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30 diversi tipi di pizza da assaggiare in giro per l’Italia

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Adori la pizza e sei alla ricerca di nuovi sapori? Scopriamo insieme 30 tipi di pizza italiana, sempre diversi e assolutamente deliziosi! Un viaggio tra le regioni e le tradizioni culinarie italiane, che offre anche tante idee per chi prepara la pizza a casa!

Un gruppo di amici condivide una pizza
La pizza è ancora più buona quando la si condivide!

Sapevate che in Italia si preparano tantissimi tipi di pizza? Non mi riferisco soltanto ai diversi condimenti: la pizza napoletana è ben diversa dalla pizza siciliana e da quella romana! La cultura culinaria italiana è infatti molto legata alle antiche tradizioni e al territorio. Lasciate allora che vi illustri i principali tipi di pizza che potete trovare in menu nelle varie parti d’Italia. Andremo alla scoperta dei gusti di pizza sfiziosi e particolari, ma anche delle pizze classiche che sicuramente avrete assaggiato almeno una volta nella vita. Attenzione: questo articolo vi farà venire fame!

Pizzeria tradizionale a Roma con i colori della bandiera italiana
La pizza ormai fa parte della cultura culinaria italiana

Tipi di pizza classica: gli intramontabili

Questa varietà di pizze è praticamente presente in qualunque pizzeria e penso anche in tutti i formati descritti in quest’articolo (o quasi).

Ho però una nota a margine. In estate, soprattutto qui al sud, le temperature salgono parecchio. Per questo motivo, il gorgonzola potrebbe non essere disponibile.

A Napoli spesso non ho potuto ordinare la pizza ai quattro formaggi in quanto non veniva preparata nei mesi estivi. Il gorgonzola infatti non sopravvive al caldo e pertanto molte pizzerie preferiscono non acquistarlo per non avere problemi.

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Pizza margherita napoletana cotta in forno a legna
La Pizza Margherita è la regina della tavola!

Pizza Margherita – Regina della tavola italiana!

La pizza margherita è probabilmente la pizza più famosa e più genuina che esista. Nel mondo è considerata un vero simbolo che rappresenta l’Italia: continuate a leggere per scoprire esattamente quanto rappresenta il nostro Paese!

I condimenti per la pizza margherita sono semplici e freschissimi. Salsa di pomodoro, olio d’oliva italiano, basilico fresco e mozzarella.

La margherita è una pizza che si può declinare in tanti modi e che è anche facile preparare a casa. La trovate tra le pizze romane, tra quelle al taglio e ovviamente non poteva non essere inserita tra le “pizze classiche“.

A Napoli abbiamo però una seconda versione della pizza margherita: con mozzarella di bufala.

So che in molte altre pizzerie italiane è presente la dicitura “mozzarella di bufala“. Purtroppo però non si tratta sempre di quella originale. La vera mozzarella di bufala ha un sapore leggermente salato e acidulo, molto delicato e completamente diverso da quello della mozzarella di latte vaccino.

A Napoli siete sicuri di mangiare la vera mozzarella di bufala, sempre molto fresca (va infatti consumata in fretta perché è delicata), altrove… rischiate di pagare tanto in più per ritrovarvi nel piatto la solita mozzarella!

A questo punto vi starete dicendo che si tratta semplicemente di condimenti per pizza: che differenza potrà mai esservi?

Come ho già scritto, il gusto e il profumo della mozzarella di bufala sono molto particolari. Ci sono a Napoli varie scuole di pensiero a riguardo. Aldo per esempio adora la pizza margherita con mozzarella di bufala. Io preferisco mangiarla con la mozzarella di latte vaccino: la bufala va bene anche da sola! Il motivo è presto detto. La mozzarella di bufala rilascia siero e latte quando viene cotta, quindi a meno di non mangiare la pizza in fretta, rischia di ammorbidire troppo la pasta e di renderla persino “gommosa“.

Bonus: adesso sarete costretti ad assaggiare entrambe le versioni per decidere quale preferite!

Pizza margherita napoletana con rucola fresca
Qualcuno ama aggiungere rucola o prosciutto a crudo sulla Margherita
Margherita – La storia della pizza italiana più famosa

La storia più gettonata per la pizza margherita è profondamente legata al territorio napoletano.

Nel 1889, durante una visita a Napoli della Regina Margherita di Savoia, il pizzaiolo Raffaele Esposito della Pizzeria Brandi, insieme a sua moglie, decise di voler creare una pizza “buona abbastanza da rendere orgogliosa la regina“.

Scelse pertanto di utilizzare ingredienti freschi e reperibili a Napoli, che rappresentassero la bandiera dell’Italia unita. Il rosso della salsa di pomodoro, il bianco della mozzarella e il verde del basilico fresco.

Diedero alla pizza il nome della regina e da allora è diventata il simbolo più riconoscibile della cultura culinaria italiana nel mondo!

Primo piano di una pizza capricciosa con un carciofino al centro
La pizza capricciosa può anche essere “bianca”

Pizza Capricciosa – Tanti ingredienti per un gusto unico

La Pizza Capricciosa napoletana (quella originale!) prevede l’utilizzo di mozzarella, salsa di pomodoro, olio di oliva, prosciutto cotto, funghi, carciofini e olive nere.

Si può trovare in diversi formati, dalla pizza napoletana a quella romana, dalla pizza al taglio a quella alla pala.

A Napoli esiste una variante gustosa della Capricciosa, anche per chi, come la mia mamma, non digerisce bene la salsa di pomodoro sulla pizza, soprattutto alla sera.

Si chiama “Pizza Capricciosa bianca” ed utilizza gli stessi ingredienti della versione più famosa, senza però la salsa di pomodoro.

Alcune pizzerie fuori dalla regione Campania utilizzano anche uova sode tra i condimenti per la pizza capricciosa. La ricetta originale però non li prevede, in quanto il gusto di questa pizza è già molto ricco. Se vi servono una pizza capricciosa con le uova… forse il pizzaiolo non è napoletano!

Una pizza quattro stagioni di tipo napoletano
La Pizza Quattro Stagioni rappresenta ogni stagione in modo diverso

Pizza Quattro Stagioni – 4 pizze in una

La Pizza Quattro Stagioni, un altro grande classico, vi consente di assaggiare quattro spicchi di pizza con diversi condimenti. E’ perfetta se avete voglia di qualcosa di sfizioso!

Ogni spicchio rappresenta una stagione diversa, ma la base per tutti è composta da salsa di pomodoro e cubetti di mozzarella. Generalmente per questa preparazione non si utilizza la mozzarella di bufala.

La primavera è rappresentata dallo spicchio con i carciofi, l’autunno dallo spicchio con i funghi, l’estate da quello con pomodori e basilico, e l’inverno da quello con prosciutto cotto e olive nere.

Anche in questo caso, molte pizzerie napoletane propongono diverse varianti di Pizza Quattro Stagioni. A volte l’inverno è rappresentato da cucchiaiate di ricotta freschissima, pepe nero e striscette di salame. Oppure l’estate viene presentata da spicchi di pomodorino del piennolo con basilico fresco.

Il Pomodorino del Piennolo, o Pomodorino Vesuviano, è un prodotto DOP che cresce alle pendici del Vesuvio.
Piennolo” indica l’abitudine di appendere i grappoli di pomodorini all’esterno, per conservarli più a lungo, invece di tenerli in frigorifero.

Pizza ai quattro formaggi con cornicione bruciacchiato
La Pizza ai Quattro Formaggi è una deliziosa bomba calorica!

Pizza ai Quattro Formaggi – Eccellenza italiana

La Pizza ai Quattro Formaggi fa parte dei tipi di pizza che non prevedono l’utilizzo della salsa di pomodoro. In genere si prepara in diversi formati (pizza napoletana, romana, al taglio, alla pala, ecc), in quanto i condimenti sono molto versatili.

Nonostante sia piuttosto “pesante“, per via dell’utilizzo di tanto formaggio, è una pizza molto gustosa e adatta a tutti.

I formaggi principali per la Pizza ai Quattro Formaggi sono mozzarella, gorgonzola, parmigiano e fontina o groviera.

Alcune pizzerie servono questa pizza usando diverse combinazioni di formaggi (sempre almeno quattro), e inserendo quindi anche l’Emmental, oppure il provolone, o l’Auricchio.

Per regalare alla Quattro Formaggi quel gusto leggermente piccante e molto saporoso, è necessario che non manchi mai il gorgonzola. Non è la stessa cosa senza!

Nota: come ho già menzionato in precedenza, le estati al sud sono molto calde. E’ possibile che nei mesi più roventi le pizzerie non preparino la Pizza ai Quattro Formaggi, in quanto presenta condimenti molto delicati, che vanno facilmente a male.

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Pizza con mozzarella, prosciutto cotto e mais dolce
Mozzarella, cotto e mais: uno dei deliziosi condimenti per pizza napoletana!

Tanti tipi di pizze sfiziose tutte da scoprire!

Le pizze sfiziose per me sono il tipo di pizza che si trova soltanto in determinate zone d’Italia. Oppure quelle stagionali, che magari non prevedono i soliti condimenti che solitamente si associano alla pizza.

Ho inserito qui anche alcune pizze che si trovano in giro per l’Italia, come la pizza al taglio, ben diversa da quella sottile e morbida che viene cotta nel forno a legna.

Essendo orgogliosamente napoletana, ho preferito riunire tutte le pizze napoletane più buone, sfiziose e tipiche in un capitolo a parte. Erano troppe per essere inserite qui e meritavano uno spazio tutto loro!

Nota: Le pizze sfiziose a volte vengono inserite nei menu nella sezione “Pizze Gourmet” o “Specialità“. Questo indica una maggiorazione del prezzo rispetto alle “solite” pizze classiche.

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Pizza alla pala romana con speck, rucola e pomodorini
La pizza alla pala… può indicare vari tipi di pizza!

Pizza alla pala – … dipende dalla regione!

La Pizza alla pala è un altro tipo di pizza italiana che può avere una connotazione diversa a seconda di dove la si ordina.

Inventata a Roma, questa pizza lunga, dalla forma ovale, è servita su una “pala” in legno, da cui deriva per l’appunto il nome.

L’impasto ad alta idratazione e a lunga lievitazione viene cotto in forno elettrico, quindi la pizza viene trasferita sulla tradizionale pala. I condimenti freschi vengono aggiunti dopo la cottura.
Il risultato è una pizza croccante all’esterno e soffice all’interno.

In Campania però pizza alla pala indica tutt’altro!
Negli ultimi anni infatti molte pizzerie napoletane hanno aggiunto la pizza alla pala in menu. Si tratta però di un tipo di pizza completamente diverso da quello che potete invece gustare in Lazio.

La pizza alla pala napoletana ha la stessa forma di quella romana, ma l’impasto è quello della classica pizza napoletana. Si intende con “pizza alla pala” una pizza lunga che si può condividere con più persone e che arriva pre-tagliata.

Gli spicchi sono tutti diversi, per cui può essere usata come aperitivo, oppure condivisa per assaggiare tanti condimenti per pizza diversi, ordinando una sola volta.

Nota: nel menu questo tipo di pizza può essere indicato anche come “Giropizza“.

Pizza Scrocchiarella romana con verdure
La pizza romana è conosciuta come “scrocchiarella”

Pizza tonda romana – La croccantissima “scrocchiarella”

Uno dei tipi di pizza inventati a Roma, che si sono poi diffusi in tutta l’Italia centro settentrionale, è la Pizza Tonda Romana.

A Roma viene spesso indicata come “Scrocchiarella” per via della sua croccantezza.

Questa pizza è molto sottile e molto croccante. A differenza della pizza napoletana, il cornicione è piatto e ancora più buono quando è leggermente bruciacchiato.

Alla Scrocchiarella è possibile aggiungere gli stessi condimenti per pizza che si troverebbero per altre varietà.

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Nota: A Napoli nessuna pizzeria prepara la Scrocchiarella (l’unica pizza quasi-croccante è la pizza fritta, che trovate più avanti). Se provate a chiederla, è probabile che la gente storcerà il naso.
Non mangio cracker conditi al posto della pizza” mi sono sentita dire più volte! Dal momento che la pizza romana croccante e quella napoletana sono diversissime, assaggiate la scrocchiarella a Roma e godetevi una buona pizza napoletana… a Napoli!

Diversi tipi di pizza al trancio in vetrina
La pizza al trancio è buona ed economica

Pizza al taglio – anche conosciuta come “Pizza al trancio”

Questo tipo di pizza è stato preparato per la prima volta a Roma, e poi è diventato piuttosto popolare in tutta la penisola italiana.

La pizza al taglio utilizza tempi di lievitazione molto lunghi e un impasto molto umido, che viene steso in grandi teglie rettangolari, poi infornato.

Il risultato è una pizza soffice e leggera, alta circa 1 cm e ben diversa dalle pizze classiche come la napoletana.

La pizza al taglio viene venduta in pezzi rettangolari o quadrati e può essere condita con molti ingredienti sfiziosi. Da quelli classici come margherita e capricciosa, passando per gustose varianti come prosciutto cotto, mozzarella e mais dolce.

In Lazio viene venduta spesso a peso, soprattutto nei forni tradizionali. A Napoli invece ha un prezzo fisso per pezzo, che dipende soprattutto dal condimento che è stato utilizzato.

Sfinciona siciliana con la cupola di una basilica sullo sfondo
La pizza siciliana si chiama “Sfincione”

Tutti i tipi di pizza siciliana

In Sicilia, nel profondo sud dell’Italia, si preparano deliziose varietà di pizze condite con gli ingredienti più buoni, che rappresentano quest’isola piena di sole e ottimi prodotti di terra e mare.

La pizza siciliana più famosa è forse lo Sfincione, che viene riproposta in versioni più o meno rispondenti all’originale in varie “Little Italy” negli States. La ricetta originariamente fu importata tramite gli immigrati siciliani che andavano negli Stati Uniti alla ricerca di lavoro e oggi è gettonatissima!

Lo Sfincione per certi versi somiglia alla pizza al taglio: è una pizza soffice e piuttosto spessa, generalmente servita in fette quadrate.

Il condimento tradizionale per lo sfincione è pomodoro, cipolle, alici, erbette e un formaggio dal sapore deciso come il caciocavallo.

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Nella zona di Siracusa si prepara invece la “Pizzòlu“, una pizza tonda ripiena di prosciutto crudo, formaggio, rucola o altri ingredienti freschi.

Le pizzerie a Catania e nella provincia servono invece la Schiacciata: uno strato di impasto per pizza, uno di formaggio e alici (oppure patate, salsicce e broccoli), e salsa di pomodoro. Quindi la pizza viene ricoperta da un altro strato di impasto e spennellata con un battuto d’uovo.

Se avete in programma una vacanza in Sicilia, vi consiglio anche di cercare il Calzone Fritto! Si tratta di un mix tra il Calzone classico e la Pizza Fritta napoletana (trovate info più avanti). In Sicilia però il ripieno tradizionale è costituito da formaggi dal gusto deciso e alici!

Pizza con tonno, cipolla e foglie fresche di basilico
La pizza tonno e cipolle… non è una scelta popolare!

Pizza tonno e cipolle – Non per tutti

Crescendo ho trascorso molte estati in Sicilia, dove tutti i miei amici ordinavano la Pizza con tonno e cipolle, ogni volta che uscivamo. Mi sembrava una cosa anomala: a Napoli non era certamente un condimento molto gettonato!

Questo tipo di pizza utilizza tonno sott’olio e cipolle a fette come condimenti principali, generalmente associati a olio d’oliva, qualche pezzetto di mozzarella e origano.

Ho visto però varianti con olive nere e senza mozzarella: l’importante è che tonno e cipolle prevalgano sul resto dei sapori.

La pizza tonno e cipolle è una di quelle che gradualmente ha conquistato il cuore di molti italiani. Sebbene si tratti di un abbinamento utilizzabile in molti formati di pizza, in genere lo si predilige sulla pizza napoletana in forno a legna, in quanto il calore esalta il profumo delle cipolle.

Nelle pizzerie napoletane la maggior parte delle persone ordina ancora le pizze classiche o quelle partenopee, ma pian piano è stata sdoganata anche quella con tonno e cipolle.
Certo, a meno che non abbiate commensali che non sopportano l’odore di cipolla!

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Uno dei tipi di pizza napoletani con prosciutto, rucola e scaglie di parmigiano
La pizza con prosciutto, rucola e parmigiano è fresca e profumatissima

Pizza prosciutto, rucola e parmigiano – La scelta gourmet!

Se non amate particolarmente la salsa di pomodoro sulla pizza o se, più semplicemente, avete voglia di assaggiare una variante “bianca“, questa pizza è assolutamente deliziosa.

La si prepara un po’ ovunque, da Napoli, a Milano, passando per Roma e Firenze.

Gli ingredienti principali sono il prosciutto crudo, la mozzarella, la rucola, e le scaglie di parmigiano.

La si prepara su un impasto per pizza napoletana o come scrocchiarella, sebbene sia possibile usare questo condimento anche per altre varianti.

La pizza prosciutto, rucola e parmigiano è perfetta per l’estate, in quanto è fresca, leggera e deliziosa, così da non appesantirci quando le temperature iniziano a salire.

I sapori si mescolano insieme, formando un’esperienza unica che coinvolge tutti i sensi.

Prosciutto, rucola e le scaglie di parmigiano vengono aggiunti infatti soltanto dopo che la pizza è uscita dal forno. Per questo motivo resta croccante, per via della rucola, profumata grazie al prosciutto che si scalda appena con il calore della pizza, e saporita per le scaglie di parmigiano.

Anche l’occhio vuole la sua parte, e se la gode soprattutto quando il pizzaiolo arrotola il prosciutto a formare delle piccole roselline, decorando la pizza come se fosse un giardino fiorito!

Un cestino di fiori di zucca freschi su un tavolo in legno
I fiori di zucca sono uno dei condimenti per pizza stagionali

Pizza con fiori di zucca – La scelta stagionale

Tra i tipi di pizza stagionali, quella con fiori di zucca è assolutamente da assaggiare nel periodo che va tra la fine della primavera e l’estate.

I fiori di zucca sono un ingrediente particolare e molto delicato. Vanno a male piuttosto in fretta e si trovano in campagna soltanto per poche settimane.

E’ possibile che la pizza sia ancora sul menu, ma quando la ordinate, se non è periodo o in cucina non hanno fiori di zucca freschi, il cameriere vi comunicherà che non è possibile prepararla.

Questo tipo di condimento è utilizzato di solito per la pizza di tipo napoletano. A Napoli usiamo solo la migliore mozzarella o il fiordilatte. La mozzarella di bufala infatti non è indicata per questa preparazione, in quanto perde molto latte e quindi coprirebbe il sapore delicato dei fiori di zucca.

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In molte zone d’Italia a fiori di zucca, parmigiano, mozzarella e olio di oliva vengono aggiunte anche le alici. Tuttavia non si tratta di una variante molto usata a Napoli.

La si può trovare in alcune pizzerie sulla Costiera Amalfitana e soprattutto a Cetara, un piccolo paesino costiero dove le alici si cucinano davvero in tutte le salse!

Ragazza mangia una pizza margherita in estate davanti alla torre pendente di Pisa
La pizza margherita è buona dovunque la mangiate!

Tutti i tipi di pizza napoletana e le pizze particolari di Napoli

La pizza napoletana è il tipo di pizza che chiunque nel mondo associa all’Italia.

Ammetto di essere assolutamente di parte in quanto napoletana, ma non assaggerete mai una pizza come quella di Napoli, a meno che… non vi troviate a Napoli! Che sia per via dell’acqua, dell’aria o della bravura dei pizzaioli, anche solo spostandovi sulla Costiera Amalfitana, il sapore non sarà lo stesso!

La vera pizza napoletana è sottile, soffice e si piega senza spaccarsi. Il cornicione deve essere sempre gonfio e soffice, in un bel colore dorato. Non dovrebbe essere troppo bruciacchiato perché tende a diventare amaro.

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La pizza di Napoli si cuoce in forno a legna alla temperatura di 485°C per soli 90 secondi, durante i quali il pizzaiolo deve girarla spesso per evitare che si bruci su un solo lato.
Va mangiata caldissima!

Anche se la Pizza Margherita è il simbolo di Napoli e dell’Italia nel mondo, ci sono tanti tipi di pizza che dovreste assaggiare se avete in programma un viaggio a Napoli.

Essendo della zona, sono felice di illustrarvi un po’ di cose da aggiungere alla vostra lista dei desideri, ma ho anche un consiglio.

Non mettetevi in testa di restare a dieta a Napoli: prevedete di tornare a casa con almeno un po’ di pancetta in più!

Una pizza fritta napoletana
La pizza fritta si trova soltanto a Napoli e in provincia

Pizza fritta napoletana – Una bomba di sapore

Ho appena scritto che non è possibile seguire una dieta a Napoli, quindi non siate troppo sorpresi se inizio con il botto: la pizza fritta di Napoli!

La Pizza Fritta è una vera bontà, molto amata dai napoletani e spesso usata come “pranzo al volo” o come “street food“. E’ enorme, riempie tanto e costa anche poco, soprattutto se acquistata in strada.

L’impasto è lo stesso che si utilizza per la pizza napoletana, ma con un ripieno piuttosto sostanzioso.

Il ripieno tradizionale per la pizza fritta è ricotta, cicoli e una spolverata di pepe. La si trova però anche ripiena di fiordilatte e salsa di pomodoro, oppure di ricotta fresca e salame.

Una volta aggiunto il ripieno, la pizza va richiusa a mezzaluna e poi fritta in olio bollente per pochi minuti.

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Dovreste mangiare la pizza fritta quando è ancora bollente: aprendola il ripieno deve essere caldo e i formaggi devono essersi sciolti.

Alcune pizzerie aggiungono anche della salsa di pomodoro, del parmigiano grattugiato e basilico fresco sulla pizza, dopo averla fritta.
Quello però è il condimento per la “Montanara“.

La Montanara è un altro tipo di pizza fritta, privo di ripieno e per l’appunto servito caldo con salsa di pomodoro, parmigiano e foglie di basilico fresco.

Viene preparata come una pizzetta un po’ più grande o in un formato più piccolo che si finisce in pochi morsi.

Nota: Esiste una versione ancora diversa della pizza fritta napoletana. Si tratta della deliziosa Pizzonta! Considerata uno dei piatti tipici abruzzesi più amati, è priva di ripieno.

Calzone con pomodoro, mozzarella e basilico
Assicuratevi di avere molta fame prima di ordinare un calzone a Napoli!

Calzone napoletano – Classica bontà napoletana

Il Calzone al forno è molto simile alla pizza fritta, ma è cotto nel forno a legna.

La versione napoletana del Calzone ha infatti la stessa forma a mezzaluna della pizza fritta, ma il pizzaiolo aggiunge della salsa di pomodoro e del basilico fresco prima di cuocerlo al forno.

Il ripieno tradizionale del calzone napoletano è costituito da ricotta, pepe e salame. Esiste però anche una deliziosa versione con fior di latte e prosciutto cotto, più leggera ma altrettanto gustosa.

Molte pizzerie decidono di aggiungere un tocco personale al ripieno del Calzone, come della salsa di pomodoro, oppure scarole stufate e olive nere. Tuttavia si tratta di specialità innovative, non della ricetta tradizionale.

Nota: il Calzone napoletano è davvero grande e piuttosto pesante. Assicuratevi di avere molta fame prima di ordinarne uno a Napoli!

Pizza napoletana con verdure e salame
La pizza napoletana può anche avere il cornicione ripieno!

Pizza con cornicione ripieno – Innovazione napoletana

Sempre più pizzerie preparano questa deliziosa variante della pizza classica, molto popolare a Napoli e in provincia.

Avete letto bene: il cornicione in questa pizza è pieno di ricotta!
Il centro della pizza è di solito la classica Margherita (salsa di pomodoro, olio d’oliva, mozzarella e basilico), ma il bordo esterno viene farcito con un sottile strato di ricotta e pepe, poi arrotolato.

In questo modo si aggiunge un tocco innovativo a una pizza senza tempo: il cornicione non si può più lasciare nel piatto!

Pizza nel ruoto con friarielli e salsiccia
La pizza nel ruoto si può preparare anche a casa!

Pizza nel ruoto – Riscoprendo le antiche tradizioni

Il “Ruoto” nel dialetto napoletano è una teglia da forno di forma rotonda.

Questo tipo di pizza sembrerà “nuovo” per qualcuno, ma in realtà riscopre le vere origini della pizza, così come si infornava tanti anni fa.

Le nostre nonne preparavano la pizza con l’impasto che restava dopo aver preparato il pane. Veniva cotta in forni condivisi, spesso nel cortile, tanto che diventava un vero e proprio evento sociale.

Doveva essere mangiata subito e per prepararla si usavano le conserve di pomodoro fatte in casa, l’olio fresco e se c’era anche il formaggio (raramente).

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La pizza nel ruoto non è servita in tutte le pizzerie, in quanto deve essere preparata a una temperatura molto più bassa rispetto alla classica pizza napoletana. 

Spesso è necessario infornarla in un forno elettrico, e ci vuole più tempo per cuocerla, motivo per cui alcune pizzerie che la preparano lo fanno solo su ordinazione.

Questo è uno dei pochissimi tipi di pizza buoni anche se il cornicione è bruciacchiato. Deve essere però alta e sofficissima! Viene condita con salsa di pomodoro, olio d’oliva, un pizzico di sale e origano.

Chi la prepara in casa qualche volta lo fa in versione “pizza chiusa” con un ripieno di salsicce e friarielli napoletani.

Una enorme pizza marinara napoletana
La pizza marinara è semplice ma buonissima!

Pizza Marinara – Un classico intramontabile

La Pizza Marinara è semplicissima e assolutamente deliziosa.
La base è la pizza napoletana tradizionale, quella sottile e morbida che cuoce in pochi secondi nel forno a legna.
Il condimento però ammette soltanto salsa di pomodoro, origano, olio d’oliva… e tanto aglio a pezzetti! Si tratta quindi della perfetta pizza vegana!

La Marinara è la seconda pizza più popolare a Napoli, subito dopo la Margherita!

Il nome di questa pizza fa riferimento al fatto che i pescatori portavano questi ingredienti (la conserva di pomodoro casalinga durava per parecchi giorni) con loro per preparare la pizza anche durante le spedizioni di pesca più lunghe.

L’aglio regala alla pizza un profumo piuttosto deciso, per sopperire alla mancanza di formaggio e basilico.

Si ritiene che le prime testimonianze relative alla pizza marinara risalgano al 1866!

Pizza salsiccia e friarielli napoletani
La pizza con salsiccia e friarielli è da assaggiare assolutamente a Napoli!

Pizza Salsiccia e Friarielli – Ingredienti a Km 0

Tante persone visitano Napoli apposta per mangiare la pizza Margherita. Chi vive qui però conosce un’altra pizza che forse rappresenta ancora meglio l’essenza di Napoli: la Pizza Salsiccia e Friarielli!

I Friarielli, in dialetto napoletano, vengono a volte confusi con i peperoncini verdi, soprattutto in Lazio. Ma anche in Puglia vengono indicati come “cime di rapa“. Insomma, a Napoli vi capiranno subito, altrove… è possibile che arrivi in tavola tutt’altra cosa!

Questa varietà di pizza è una vera e propria “ricetta regionale“. Si è diffusa un po’ in tutta la penisola, ma solo a Napoli e in provincia ha un gusto tutto particolare.

Qui infatti ci piace mangiare i Friarielli un po’ amari, saltati in padella con olio d’oliva, un pizzico di peperoncino e dell’aglio.

Altre regioni invece sbollentano la verdura prima di ripassarla in padella e questo cancella completamente il retrogusto amarognolo che noi napoletani amiamo.

Ci serve principalmente per fare da contraltare alla salsiccia sulla pizza. Anche la salsiccia è tipicamente napoletana, perché utilizza carne fresca di maiale, pepe grattugiato fresco e un goccio di vino bianco italiano che esalta il sapore d’insieme.

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Qui al sud la stagione della raccolta dei friarielli è abbastanza lunga. Inizia a settembre e a volte si prolunga fino alla fine della primavera.

Quando i friarielli non sono freschi, sulla pizza si utilizzano friarielli congelati o quelli sott’olio, spesso fatti a mano. Mi è però capitato spesso che il cameriere, nell’ordinare la Pizza Salsiccia e Friarielli fuori stagione, consigliasse di mangiare qualcos’altro perchè non era il periodo giusto per “assaggiare i friarielli buoni“!

Nota: Se la pizza con i friarielli vi piace più piccante, chiedetelo al cameriere, potrebbe portarvi olio al peperoncino oppure scaglie di peperoncini rossi essiccati per aumentare la piccantezza della vostra pizza!

Una scodella di ragù napoletano con un ciuffo di basilico al centro
Il ragù napoletano è una salsa che va cotta per tante ore

Pizza con il ragù napoletano – Da leccarsi i baffi

Vi ho già parlato in precedenza del ragù napoletano. Una salsa di pomodoro profumatissima che deve cuocere sul fuoco basso per ore, che si prepara “secondo la tradizione” solo in Campania, e che ci ricorda le nonne ai fornelli, intente a cucinare tutto il sabato, per il pranzo domenicale con tutta la famiglia.

Come reagireste nel sapere che alcune pizzerie a Napoli hanno iniziato a usare il ragù tra i condimenti per pizza più esclusivi?

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La pizza al ragù si trova solo a Napoli, e neanche in tutte le pizzerie!
Invece di utilizzare la solita salsa al pomodoro, il pizzaiolo aggiunge il ricco ragù napoletano, mozzarella di bufala, olio di oliva, basilico fresco, e qualche volta alcune cucchiaiate di soffice ricotta fresca.

Nota: La salsa di pomodoro usata per la Margherita è vegana (si utilizzano soltanto pomodori, sale e olio di oliva), mentre il ragù non lo è. Per preparare il ragù infatti è necessario usare svariati tagli di carne.

Pizza a portafoglio nei vicoli di Napoli
La pizza a portafoglio si trova solo a Napoli!

Pizza a Portafoglio – Lo street food napoletano più buono di sempre!

Se avete in programma di visitare San Gregorio Armeno a Napoli, allora dovreste assolutamente assaggiare la Pizza a Portafoglio napoletana.

Si tratta di uno dei tipi di pizza più economici della penisola, da mangiare mentre si passeggia per i vicoli, guardando vetrine.

La trovate un po’ ovunque a Napoli, ma nella zona storica e nei Decumani è buonissima e super economica. Quanto? Beh, una Pizza a Portafoglio, leggermente più piccola della classica Margherita, vi costerà solo 1,50€!

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La Pizza a Portafoglio non è tanto una nuova varietà di pizza, quanto un modo innovativo per mangiare la pizza napoletana anche in giro per strada.

Ovviamente anche a noi piace il gelato, ma ci piace ancora di più poter mangiare la pizza, con la profumata salsa al pomodoro, mentre passeggiamo per la nostra città.

La Pizza a Portafoglio viene servita caldissima e quasi sempre appena sfornata. Il pizzaiolo la piega in modo che il pomodoro non fuoriesca, e ve la porge bollente.

Non c’è pericolo di sporcarsi di pomodoro se la mangiate senza “bucare” la parte in basso che funge quasi da “coppetta“, ma dovete stare attenti anche ad altro.

Questa pizza infatti è profumata e buonissima. Dal momento che viene servita bollente, è piuttosto difficile aspettare che si freddi. Piuttosto… ci si brucia la lingua!

Saltimbocca napoletani spezzati a metà
Il saltimbocca napoletano è molto diverso da quello romano!

Saltimbocca Napoletano – A metà tra un panino e una pizza

Sebbene io abbia aggiunto il Saltimbocca a quest’articolo che parla dei diversi tipi di pizza italiana, se ne chiedete uno a Roma e in altre regioni, vi verrà servito… un piatto a base di carne.

A Napoli però il Saltimbocca è un delizioso mix tra pizza e panino, che il pizzaiolo prepara con l’impasto per la pizza napoletana. Già soltanto il nome vi fa capire che è impossibile resistere!

Una lunga striscia di impasto viene schiacciata e infilata nel forno a legna, senza alcun condimento. Dopo pochi secondi diventa gonfia, come una specie di lungo cornicione. Quando viene tagliato a metà il Saltimbocca si sgonfia ed è pronto per essere condito!

Molti condimenti per pizza sono deliziosi anche nel Saltimbocca, come per esempio salsicce e friarielli, oppure wurstel e patatine fritte.

Due dei nostri preferiti sono quello con prosciutto crudo, rucola fresca e parmigiano/mozzarella, e quello con prosciutto cotto e provola affumicata.

Pizza con la nutella con nocciole a pezzi
La pizza con la nutella è un ottimo dessert napoletano

Pizza alla Nutella – Esiste davvero???

Una volta, chiacchierando con un’appassionata di viaggi all’estero, mi è stato detto che nessuno al mondo trasforma il cibo in “una cosa pornografica” come noi italiani.
Devo ammettere che ci impegnamo al massimo, soprattutto al sud!

Due delle cose per cui l’Italia è famosa nel mondo, e che amiamo mangiare, sono la pizza e la Nutella. Così i pizzaioli napoletani hanno studiato la faccenda, tirando fuori dal cilindro una specie di… versione napoletana delle crepes francesi!

Praticamente tutte le pizzerie a Napoli servono la Pizza alla Nutella come dessert. Non è soltanto un nome messo lì per fare scena: si tratta davvero di una pizza.

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L’impasto usato è lo stesso che si usa per la pizza napoletana. Viene steso e cotto nel forno a legna, senza alcun condimento. Appena pronto, quando è ancora bollente, il pizzaiolo stende uno strato di Nutella e decora con deliziosa granella di nocciole.

La Pizza alla Nutella generalmente è pre-tagliata a spicchi, e viene servita al tavolo ancora bollente.

A Napoli ci piace dividerla con i commensali, tenendola al centro, così tutti possono prenderne 1-2 spicchi.

Va mangiata caldissima, quando la Nutella è ancora cremosa e si sente ancora il leggero gusto “bruciacchiato” della pizza cotta nel forno a legna. Che bontà!

Focaccia con sale grosso e rondelle di olive nere
Ci sono molti tipi di focaccia da assaggiare!

Alcune “pizze” particolari che potreste non conoscere

Come ho menzionato nella prima parte di quest’articolo, in Italia si preparano davvero tantissimi tipi di pizza, tutti assolutamente deliziosi.

Ve ne propongo ancora due, tecnicamente sono associati alla pizza, ma si sono fatti conoscere tanto da diventare un vero e proprio “must“.

Focaccia italiana

La nostra focaccia all’estero viene spesso scambiata per una semplice pizza, ma non è così! L’unica cosa in comune che hanno la pizza e la focaccia forse è che l’impasto è simile, e che entrambe sono “schiacciate“.

L’Italia ama la focaccia e quasi ogni regione ha la propria ricetta, strettamente legata al territorio, ai suoi ingredienti e alle tradizioni culinarie.

Queste sono le focacce che dovreste provare almeno una volta nella vita (secondo noi):

  • Focaccia Genovese (Fugassa) – leggermente croccante, con olio d’oliva e a volte con cipolle o olive.
  • Focaccia di Recco – croccantissima e ripiena di formaggio che si scioglie in bocca quando la mangiate.
  • Schiacciata Toscana – somiglia a pane schiacciato e si mangia ripiena di Finocchiona o di prosciutto crudo dolce.
  • Focaccia Barese – sofficissima e alta, viene condita con olio d’oliva, pomodorini, olive e origano.
  • Focaccia Romana – conosciuta anche come “Pizza bianca“, soffice e alta. Viene tradizionalmente mangiata con la “mortazza” ed è uno spuntino, o un vero e proprio pranzo, economico e gustoso.
Trapizzino romano con lattuga fresca
Il Trapizzino è a metà tra tramezzino… e pizza!

Trapizzino – Lo street food romano più moderno

Il Trapizzino è un tipo di pizza moderno che si mangia a Roma.
Questo triangolo di pizza bianca ha spopolato tra giovani e meno giovani: viene riempito con ingredienti che ricordano da vicino la tradizione culinaria del Lazio. Nuove varianti di ripieno vengono proposte continuamente.

Il Trapizzino è croccante all’esterno e soffice all’interno. Forma una “tasca” chiusa su due lati e aperta su quello superiore, così da poter essere mangiata per strada senza sporcarsi.

In base a quanto siete affamati, potete ordinarlo con le verdure, oppure con il pollo alla cacciatora, con la porchetta, con formaggi, con salsa di pomodoro e tanto altro ancora!

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Fai pin per dopo!

Travelling Dany – Danila Caputo

Danila Caputo è una scrittrice di viaggi bilingue che vive tra Napoli e la Costiera Amalfitana, laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli). Vive e lavora con suo marito Aldo, fotografo e creator di video. Questo blog racconta le loro avventure nel mondo e offre tanti consigli sui viaggi sostenibili e su come essere viaggiatori responsabili. Trovate tutte le ultime novità sugli ultimi viaggi su Youtube, Instagram e Facebook.

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