Viaggio in Giappone | L’isola di Miyajima e il torii sul mare
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Sono tanti quelli che, nell’organizzare un viaggio in Giappone, optano per una semplice escursione giornaliera all’isola di Miyajima da Hiroshima. Si tende infatti a pensare che questa isola gioiello possa offrire un solo punto di interesse. Tuttavia anche se il torii sul mare al santuario di Itsukushima è magnifico, ci sono comunque tante altre cose da visitare sull’isola di Miyajima. Che stiate organizzando una escursione di un solo giorno o che decidiate di restare a dormire sull’isola, lasciate che vi mostri le bellezze di Miyajima in Giappone e come arrivarci!
Proprio come tanti altri turisti, quando stavamo pianificando il nostro viaggio in Giappone non avevamo davvero considerato la possibilità di restare a dormire sull’isola di Miyajima. Solo quando siamo arrivati su questa piccola isola gioiello del Giappone ci siamo resi conto che l’amica che ci aveva caldamente raccomandato di concederci una notte in un ryokan a Miyajima ci aveva fatto un grosso favore. Non solo abbiamo trascorso una delle serate più romantiche nel corso delle nostre vacanze in Giappone, ma siamo riusciti a chiacchierare con tante persone interessanti… inclusi gli abitanti dell’isola. Inoltre Aldo si è potuto concedere un bicchierino di sakè freddissimo, che gli è stato suggerito dal proprietario del ristorante dove abbiamo cenato. Incuriosito dalle chiacchiere è uscito per unirsi a noi. Probabilmente restereste sorpresi dal sapere quanti pochi turisti restano a dormire sull’isola! Se fossimo andati via anche noi per rientrare a Hiroshima ci saremmo persi un’esperienza indimenticabile.
Il fatto è che in giornata l’isola di Miyajima può essere davvero molto affollata (soprattutto in estate o in primavera, quando i turisti scelgono di visitare il Giappone per la fioritura dei ciliegi). C’è così tanta gente che è davvero difficile provare a chiacchierare con chi vive a Miyajima. Di sera però cambia tutto. Ci siamo innamorati di quelle stradine strette e silenziose, abbiamo osservato la bassa marea a Miyajima, e Al ha passato ore a scattare fotografie del torii del santuario di Itsukushima (spesso definito solo il “torii di Miyajima“) di notte. Se dovessimo tornare a Miyajima (teniamo le dita incrociate!) di sicuro sceglieremo di trascorrere un’altra notte sull’isola.
Se pensate di voler visitare l’isola di Miyajima solo per vedere il grande torii sul mare, ovviamente nulla ve lo impedisce. Tuttavia ci preme condividere con voi il consiglio che ci è stato dato: fate in modo di trascorrere una notte sull’isola! Fermarsi a conoscere i residenti, poter chiacchierare con turisti da tutto il mondo, godersi un soggiorno senza dover correre da una parte all’altra come palline impazzite di un flipper… non ha prezzo!
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Come arrivare all’isola di Miyajima da Hiroshima
Andare da Hiroshima a Miyajima è semplicissimo: noi abbiamo solo dovuto prendere un treno e un traghetto. Dal momento che avevamo un Japan Rail Pass, non è stato necessario acquistare biglietti aggiuntivi. Il treno, nello specifico, va dalla stazione di Hiroshima a quella di Miyajimaguchi. Ci impiega circa 28 minuti. Una volta arrivati alla stazione JR Miyajimaguchi, seguite a piedi le indicazioni per “JR West Miyajima Ferry”. In circa 5-6 minuti arriverete all’area di imbarco. Vi verrà chiesto di vedere il vostro JRP e quindi potrete salire a bordo. Vi suggerisco di sedere sui ponti esterni per poter osservare il torii sul mare e il santuario di Itsukushima che si avvicinano lentamente.
Come arrivare a Miyajima da Osaka
Il viaggio da Osaka a Miyajima, dovrebbe durare circa 2:30 ore. Dovrete infatti prendere un treno a Osaka per Shin Osaka. Da qui sfruttate lo shinkansen Nozomi, scendendo poi alla stazione di Hiroshima. Quando sarete arrivati, dovrete prendere un treno o un tram fino alla stazione Miyajimaguchi e poi camminare fino all’imbarco dei traghetti per l’isola di Miyajima.
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Come arrivare a Miyajima da Kyoto
Il viaggio da Kyoto a Miyajima è molto simile a quello da Osaka. Solo che dalla stazione di Kyoto potrete prendere direttamente uno shinkansen Nozomi fino a Hiroshima. Da qui, ancora una volta, un treno locale vi porterà a Miyajimaguchi. Quindi dovrete solo camminare fino all’imbarco. Anche in questo caso il viaggio dovrebbe durare circa 2:30 ore.
Prendete in considerazione la possibilità di trascorrere la notte a Miyajima se ci arrivate da Osaka o Kyoto!
I cervi di Miyajima: perché la chiamano “l’isola dei cervi”
Avevamo già incontrato gli amichevoli (fin troppo) cervi sika al parco dei cervi di Nara, nel corso del nostro viaggio a Kyoto. Nonostante avessimo letto che ce ne sono anche a Miyajima, credevamo che l’etichetta di “isola dei cervi” fosse stata coniata apposta per attirare i turisti. Eppure appena scesi dal traghetto per Miyajima ci siamo trovati circondati da una mezza dozzina di cervi. Aspettavano la nuova ondata di turisti da Hiroshima, sperando in qualche biscotto.
Mentre stavamo dirigendoci al nostro ryokan per lasciare gli zaini in camera, non abbiamo prestato la dovuta attenzione ai cervi. Almeno fino a quando uno dei simpatici e paffuti animali non ha deciso di strapparmi dalle mani una cartina di Miyajima, mancando le mie dita per un soffio. Ho tentato di tirargliela via, ma il furfante è stato più cocciuto e veloce di me: se ne è andato trotterellando mentre sgranocchiava la mappa. Alcune ragazze giapponesi hanno tentato di convincerlo a lasciarla, ma non c’è stato verso. Insomma, appena arrivati… siamo stati derubati da un cervo!
Il fatto è che dovunque andiate a Miyajima sarete sempre seguiti da qualche cervo fin troppo amichevole. Che state esplorando un tempio giapponese o tentando di scattare una foto, dovrete prestare molta attenzione. Sono carinissimi, ma comunque selvatici, e pertanto possono mordere o tirare calci. Se avete un cellulare tra le mani, potrebbero scambiarlo per un biscotto e cercare di prenderlo. I turisti purtroppo li hanno abituati malissimo: esigono che gli si dia da mangiare.
Mi è stato chiesto dove andare a Miyajima per vedere i cervi. Beh, credetemi… vi troveranno loro! Anche di notte infatti li abbiamo visti dormire nelle aiuole o sulla spiaggia, con la bassa marea. Quelli che frequentano la città ormai difficilmente ritornano nella foresta.
ATTENZIONE: Il grande torii del santuario di Itsukushima sull’isola di Miyajima è chiuso per lavori straordinari di manutenzione. I lavori sono iniziati nel giugno del 2019 e originariamente la data di chiusura del cantiere era stata fissata per agosto 2020. A causa di alcuni problemi, tuttavia, ci sono stati dei ritardi per i quali non è più possibile specificare una data per la conclusione. Il santuario è ancora visitabile, ma non potrete scattare fotografie al grande torii rosso.
Visita al torii di Miyajima: un punto fermo del nostro viaggio in Giappone
Anche se in Giappone abbiamo visitato tanti magnifici santuari, soprattutto a Tokyo e Kyoto (dove ci siamo innamorati del santuario di Fushimi Inari), volevamo visitare quello di Miyajima. Il santuario di Itsukushima è infatti famosissimo per il torii sul mare, tanto celebrato in film, manga e anime.
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Già sul traghetto (il “JR West Miyajima ferry” da Hiroshima) il comandante racconta sempre la storia del santuario (in inglese!), affermando che milioni di persone visitano Miyajima ogni anno solo per vedere questo grande torii che sembra fluttuare sull’acqua.
Il santuario di Itsukushima ha alle spalle oltre 1400 anni di storia, ed è un sito Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Vi si arriva facilmente a piedi dal porto di Miyajima. Partendo dal molo di attracco del traghetto, calcolate una passeggiata di circa 10 minuti per arrivare all’ingresso.
E’ possibile visitare il santuario ogni giorno dalle 6:30. Gli orari di chiusura variano però in base al periodo. Da marzo a metà ottobre chiude alle 18:00, a gennaio, febbraio, da metà ottobre e a novembre chiude invece alle 17:30 e a dicembre la chiusura è fissata per le 17:00.
Il biglietto di ingresso per questo imponente tempio giapponese costa 300 yen. E’ tuttavia possibile acquistare un biglietto che, per 500 yen, consente anche l’accesso alla Sala del Tesoro (noi non l’abbiamo visitata).
Dal momento che il santuario in giornata è parecchio affollato, vi consiglio di arrivare molto presto al mattino, o appena prima della chiusura al pomeriggio. In questo modo dovreste riuscire a scattare fotografie come quelle che vedete su questa pagina, senza troppa folla intorno! L’unica cosa da tenere in considerazione però è la marea. Se nel pomeriggio ci fosse la bassa marea potrebbe voler dire che l’acqua si ritirerà abbastanza da consentire il passaggio pedonale fin sotto al grande torii vermiglio.
Il santuario di Itsukushima e il grande torii sono illuminati da fari gialli fino alle 23:00. Se volete scattare fotografie notturne, è necessario trovare posto già dopo il tramonto. Noi abbiamo cenato presto e abbiamo passeggiato un po’ per cercare un punto carino nel quale piazzare il treppiedi. C’erano già altri fotografi giapponesi in attesa e così abbiamo passato una fantastica serata a chiacchierare di Giappone e fotografia, scattando di quando in quando, man mano che la marea risaliva.
Dopotutto… la magia di un viaggio sta anche nell’imparare a mescolarsi con la gente del posto!
Omotesando e Machiya: le strade dello shopping a Miyajima
Che stiate cercando fantastici souvenir dal Giappone, o che abbiate seguito una deliziosa scia olfattiva, di sicuro non vi farete mancare una visita a Omotesando o Machiya.
Queste due strade sono sempre piuttosto affollate e allegramente caotiche, piene di turisti ma anche di negozianti. Certamente si tratta di uno di quegli aspetti prettamente turistici di Miyajima, ma a noi non sono dispiaciute per niente! A differenza di altri posti nel mondo, qui nessuno cerca di fare pressione sui turisti perché acquistino qualcosa. I negozianti si limitano a sorridere e cucinare o mettere in ordine il negozio.
Nei negozi di souvenir di queste due stradine abbiamo perso delle ore a guardare tutti i set di mini-armature dei samurai leggendari che hanno fatto la storia del Giappone. Hattori Hanzo, Toyotomi Hideyoshi, Date Masamune, Akechi Mitsuhide, Sanada Yukimura: fosse stato per me avrei comprato tutto il negozio!
A Omotesando e Machiya però troverete anche souvenir molto carini e particolari. Conservate un po’ di tempo per entrare anche nei piccoli negozietti, soprattutto se volete acquistare qualcosa che non sia troppo commerciale e che vi ricordi sempre del vostro viaggio in Giappone.
Essendo italiani, il cibo è una di quelle cose che ci interessano moltissimo. Se come noi vi piace assaggiare la cucina locale (non siete di quelli che vogliono mangiare pasta e pizza anche all’estero, vero?), a Omotesando e Machiya troverete tantissime cose buone. Dalle ostriche per cui l’isola di Miyajima è famosa (vengono vendute come street food da mangiare passeggiando) ai momiji-manju (dolcetti cotti al vapore, a forma di foglia d’acero e ripieni di crema o cioccolato). Miyajima è in grado di soddisfare ogni tipo di palato. Se avete sete concedetevi una pinta di birra del microbirrificio locale: sono in vendita in un piccolo chioschetto proprio accanto alla caffetteria Starbucks.
Se poi viaggiate con bimbi al seguito, o se vi piace vedere com’è fatto il cibo che mangiate, qui troverete tanti negozietti in cui è possibile guardare tutto il processo di preparazione dei momiji-manju!
La funivia di Miyajima: per scattare magnifiche foto dall’alto
Una delle cose che i turisti cercano sempre di inserire nell’itinerario quando decidono di viaggiare in Giappone è la funivia di Miyajima. Che abbiano a disposizione solo una o più giornate, cercano di non farsela mai mancare. Le chiamano “gondola” (anche se sono ben diverse dalle gondole a Venezia!) e salgono sulla sommità del Monte Misen. L’esperienza della funivia consente di scattare magnifiche fotografie del mare di Seto e della foresta di Miyajima, con una vista panoramica a 360°.
Sono disponibili due tipi di funivie. Uno somiglia un po’ a una seggiovia, pur avendo a disposizione delle cabine chiuse. Infatti gira a ciclo continuo e le cabine arrivano ogni minuto circa. Il tipo di cabina che somiglia a una funicolare è più veloce, ma è disponibile solo con intervalli da 15 minuti.
I biglietti costano 1800 yen per andata e ritorno (900 yen per i bambini), ma il servizio può essere sospeso senza preavviso in caso di cattive condizioni climatiche.
E’ possibile portare con sé un treppiedi, ma passeggini e sedie a rotelle non possono salire, in quanto non vi sono scivoli.
Per assicurarvi di entrare in una cabina almeno mezza vuota, così da scattare fotografie da tutte le angolazioni, dirigetevi alla funivia di Miyajima appena arrivati sull’isola (al mattino presto sarebbe meglio).
Se avete a disposizione più di una mezza giornata, potreste raggiungere la sommità del Monte Misen con la funivia e poi fare trekking, scendendo a piedi dalla montagna. In questo modo potrete visitare anche dei piccoli santuari nascosti nel folto della foresta e godervi un lato dell’isola di Miyajima che pochi conoscono!
Il parco Momijidani: meraviglioso soprattutto in autunno
Passeggiando per raggiungere la funivia di Miyajima dovrete attraversare il parco Momijidani. E’ un posto magnifico per sfuggire alla folla che si riversa lungo le strette stradine di Miyajima. Se poi pensate di visitare il Giappone in estate, questo è uno dei pochi posti sull’isola nei quali cercare un po’ di refrigerio. Avrete inoltre ottime possibilità di incrociare cervi sika forse meno affabili di quelli in città, ma che cercano tranquillamente cibo senza estorcerlo a voi.
Al parco Momijidani inoltre è possibile scattare magnifiche fotografie di viaggio. E’ infatti attraversato da un delizioso ruscello, sovrastato da un ponte rosso semi-nascosto dalla vegetazione. Insomma, è una vera e propria cartolina vivente!
Il periodo migliore per visitare il parco Momijidani è l’autunno, perché le foglie cambiano colore e la palette di colori sembra incendiare la foresta con magnifici rossi e gialli carichi di vita. Fare trekking in questo parco in autunno è un’esperienza indimenticabile!
L’Acquario di Miyajima: perfetto per le famiglie
Se volete visitare il Giappone ma temete che i bambini si annoino da morire nel corso della visita al santuario di Itsukushima, potreste aggiungere l’Acquario di Miyajima al vostro itinerario. Può essere anche un’ottima opzione per le giornate piovose, se non avete voglia di tornare al vostro ryokan.
Questo acquario è disposto su 3 livelli. Ci vogliono almeno 2 ore per visitarlo. Dal porto di Miyajima potete raggiungerlo con una breve passeggiata.
In programma tutti i giorni ci sono sessioni interattive che coinvolgono i bambini nello specifico. In alcune hanno anche la possibilità di toccare pinguini o di chiacchierare con lo staff (purtroppo solo in inglese o giapponese). Tutti gli inservienti sorridono molto e sono sempre disposti a rispondere alle domande di grandi e piccini.
Ci sono solo due cose da considerare con attenzione. La prima è che il biglietto costa 1400 yen per gli adulti e 700 yen per i bambini (c’è uno sconto per quelli più piccoli e dai fino a 4 anni non pagano il biglietto). Pertanto se viaggiate con un budget limitato e avete una famiglia numerosa, potrebbe non essere poi tanto economico.
Inoltre, sebbene gli animali ci sono sembrati in buone condizioni, non abbiamo potuto fare a meno di notare che alcune vasche, come quella dei pinguini… sono davvero troppo piccole. E’ una cosa che ci ha messo un po’ di tristezza.
La cerimonia del tè e il Miyajima History Museum
Altre due opzioni per le giornate di pioggia a Miyajima (soprattutto se decidete di andare in Giappone in inverno), ma che non dovreste farvi mancare se potete trascorrere un paio di giorni sull’isola, sono il Museo della storia di Miyajima e l’Okeiko Japan Miyajima.
Il museo della storia (Miyajima History and Folk Museum) si trova all’interno di un edificio storico, e mette in mostra la storia dell’isola, accogliendo i viaggiatori che scelgono di allontanarsi dalla massa di turisti che affolla il santuario di Itsukushima.
L’edificio ha 160 anni ed era la residenza di un ricco mercante. E’ possibile visitare le stanze, perfettamente conservate, nelle quali viveva l’intera famiglia, ma anche molti quadri, manufatti e oggetti di uso quotidiano. Qui sono esposti anche manufatti e oggetti di culto provenienti dal santuario di Itsukushima.
Dal museo si accede anche a un meraviglioso giardino zen, con uno stagno pieno di enormi carpe koi. Il cibo per carpe è stato messo a disposizione dei visitatori: si tratta di un’altra attività molto amata dai bambini!
Il Museo della storia di Miyajima è raggiungibile con una breve passeggiata a piedi, dall’uscita del santuario di Itsukushima. Dal porto di Miyajima ci vogliono circa 15 minuti.
E’ aperto dalle 9:00 alle 17:00 (ultimo ingresso alle 16:30) e i biglietti costano 300 yen. Lo trovate chiuso tutti i lunedì e dal 26 al 31 dicembre.
Tra le tante cose da vedere sull’isola di Miyajima ce n’è una che conoscono in pochi. Okeiko Japan consente però di entrare in contatto diretto con le arti e le tradizioni giapponesi. Quest’organizzazione dispone di vari pacchetti cumulativi che variano in base al tempo e al budget a disposizione.
Durante il vostro viaggio in Giappone troverete tante città nelle quali noleggiare un kimono, ma in genere i negozianti si limitano a lasciarvelo indossare per fare una passeggiata o qualche foto. Qui invece vi verrà insegnato come lo indossavano le donne di un tempo e come si chiama ogni accessorio.
E’ inoltre possibile partecipare a una cerimonia del té indossando un kimono tradizionale, oppure partecipare a una lezione di calligrafia giapponese, ma anche a cucinare alcuni piatti famosissimi in Giappone. Alla fine della lezione potrete mangiare quello che avete cucinato con tutti gli altri partecipanti. Si tratta di un momento di aggregazione che vi consente di conoscere non solo il Giappone, ma anche tanti altri turisti provenienti da tutto il mondo. Non a caso molti viaggiatori che scelgono di viaggiare in Giappone da soli prenotano anticipatamente lezioni da Okeiko Japan per poter conoscere persone interessanti e trascorrere qualche ora divertendosi.
Le lezioni sono purtroppo soltanto in giapponese e in inglese. Il prezzo base (che include in genere due esperienze con indosso un kimono tradizionale) è di 5000 yen. Le prenotazioni sul loro sito ufficiale sono importantissime: rischiate di non trovare posto!
Se pensate di voler inserire un pacchetto di Okeiko Japan nel vostro itinerario, mettete in conto che potrebbe portarvi via almeno un paio d’ore.
Il migliore ryokan a Miyajima: Sakuraya
Per non farci mancare niente nel corso del nostro viaggio in Giappone, abbiamo deciso di alloggiare in un ryokan a Miyajima. Si tratta di un tipo di albergo tradizionale giapponese, che in genere presenta tatami e futon.
Abbiamo scelto Sakuraya perché è vicino al porto di Miyajima, a pochi passi dalle strade dello shopping, e vicinissimo all’ingresso del santuario di Itsukushima.
Dispongono di stanze che affacciano sul mare o sulla montagna: il prezzo ovviamente varia in base alla vostra scelta.
Ad essere onesti, al Sakuraya ci è stata data la stanza più grande mai trovata nel corso del nostro tour del Giappone (dove è risaputo che gli alloggi sono davvero piccoli)! Appena entrati dovrete togliere le scarpe e indossare le pantofole da camera a disposizione degli ospiti. Per andare al bagno viene fornito un secondo set di pantofole da usare solo in quella stanza.
Gli alloggi sono ampi, ben arieggiati, con stuoie (tatami) e futon (letti tradizionali giapponesi). Ma c’era anche un tavolino basso con cuscini e tutto l’occorrente per prepararsi un buon té. E… abbiamo trovato i konpeito! Si tratta di piccoli confettini di zucchero aromatizzati, che lo staff ci ha suggerito di assaggiare con il nostro tè!
Al Sakuraya tutti sono stati assolutamente gentili. Che abbiate bisogno di indicazioni o di suggerimenti sui ristoranti in zona, ci sarà sempre qualcuno pronto ad aiutarvi. A noi hanno dato una utilissima cartina di Miyajima sulla quale ci hanno annotato tutti i loro ristoranti preferiti, con informazioni relative a fascia di prezzo e orari di chiusura.
Alla reception inoltre trovate sempre informazioni aggiornate sulle maree di Miyajima, così saprete quando andare a cercare una panchina per godervi questo fenomeno naturale, e quando andare a fare una passeggiata sotto il grande torii di Itsukushima!
Abbiamo anche molto apprezzato il fatto che è possibile lasciare in reception il bagaglio anche dopo aver effettuato il check out. Vi basta chiedere: in questo modo avrete tempo extra per esplorare l’isola di Miyajima. Fantastico, non trovate?
Che vi avevo detto? Ci sono tantissime cose da vedere a Miyajima, oltre al grande torii sul mare! Fateci sapere se avete provato qualcuna delle nostre proposte o se state organizzando un viaggio in Giappone per esplorare la magnifica isola di Miyajima!
Nonostante il nostro viaggio in Giappone sia stato gentilmente sponsorizzato da JNTO, come sempre abbiamo voluto esprimere con sincerità il nostro punto di vista. Quindi si, lasciate che siamo un po’ orgogliosi della linea editoriale di Travelling Dany: tutte le opinioni qui espresse sono nostre, non rispecchiano necessariamente quelle di JNTO e ce ne assumiamo la responsabilità!
Fai pin per dopo!
Travelling Dany – Danila Caputo
Danila Caputo è una scrittrice di viaggi bilingue che vive tra Napoli e la Costiera Amalfitana, laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli). Vive e lavora con suo marito Aldo, fotografo e creator di video. Questo blog racconta le loro avventure nel mondo e offre tanti consigli sui viaggi sostenibili e su come essere viaggiatori responsabili. Trovate tutte le ultime novità sugli ultimi viaggi su Youtube, Instagram e Facebook.