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Alla scoperta della Puglia: il Salento

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Puglia Italy off the beaten track
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Le feste di compleanno non fanno per me. Ecco perché ogni anno preferisco organizzare un viaggio anche breve, piuttosto che dover festeggiare il mio compleanno con torta e candeline, in maniera “tradizionale“. Quest’anno per il mio compleanno abbiamo organizzato un viaggio in Italia, nello specifico in Puglia, in una zona che negli ultimi anni è diventata sempre più di moda tra i vacanzieri: il Salento.


Confesso che prima di arrivare a Torre dell’Orso, dove siamo stati ospiti dei ragazzi di Expeloo, non avevo idea di cosa aspettarmi. Avevo sentito tutto e il contrario di tutto!


Il Salento corrisponde alla parte meridionale della Puglia, tra il Mar Ionio e il Mar Adriatico. Potremmo dire che è il “tacco” dell’Italia. Comprende tutta la provincia di Lecce, buona parte di quella di Brindisi e parte di quella di Taranto. Il turismo qui è una delle principali fonti di sostentamento, soprattutto durante il periodo estivo. Tuttavia sono tantissimi quelli che si fermano solo a Porto Cesareo, Gallipoli o Lecce, senza esplorare le aree meno note.


… oppure limitandosi a vegetare in spiaggia, perdendosi le bellezze naturali di questi luoghi! Certo, non possiamo dargli torto, ma lasciate che vi mostri qualche interessante chicca da poter inserire nel programma del vostro prossimo viaggio in Puglia.

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Alla scoperta della Puglia: le spiagge del Salento

E’ importante mettere in conto che la Puglia è una regione ventosa. Secondo quanto ci hanno detto alcuni salentini, quest’area attraversa periodi di caldo estremo ed altri nei quali la tramontana soffia per giorni, rendendo impossibile anche solo pensare di tuffarsi nelle meravigliose acque turchesi. Certo, il vento aiuta a superare le giornate altrimenti afose, ma come abbiamo scoperto a nostre spese… risulta anche abbastanza fastidioso.


Appena arrivati abbiamo cominciato subito ad esplorare Torre dell’Orso e le zone limitrofe, ma la tramontana era così forte che anche solo avvicinarsi alle scogliere risultava pericoloso, per noi e per le nostre attrezzature fotografiche. La salsedine non è amica della vostra fotocamera, per cui a meno di non usare un’action cam munita di custodia impermeabile, è meglio evitare di restare troppo a lungo in balia degli schizzi.

Quei bei vestitini che avevo portato in valigia, e che speravo di sfoggiare in serata? Anche quelli inutilizzabili, a meno di non voler replicare la scena interpretata da Marilyn Monroe in “Quando la moglie è in vacanza”: non ho il phisique du role!

Eppure non appena il vento è calato, la spiaggia di Torre dell’Orso è stata letteralmente presa d’assalto. Non ho mai visto niente del genere! Per raggiungere il mare bisognava letteralmente passare su un tappeto fatto di asciugamani e corpi stesi al sole. Detesto i luoghi così affollati e così ci siamo messi alla ricerca di qualche altra zona nella quale poter fare il bagno.

La spiaggia di Torre Sant’Andrea è un posticino molto suggestivo, sebbene, soprattutto a luglio e agosto, risulti comunque affollato (non tanto quanto Torre dell’Orso!). Le alte scogliere riparano l’area dal vento, pertanto la piccola spiaggetta tra i faraglioni è perfetta anche per le giornate particolarmente ventose.

Se apprezzate gli scogli, le calette più caratteristiche sono raggiungibili mediante piccoli sentieri quasi nascosti, lungo tutta la costa. Se invece preferite la sabbia, non lontano dalla piccolissima città di Torre Sant’Andrea troverete un’insenatura sabbiosa dalla quale ammirare quello che viene definito lo “Scoglio della Sfinge“. Di sera, infatti, vista di profilo, questa formazione rocciosa dalla forma oblunga somiglia un po’ a una sfinge egiziana!

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Un’altra area particolarmente bella e meno affollata di quanto pensassi (probabilmente perchè non ci sono spiagge sabbiose), è la Grotta della Poesia. Secondo una leggenda, una bellissima principessa veniva a fare il bagno nelle acque di questa grotta. La notizia si diffuse ben presto e così schiere di poeti e scrittori iniziarono a venire in questo luogo per comporre versi, ecco il perché del suo nome!


Si tratta di una delle dieci piscine naturali più belle al mondo. Una scaletta scavata nella pietra vi consentirà di scendere fino all’acqua, ma il metodo più amato da turisti e locali per entrare nella grotta… è prendere il coraggio a due mani e tuffarsi dall’alto!

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Un’altra zona particolarmente bella che consiglio di visitare è la Baia dei Turchi. Tuttavia, come forse anche Torre dell’Orso, è preferibile andare in vacanza in questi luoghi in periodi meno affollati, come la tarda primavera, o al massimo a giugno. Qualche salentino ci ha confidato che anche settembre e ottobre sono ottimi periodi, in quanto le scuole riaprono e molte delle famiglie che vengono tutti gli anni in Puglia ritornano a casa.

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Alla scoperta della Puglia: cosa vedere e cosa fare in Salento

All’interno della Grotta della Poesia è stato recentemente scoperto un luogo di culto messapico. Sulla strada che collega Torre dell’Orso a San Foca quindi troverete un Parco Archeologico ad ingresso gratuito. In determinati orari vi sono guide disposte ad accompagnarvi per raccontarvi leggende e informazioni storiche relative a quest’area.

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A pochi passi dalla Grotta, in quello che sembra un piccolo tempio scavato nella roccia,  troverete una statua della Madonna. Qui pare che vi sia stata un’apparizione della Madonna di Roca.
Da questo punto è possibile vedere anche la Torre di Roca e le fortificazioni messapiche di Roca Vecchia.

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Avevamo trovato qualche scatto online relativo ai bellissimi faraglioni di Torre Sant’Andrea di cui vi ho parlato prima. Ebbene, arrivare il più vicino possibile alla costa, in un punto panoramico che ci consentisse di scattare qualche bella fotografia sembrava impossibile. Fino a quando non abbiamo trovato una stradina con un comodo parcheggio per lasciare l’auto. Da lì un percorso a piedi facilissimo, per il quale è però consigliato indossare scarpe da ginnastica, vi consentirà di godere di un panorama magnifico. Archi in pietra, calette nascoste, acque turchesi e soprattutto… assoluto silenzio.
Non abbiamo infatti trovato nessuno qui, ad eccezione di pochissime persone intente a passeggiare con i propri cani.

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Come arrivare ai faraglioni di Torre Sant’Andrea

Inserite nel navigatore le seguenti coordinate GPS: N. 40°15’18” E. 18°26’35”
Una volta lì dovreste trovare un parcheggio libero nel quale poter lasciare l’auto.

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Un altro consiglio per una gita estiva nel Salento è quello di passare una giornata ai Laghi Alimini. Soprattutto d’estate, infatti, sono frequentati principalmente dai salentini in fuga dalle spiagge sovraffollate e quindi particolarmente tranquilli.


Si tratta di due piccoli laghetti situati a nord di Otranto, collegati tra loro da un canale che viene chiamato “Lu Strittu“. I Laghi Alimini sono circondati da folte pinete e macchia mediterranea. Sul lato settentrionale invece troverete numerose sorgenti, tra cui Zudrea, quella cioè che alimenta Alimini Grande insieme al mare.


In quest’area è possibile effettuare percorsi di trekking a piedi o a cavallo, particolarmente apprezzati dagli amanti del birdwatching. Attività molto popolare è anche il noleggio delle barchette a remi, per una romantica gita a due sulle placide acque di Alimini Grande.
Dall’oasi dei laghi Alimini è possibile raggiungere anche la Baia dei Turchi.

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Tra la miriade di bellezze architettoniche e naturali, non lasciatevi sfuggire una visita al Lago di Bauxite. Questo laghetto, detto anche “Lago Rosso” era una volta una cava dalla quale venivano estratti materiali utili alla produzione dell’alluminio. Il bacino si è quindi riempito di acque provenienti dalle falde sotterranee e dalle piogge.

Se siete stati nei meravigliosi canyon degli Stati Uniti, allora vi sembrerà quasi che questo luogo sia quasi fuori posto in Puglia! Il colpo d’occhio iniziale ci ha infatti fatto pensare allo Utah! Le acque sono colorate di un verde smeraldo e le rocce circostanti variano dal giallo acceso al rosso: si tratta di un suggestivo esempio di come la natura possa riappropriarsi del territorio dopo lo sfruttamento dell’uomo.

A pochi passi dal lago vi è un’ampia pineta dove ci si può fermare per un picnic all’ombra di alberi sempreverdi.

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Se volete concedervi una passeggiata diversa che non sia alla solita (seppur bellissima) Lecce, dirigetevi verso Otranto. Il bel centro storico merita sicuramente almeno una mezza giornata. Vi si accede mediante la maestosa Porta Alfonsina, l’ingresso più antico della città. Il piccolo borgo, racchiuso in mura aragonesi, è costituito da stradine in pietra, strette scalinate e botteghe artigiane, che convergono verso la magnifica Cattedrale, una delle più grandi in Puglia.

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Se avete voglia di addentrarvi nel Museo Diocesano, potete accedervi dal Palazzo Lopez, su Piazza Basilica. Noi piuttosto abbiamo deciso di passeggiare fino al Castello aragonese, che affaccia in parte sul mare. In estate, soprattutto al mattino, la maggior parte dei turisti si concentra sulle spiagge, mentre alla sera questa zona risulta particolarmente caotica e trafficata. Ritagliatevi quindi qualche ora per visitare il centro storico di Otranto in mattinata!

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Alla scoperta della Puglia: cosa e dove mangiare in Salento

Il re della tavola salentina è, ovviamente, il pesce fresco. Infatti nonostante abbiamo girato molti paesini, l’unico posto dove mangiare una buona grigliata di carne l’abbiamo trovato a San Foca. La Braceria Macelleria San Foca è, per l’appunto, una macelleria che di sera si trasforma in un ristorantino piccolissimo, nel quale si viene accolti con gentilezza e competenza (uno dei casi in cui ci ha fatto più piacere lasciare la mancia ai camerieri).

Abbiamo assaggiato deliziosi piatti locali della tradizione pugliese, come la purea di fave, la cicoria saltata con maiale, frise e tante altre verdure freschissime, quindi una grigliata mista che ci ha fatto brillare gli occhi. C’erano infatti anche i Turcinieddhi, involtini arrostiti di interiora di agnello, agnellone e capretto, attorcigliati nelle budella e cotti alla brace (li potete gustare anche per riscaldarvi in caso di viaggio invernale alla scoperta dell’Italia).

Accompagnando il tutto con un buon Primitivo (che può essere anche un perfetto souvenir dal Salento), abbiamo concluso la pantagruelica cena con uno spumone, gelato tipico della tradizione salentina, ripieno di pan di spagna e nocciole.

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Un altro locale dove abbiamo mangiato divinamente, è l’Osteria Mesciu Chiapparu a Borgo Sant’Antonio. Il locale è veramente molto piccolo e sempre pieno, quindi a meno di non voler aspettare (come abbiamo fatto noi!), è meglio prenotare anticipatamente il vostro tavolo!

Qui il pesce domina il menu, nonostante vengano serviti anche piatti di carne. Proprietario e dipendenti ci hanno fatto sentire subito a casa, offrendoci degli ottimi gamberetti crudi pescati al mattino: sono spariti in pochi istanti! Dagli antipasti ai dolci, si ha la possibilità di assaggiare tutti i migliori piatti della tradizione culinaria salentina, a prezzi davvero convenienti.

Il bonus? I cagnolini randagi adottati dal ristorante, che aspettano quietamente la fine della serata lavorativa per avere la propria ciotola di pappa.

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La pasticceria più famosa del Salento, ormai conosciuta in tutta Italia, si trova proprio a Torre dell’Orso: Dentoni.
Per la mia gioia, potevamo raggiungerla a piedi tutte le mattine per poter fare colazione con le delizie locali, prima tra tutte la granita di caffè con latte di mandorla, servita solo in estate.

Uno dei dolci salentini più conosciuti è il pasticciotto: dolcissima pasta frolla che avvolge una crema leggera e non stucchevole. Da qualche tempo i salentini ne hanno inventato anche una versione al cioccolato, golosissima, tributo del Salento all’ex Presidente degli Stati Uniti: l’Obama.

Dentoni è famosa anche per la Torta Crepes, gettonatissima soprattutto in estate. Si tratta di sette strati di crepes farciti con una crema molto leggera e fresca di frigorifero, con un ultimo strato alla Nutella, decorato con panna, riccioli di cioccolato e granella di nocciole. Inutile dire che ne sento già la mancanza!

Alla scoperta della Puglia: dove dormire

Siamo stati ospiti di Expeloo, “Experience Local Organization“, una realtà nata dalle idee di un gruppo di ragazzi salentini che avevano voglia di far conoscere al mondo le meraviglie della propria terra. Si occupano di gestire le strutture ricettive situate in varie località del Salento, principalmente appartamenti per soggiorni brevi o di lunga durata, adatti ad ogni esigenza.

La promozione del territorio è al centro di tutte le iniziative di questi giovani che hanno deciso di valorizzare bellezze forse conosciute davvero troppo poco, dai tour gastronomici ai corsi di preparazione della pasta, dai percorsi naturalistici in quad o a cavallo, al wine tasting.

Siamo rimasti felicemente colpiti dal fatto che si tratti di una società creata e gestita soltanto da giovani che hanno deciso di rimboccarsi le maniche e che sono sempre disponibili a raccontare aneddoti o accompagnare gli ospiti alla scoperta di questi luoghi magnifici. Ecco perchè consigliamo di rivolgersi a loro per cercare un alloggio in Salento!

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Volete organizzare le vacanze al mare e non sapete ancora dove andare? Il Salento è il posto giusto per voi! Pianificate le prossime vacanze in Puglia con questa guida utile. Spiagge da sogno, ottimo cibo, buon vino e tanto relax! | #puglia #vacanze

Travelling Dany – Danila Caputo

Danila Caputo è una scrittrice di viaggi bilingue che vive tra Napoli e la Costiera Amalfitana, laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli). Vive e lavora con suo marito Aldo, fotografo e creator di video. Questo blog racconta le loro avventure nel mondo e offre tanti consigli sui viaggi sostenibili e su come essere viaggiatori responsabili. Trovate tutte le ultime novità sugli ultimi viaggi su Youtube, Instagram e Facebook.

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