tutti gli altri bambini morti per via dell’atomica), una bimba morta di leucemia a seguito della contaminazione da radiazioni. Sarà per sempre ricordata per via della sua storia. Ha sperato fino all’ultimo che piegando 1000 gru di carta (usava qualunque tipo di carta, anche quelle di medicine e cerotti), si sarebbe salvata dalla malattia che la stava lentamente uccidendo.

La credenza popolare è che sia morta prima di farcela. Ma al Museo di Hiroshima abbiamo letto che Sasaki è riuscita a piegare ben 1300 gru prima di morire.

Successivamente alla sua morte, i suoi compagni di scuola hanno cominciato a loro volta a piegare gru. Ancora oggi molte scuole giapponesi inviano migliaia di gru piegate dai propri alunni, per non dimenticare. Sono tutte appese al Monumento alla pace dei bambini.

Viaggio in Giappone - Il torii sul mare all'isola di Miyajima con il santuario di Itsukushima sullo sfondo
Trascorrete la notte a Miyajima: quando i turisti vanno via alla sera l’isola diventa ancora più bella!

Una giornata a Miyajima – l’isola dei cervi

Il nostro viaggio in Giappone doveva assolutamente passare per l’isoletta di Miyajima, anche conosciuta come “l’isola dei cervi“. Si trova a circa 40 minuti da Hiroshima (30 minuti di treno e 10 di traghetto).

Tanti turisti scelgono di organizzare solo una escursione giornaliera, ma noi volevamo restare anche la notte, in un ryokan (locanda tradizionale giapponese). E’ stata una decisione furbissima perché ci siamo innamorati di Miyajima e abbiamo promesso a noi stessi che ci torneremo!

Miyajima non è bella soltanto per via del torii sull’acqua del santuario di Itsukushima. Ovviamente vi invito a visitare questo luogo famoso in tutto il mondo, ma forse la parte più bella dell’isola… sono gli abitanti.

Inoltre Miyajima è un altro luogo gourmet del Giappone!

Ostriche e pesce (soprattutto anguille) sono molto popolari sull’isola. Li si cucina in ogni modo e li si vende come street food, anche abbastanza economico. A Omotesando e Machiya (le due affollate strade dello shopping) si vendono due ostriche grigliate al momento per 400 yen. E poi ci sono i bastoncini di pesce grigliati, il momiji-manju (dolcetto a forma di foglia di acero, ripieno di crema, cioccolato o formaggio), spiedini di tutti i tipi… insomma, Miyajima è piena di deliziose sorprese!

La parte migliore della giornata è quando i turisti iniziano a lasciare l’isola. Non sono tanti quelli che restano, ed è per questo che vi consiglio di farlo. In questo modo potrete godervi la vera bellezza di Miyajima. Quando infatti è tutto più tranquillo, ai residenti piace scambiare due chiacchiere coi turisti che vengono qui da tutto il mondo.

Se poi vi piace la fotografia come ad Aldo, di sicuro trascorrerete ore a scattare il torii sul mare con il cielo stellato sullo sfondo!

Cosa vedere a Miyajima: qui il nostro articolo con tutti i dettagli!

Viaggio in Giappone - Un negozio di Takoyaki a Dotonbori, Osaka
I negozi di takoyaki a Dotonbori sono indicati… da un polpo gigante!

2 giorni a Osaka – divertimento e takoyaki bollenti

Osaka è un’altra città giapponese la cui tradizione culinaria è rinomata in tutto il mondo. C’è persino una espressione in Giappone, “Osaka no kuidaore“, che si riferisce proprio all’abitudine degli abitanti di Osaka di mangiare fino a scoppiare… o fino a riempirsi di debiti!

Abbiamo impiegato circa 3 ore per andare da Miyajima a Osaka. Dopo queste due settimane in Giappone, e dopo il tour de force di Kyoto, volevamo solo riposare!

Quello che non sapevamo ancora è che Osaka è una città che non dorme mai, dove divertimento e manicaretti deliziosi sono in agguato ad ogni angolo.

Una volta arrivati a Dotonbori, ci è sembrata una specie di Las Vegas in salsa giapponese. Questo distretto di Osaka è infatti famoso per le coloratissime insegne al neon, per le luci e per l’enorme numero di ristoranti e bar… proprio come a Las Vegas, appunto!

Probabilmente avrete visto online qualche foto del famoso ristorante Kani Douraku a Dotonbori. Lo si riconosce dall’enorme insegna a forma di granchio in 3D. Ebbene per noi quello è stata la prima avvisaglia che ci preparavamo a una nottata piena di divertimento e buon cibo.

Certo, è necessario programmare un itinerario, ma… qualche volta è bello seguire l’ispirazione del momento, soprattutto in Giappone!

Viaggio in Giappone - Kani Douraku il famoso ristorante a base di portate di granchio a Dotonbori, Osaka
Il granchio gigante che funge da insegna per Kani Douraku

Dotonbori è un distretto famoso perché è una specie di paese delle meraviglie per gli amanti della buona cucina. Non solo per via dei ristoranti, le cui specialità sono indicate da questi mega-cartelli in 3D (a volte parecchio bizzarri), ma anche per l’enorme quantità di street food che vi si trova.

In una sola nottata siamo riusciti ad assaggiare alcuni dei piatti più famosi di Osaka. Prima di tutto lo snack classico di Osaka: i takoyaki. Siamo stati abbastanza fortunati da vedere come si preparano queste palline di pasta fritta, ripiene di fettine di polpo. Se ne volete un po’ vi basta seguire gli enormi polpi che troverete un po’ ovunque a Dotonbori!

Poi, dopo esserci sfidati in una serie di videogiochi (giuro che non ho sentito tutto quel rumore neanche a Las Vegas, le sale giochi di Osaka possono essere infernali!), abbiamo assaggiato un po’ di Kushikatsu. Si tratta di sfilaccetti di carne impanati e infilzati su uno spiedino, quindi fritti in friggitrice (ce ne sono anche di verdure o di pesce). Ne trovate di deliziosi da Kushikatsu Daruma.

Ovviamente non sarebbe stata una vacanza in Giappone degna di me se non avessi perso svariate ore a fare shopping da Tsutaya (ormai mi conoscete, persino quando viaggio a Milano mi trasformo in una maniaca dello shopping!). Ma non sono stata l’unica! Aldo è stato capace di visitare tutti e 7 i piani di Bic Camera Namba, un immenso palazzone dedicato all’elettronica e alla fotografia. Non si è allontanato fino a quando non ha esplorato tutto, provando anche alcune macchine fotografiche: l’elettronica è la sua kryptonite!

Avremmo dovuto visitare un altro distretto dedicato a giochi ed elettronica, Den-Den Town. Ma si era fatto tardissimo e (tanto per cambiare!) avevamo fame. Così abbiamo deciso piuttosto di dividerci un okonomiyaki e andare a letto.

Nota a margine: siamo stati in giro fino a notte fonda, e ci siamo sempre sentiti tranquilli. Osaka è una città davvero molto sicura!

Se avete ancora una giornata a Osaka e volete trascorrerla divertendovi, allora non fatevi mancare una visita agli Universal Studios Japan. Questo parco a tema mescola la cultura giapponese e quella americana. La zona dedicata ad Harry Potter è una delle più grandi di tutti gli altri parchi nel mondo! Ci arrivate con il treno ed il tragitto è coperto dal Japan Rail Pass!

Viaggio in Giappone - L'ingresso a Hogsmeade allo Wizarding World of Harry Potter, Universal Studios Japan
Lo Wizarding World of Harry Potter agli Universal Studios Japan è assolutamente fantastico!

Giappone: cosa vedere in 14 giorni (in pillole)

  • Assicuratevi di aggiungere i tempi di trasporto al vostro itinerario;
  • Quanti giorni a Tokyo? Almeno 4, meglio se 5;
  • Quanti giorni a Kyoto? 3 è davvero il minimo sindacale;
  • Un Japan Rail Pass per 14 giorni vi aiuterà a risparmiare notevolmente;
  • Viaggiate leggeri perché vi sposterete molto;
  • Non avete nulla di cui preoccuparvi: il Giappone è un Paese assolutamente sicuro;
  • Niente dieta… mangerete tantissimo!

Nonostante il nostro viaggio in Giappone sia stato gentilmente sponsorizzato da JNTO, come sempre abbiamo voluto esprimere con sincerità il nostro punto di vista. Quindi si, lasciate che siamo un po’ orgogliosi della linea editoriale di Travelling Dany: tutte le opinioni qui espresse sono nostre, non rispecchiano necessariamente quelle di JNTO e ce ne assumiamo la responsabilità!

Fai pin per dopo!

Travelling Dany – Danila Caputo

Danila Caputo è una scrittrice di viaggi bilingue che vive tra Napoli e la Costiera Amalfitana, laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli). Vive e lavora con suo marito Aldo, fotografo e creator di video. Questo blog racconta le loro avventure nel mondo e offre tanti consigli sui viaggi sostenibili e su come essere viaggiatori responsabili. Trovate tutte le ultime novità sugli ultimi viaggi su Youtube, Instagram e Facebook.

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