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I cervi e il fantastico parco di Nara | Giappone

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Cosa vedere al parco dei cervi di Nara in Giappone: itinerario per una gita di un giorno da Kyoto o Tokyo.

Un piccolo gruppo di cervi si abbevera in un ruscello al parco dei cervi di Nara in Giappone
Al parco di Nara vi imbatterete molto spesso in queste “scene da cartolina”!

Una delle primissime cose aggiunte all’elenco di cose da vedere in Giappone è stata il Parco di Nara. Subito seguito dal Tempio Todaiji. Per questo motivo abbiamo organizzato di soggiornare a Kyoto per qualche giorno per poterci concedere una bella escursione a Nara e magari passare del tempo al magnifico santuario Fushimi Inari Taisha.

L’area è meravigliosa, e col senno di poi ci siamo resi conto che forse una sola giornata non basta per godersela. Ma se si tratta del vostro primo viaggio in Giappone, considerate Nara almeno per un’escursione da Kyoto di un giorno.

Sappiamo che si ha voglia di vedere tutto, ma se ci somigliate almeno un po’ è probabile che vi innamorerete subito del Giappone. In tal caso… nulla vieta di organizzare un altro soggiorno a Nara in futuro! Magari pensateci in primavera: il Parco di Nara è magnifico durante il periodo della fioritura dei ciliegi in Giappone!

D’accordo, abbiamo capito. Non siete qui solo per scoprire cosa vedere a Nara: volete i cervi! Date un’occhiata al video qui sotto, tanto per cominciare!

Cucciolo di cervo al parco dei cervi di Nara in Giappone
Una gita di un giorno è abbastanza per vedere il parco dei cervi di Nara!

Nara-Koen e i cervi che si inchinano

Molte persone indicano l’intero parco semplicemente con il nome “Nara“. Il parco si chiama in realtà Nara-Koen, e si trova nella città di Nara (che è vicina a Kyoto), accanto al Monte Wakakusa. Istituito nel 1880, è uno dei più antichi del Giappone. All’interno del parco ci sono molte delle attrazioni da visitare, incluse tutte quelle elencate in questo articolo.

I cervi giapponesi Sika sono animali sacri. Le leggende affermano che quando la divinità Takemikazuchi-no-mikoto fu stata invitata al santuario di Kashima (nella prefettura di Ibaraki), si presentò a cavallo di un grande cervo bianco. Pensate che fino al 1637 uccidere un cervo era considerata un’offesa capitale da punire con la pena di morte!

In tempi moderni, i cervi di Nara sono stati definiti tesoro nazionale e quindi protetti da una serie di leggi. Secondo Wikipedia ce ne sono oltre 1200 soltanto a Nara, sebbene da molti anni ormai non vengono censiti.

Nara non è l’unico posto in Giappone dove avvicinarsi ai cervi. Noi ne abbiamo trovati tanti anche a Miyajima l’isola gioiello del Giappone!

Potreste aver già letto qualcosa riguardo ai “cervi che si inchinano“. Ebbene, il fatto è che i cervi Sika hanno vissuto con gli umani per secoli, pertanto hanno imparato come approfittarsi del loro status di “creature divine“. Non solo pedinano i turisti nella speranza di ottenere del cibo, ma hanno imparato che inchinare la testa agli umani gli fa guadagnare un bel po’ di biscotti!

Il lato negativo di questa faccenda è che se da una parte il comportamento dei cervi è inevitabilmente mutato, dall’altra si tratta comunque di animali selvatici. Questo sfugge a molti turisti, ansiosi di accarezzarli (lo abbiamo fatto anche noi: è necessario però prestare attenzione).

I cervi di Nara non hanno per niente paura degli umani, ma non sempre hanno voglia di essere toccati o di mettersi in posa per un selfie.

Negli anni gli incidenti sono stati sempre più frequenti, nonostante ci siano cartelli ovunque che avvertono i turisti di fare attenzione. Quando abbiamo discusso dei cervi di Nara sulla nostra pagina Facebook, alcuni di voi lettori ci hanno infatti detto di essere stati morsi!

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Dany che carezza uno dei cervi di Nara
Avvicinarsi ai cervi al mattino presto, quando c’è meno gente, è forse la migliore strategia: ma fate comunque attenzione!

I cartelli posti in tutta l’area del parco di Nara indicano per l’appunto di interagire con i cervi in maniera consapevole, perché potrebbero calciare, mordere o caricare a testa bassa.

Per quanto siano carinissimi, è importante ricordare che non si tratta di animali addomesticati, ma di esseri viventi che non amano essere costretti a fare qualcosa, o sentirsi minacciati. In questo caso specifico, inoltre, hanno sviluppato un atteggiamento quasi prepotente, perché pur di ottenere del cibo non esitano a mordicchiare buste, borse o… dita.

Insomma, state attenti!

Noi stessi, durante il nostro viaggio a Nara, abbiamo visto cosa possono fare. Hanno sgranocchiato la nostra cartina, tra le altre cose. La tenevo tra le mani e non mi aspettavo di certo che quel cervo in stile Bambi, così carino, mi avrebbe letteralmente strappato via la mappa per assaggiarla! Persino i telefonini possono essere in pericolo: abbiamo dovuto tenerli nello zaino.

Il fatto è che i cervi avvicinano il muso alle mani degli umani per vedere se c’è del cibo. Così facendo possono mordere cellulari o dita, senza una reale intenzione di fare del male.

Si ritorna però a un punto fondamentale, sul quale ci soffermiamo spesso. Di chi è la colpa? Non siamo noi umani ad avergli insegnato che invece di procacciarsi il cibo da soli possono strapparlo a noi, senza alcuno sforzo?

Come dicevamo, i cervi a Nara sono davvero tanti. Se per caso vi preoccupa l’idea di non vederne neanche uno, state tranquilli. Qualcuno lo abbiamo avvistato anche nei pressi della stazione JR Nara, abbastanza lontana dal parco! Alcuni dei cervi dormono nelle immediate vicinanze del Tempio Todaiji. Pertanto è praticamente impossibile visitare Nara, anche al mattino presto (ottima strategia per evitare la folla) senza vedere i cervi.

State ancora cercando di decidere cosa vedere in Giappone e volete mantenere il budget a livelli accettabili? Nessun problema! L’ingresso al parco di Nara è gratuito! Potete entrare e uscire tutte le volte che volete. Ed è fantastico, perché c’è così tanto da visitare in questa zona!

Cartello che indica di non dare da mangiare ai cervi in Giappone
Tanti cartelli chiedono di non dare da mangiare ai cervi per evitare che stiano male

Come arrivare dalla stazione di Nara al parco di Nara

Spostarvi dalla stazione all’ingresso del parco di Nara dipende molto dalla stazione alla quale arrivate. Se non avete un Japan Rail Pass, probabilmente è più comodo scendere alla stazione Kintetsu Nara. Per arrivare all’ingresso del parco da qui ci vogliono cinque minuti a piedi.

Se invece volete sfruttare il vostro JRP, scendete alla stazione JR Nara sull’omonima linea. A meno che non vi piaccia davvero tanto passeggiare, non vi conviene di percorrere a piedi tutta la strada per arrivare al parco. Impieghereste mezz’ora e vi stanchereste ancora prima di arrivare al parco, quando ci sono così tante cose da visitare!

Appena uscite dalla stazione JR vedrete due autobus gialli. Prendete il n. 2 sulla piattaforma 2 (lo trovate proprio davanti all’ingresso della stazione di Nara). Il biglietto si acquista a bordo e costa 210 yen a persona, per un viaggio di circa 10 minuti fino all’ingresso del parco. Ricordate però che accettano solo contanti, meglio se monetine!

In caso vi foste persi, o se l’autobus non arrivasse, chiedete a uno qualunque degli addetti che si trovano davanti alla stazione o all’interno. Saranno felici di aiutarvi!

Una statua di Bodhisattva nella sala Daibutsuden a Nara in Giappone
Uno dei due enormi Bodhisattva accanto alla statua di Buddha nella sala Daibutsuden

Viaggio a Nara da Kyoto

Se viaggiate da Kyoto a Nara usando un JR Pass, dovrete prendere il treno sulla linea JR Nara, incluso nel pacchetto JRP. Ci vuole circa 1 ora per arrivare alla stazione di JR di Nara, e da lì dovrete prendere l’autobus turistico numero 2, come menzionato nel paragrafo precedente.

L’intero viaggio fino all’ingresso del parco dovrebbe durare al massimo un’ora e mezza. Ovviamente molto dipende anche da quando prenderete l’autobus e dal traffico a Nara.

Per tornare a Kyoto da Nara, invece, dovrete riprendere l’autobus turistico giallo (ricordate: il biglietto si acquista a bordo quando scendete, ma è necessario avere delle monetine per pagare!), così da tornare alla stazione ferroviaria.

Questi autobus messi a disposizione dei turisti operano su una linea con tante fermate in punti strategici: ognuno indica con precisione il tragitto che effettuerà. Come sempre, se aveste dubbi vi basterà chiedere a un qualunque autista, che vi indicherà eventualmente quale autobus prendere.

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Arrivare a Nara da Osaka

Se state programmando di passare qualche giorno a Osaka e voleste organizzare una gita a Nara, potete sfruttare il vostro Japan Rail Pass per risparmiare sui biglietti dei treni.

Arrivate alla stazione centrale JR di Osaka e prendere un treno JR Osaka Loop Line Regional Rapid in direzione Nishikujo, Tennoji. Qui c’è una connessione diretta alla stazione Shinimamiya.

Dovete restare sullo stesso treno. Dagli altoparlanti verrà diffuso il messaggio che il treno si è spostato sulla linea principale JR Kansai (Yamatoji line) in direzione Nara. L’intero viaggio fino alla stazione JR Nara dovrebbe durare circa un’ora.

Quando sarete arrivati, dovrete solo uscire dalla stazione per prendere l’autobus numero 2 sulla piattaforma 2, che vi porterà al parco di Nara.

Panoramica del tempio di Todaiji in Giappone
Il magnifico tempio di Todaiji è anche uno dei più fotografati del Giappone: il perfetto “Instagram spot”!

Il Tempio Todaiji

L’ingresso al tempio Todaiji non è poi molto lontano dalla fermata dell’autobus turistico. Noi abbiamo passeggiato per circa 10 minuti, senza alcuna fretta. Anzi, potremmo dire che siamo stati delle lumachine, perché per tutto il tempo i cervi di Nara ci hanno tenuti impegnati!

Se avete davanti l’intera giornata, vi suggeriamo di prendervela con calma. Soprattutto se arrivate presto al mattino. La passeggiata è in piano e offre dei bellissimi scorci anche su prati e piccoli ruscelli ai quali vanno ad abbeverarsi i cervi.

Il biglietto di ingresso alla Daibutsuden Hall (Big Buddha Hall) costa 600 yen. Il tempio è aperto tutti i giorni. Da aprile a ottobre potete visitarlo dalle 7:30 alle 17:30. Da novembre a marzo invece si visita dalle 8:00 alle 17:00.

Se vi state ancora domandando cosa visitare in Giappone, Todaiji è una di quelle cose da non farsi mancare. Si tratta infatti di uno dei templi più famosi del Paese, e una delle attrazioni di Nara che abbiamo preferito.

Costruito nel 752, è stato il tempio a capo di tutti gli altri templi buddisti delle province del Giappone. Il suo potere crebbe così tanto che la capitale fu spostata da Nara a Nagaoka nel 784, nella speranza di arginare l’influenza del Tempio Todaiji sulla politica.

L'enorme Buddha Vairocana all'interno della sala Daibutsuden, Tempio di Todaiji in Giappone
La mano del grande Buddha Vairocana è alta quanto un uomo adulto!

La sala Daibutsuden in particolare è assolutamente magnifica. Si tratta dell’edificio in legno più grande al mondo. La ricostruzione attuale risale al 1692 ed è grande solo due terzi rispetto alla Daibutsuden originale!

La primissima cosa che vi troverete davanti, una volta entrati, è una enorme statua di Buddha (Daibutsu) in bronzo. Ancora una volta misure da record: è una delle più grandi statue del Giappone che rappresentano la divinità. Nello specifico, si tratta di Buddha Vairocana, affiancato da due statue di Bodhisattva in oro.

All’interno di questa sala avrete anche la possibilità di vedere altre statue religiose e una miniatura del tempio. Ci sono inoltre parecchi negozietti che vendono interessanti souvenir dal Giappone. Noi abbiamo trovato i prezzi piuttosto competitivi, ma la cosa che ci ha attirati subito è che qui si può chiedere uno Tsuko Tegata!

Vista del santuario di Kasuga Taisha dall'esterno, parzialmente ricoperto da muschio
Il santuario di Kasuga Taisha è uno dei più belli di Nara: non perdetevelo!

Altre attrazioni imperdibili a Nara

State ancora pianificando il vostro itinerario per Nara? Si tratta uno di quei posti da visitare in Giappone che non smette mai di sorprendere, ma non è consigliabile aggiungere troppe cose al vostro itinerario, soprattutto se si tratta solo di un’escursione giornaliera.

Tenete sempre in considerazione la folla, che varia a seconda del giorno della settimana e del periodo dell’anno. Ma anche le tratte degli autobus, e il viaggio di ritorno. Per essere assolutamente certi di non restare bloccati, appena arrivati in stazione annotatevi anche gli orari di autobus e treno che volete prendere per tornare nella città in cui alloggiate. In questo modo saprete già come organizzare il resto della giornata!

Ecco alcuni dei punti di interesse di Nara che secondo noi meritano una visita.

Giardini Isuien

Questi giardini giapponesi si trovano non lontano dal Tempio Todaiji. Sono divisi in due parti, un giardino anteriore e uno sul retro, con varie case da tè qui e là. I giardini sono aperti dalle 9:30 alle 16:30 (ultimo ingresso alle 16:00) e il biglietto d’ingresso costa 900 yen.

Kasuga Taisha

Il santuario più famoso di Nara. Dedicato alla divinità che protegge la città, è molto antico ed è stato ricostruito ogni 20 anni fino alla fine del periodo Edo.

La sala delle offerte è visitabile gratuitamente. Se invece volete visitare la zona interna, il biglietto costa 500 yen. Il santuario è sempre aperto, dalle 6:00 alle 18:00 da aprile a settembre, e dalle 6:30 alle 17:00 da ottobre a marzo. La zona interna è invece aperta solo dalle 8:30 alle 16:00.

Naramachi

Il distretto dei mercanti di Nara è pieno zeppo di magnifici scorci da fotografare. Ci sono templi, edifici storici aperti al pubblico come antiche case di mercanti o quelle dei monaci, e troverete persino un museo dell’artigianato.

Museo nazionale di Nara

Aperto dalle 9:30 alle 17:00 (con estensioni al venerdì, sabato e in alcuni giorni specifici: date un’occhiata al sito ufficiale per informazioni più precise). Il giorno di chiusura è il lunedì.

I biglietti costano 520 yen per persona, e includono entrambe le sezioni del museo. Lo trovate al parco di Nara, ed espone principalmente arte buddista giapponese.

In autunno invece il museo organizza sempre una mostra temporanea, con i tesori del Tempio giapponese Todaiji. Ci sono spiegazioni in inglese in tutto il museo.

Un grande cervo maschio steso all'ombra accanto a Dany, davanti al tempio Todaiji
Scusa posso stendermi qui, vicino vicino? C’è posto! Ecco, a Nara questa è una cosa che vi capiterà spessissimo!

Eventi speciali a Nara

Omizutori

Questa serie di eventi si tiene ogni anno dal 1 al 14 marzo al Tempio Todaiji.

I rituali di pentimento buddisti fanno parte degli eventi religiosi ricorrenti più antichi del Giappone. Quello più spettacolare si chiama Otaimatsu.

Dopo il tramonto alcune enormi torce vengono incendiate e fatte sporgere dal balcone dell’edificio Nigatsudo. Secondo le credenze locali, le scintille che ricadono lentamente sulla folla raccolta ai piedi del Nigatsudo porteranno fortuna per un anno intero.

Quando tutte le torce sono in fiamme sembra quasi che dal balcone stia piovendo fuoco: è un evento spettacolare!

Wakakusa Yamayaki

Questo festival si tiene ogni anno.

Un intero lato del monte Wakakusayama viene dato alle fiamme e questo muro di fuoco si vede benissimo sia da Nara che dal parco di Nara. E’ previsto anche uno spettacolo pirotecnico.

Le origini di questo festival, ormai celebrato da centinaia di anni, sono ancora poco chiare.

L’ingresso è gratuito. Si tiene il quarto sabato di gennaio, ma potrebbe slittare in caso di cattive condizioni meteorologiche. Portate con voi la macchina fotografica!

Vi è piaciuto questo post? Avete qualche dritta da aggiungere o volete condividere con noi la vostra esperienza? Fatecelo sapere nei commenti!

Nonostante il nostro viaggio in Giappone sia stato gentilmente sponsorizzato da JNTO, come sempre abbiamo voluto esprimere con sincerità il nostro punto di vista. Quindi si, lasciate che siamo un po’ orgogliosi della linea editoriale di Travelling Dany: tutte le opinioni qui espresse sono nostre, non rispecchiano necessariamente quelle di JNTO e ce ne assumiamo la responsabilità!

Fai pin per dopo!

Travelling Dany – Danila Caputo

Danila Caputo è una scrittrice di viaggi bilingue che vive tra Napoli e la Costiera Amalfitana, laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli). Vive e lavora con suo marito Aldo, fotografo e creator di video. Questo blog racconta le loro avventure nel mondo e offre tanti consigli sui viaggi sostenibili e su come essere viaggiatori responsabili. Trovate tutte le ultime novità sugli ultimi viaggi su Youtube, Instagram e Facebook.

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