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Un giorno al Parco Nazionale del Joshua Tree in California

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Itinerario completo per trascorrere un giorno al Parco Nazionale del Joshua Tree in California (USA).

Strada principale nel parco nazionale del Joshua Tree in California
Un road trip al Joshua Tree in California può essere fantastico!

Una gita di un giorno al Parco Nazionale del Joshua Tree in California (USA) può essere divertentissima. Questo parco statunitense è infatti raramente affollato e tuttavia offre l’opportunità di cimentarsi in tante attività interessanti. Scopriamo insieme cosa fare in un giorno e come arrivarci!

Tramonto al Joshua Tree National Park
Il parco del Joshua Tree è uno dei meno affollati negli USA

Il viaggio in auto per il Joshua Tree

Il Parco Nazionale del Joshua Tree in California prende il nome da quegli “alberi” fuori dal comune che si trovano nella parte nord della zona protetta.

Si tratta in realtà di una varietà particolare della pianta di agave (Yucca Brevifolia) che cresce in pochissime zone del globo e che si trova in abbondanza proprio in quest’area.

I pionieri mormoni diedero a questa pianta il nome di “Joshua Tree” quando notarono la forma contorta dei suoi rami. Ritennero che assomigliasse molto alla figura stilizzata di Joshua (Giosuè) dal Vecchio Testamento, con le braccia sollevate al cielo in preghiera.

Sfortunatamente non è possibile semplicemente guidare fino all’ingresso del parco e vedere subito gli iconici Joshua Tree.

Crescono principalmente nel deserto del Mojave, pertanto si trovano nella sezione nord del parco.

Il viaggio in auto fino a questo parco statunitense, assai meno famoso rispetto ad altri parchi della California, è comunque molto interessante.

Lo scenario cambia di continuo e non vi annoierà di certo!

La nostra parte preferita è la Cottonwood Springs Road, che si trova a sud.

Entrerete nel parco senza neppure rendervene conto: la prima stazione dei ranger si trova molte miglia più avanti, al Cottonwood Visitor Center.

L’ingresso sud è quello che si trova in zona Cottonwood Springs. E’ consigliabile iniziare la vostra gita al Joshua Tree proprio da qui, esplorare in auto l’intero parco, e uscire da uno degli ingressi a nord.

In questo modo eviterete di sprecare inutilmente tempo, tornando indietro per un itinerario ad anello.

Ovviamente potete invertire facilmente l’itinerario, a seconda di come vi è più comodo. Se arrivate da nord, entrate dall’ingresso più vicino a voi e poi uscite a sud dopo aver guidato all’interno del parco.

Un giorno al Parco Nazionale del Joshua Tree in California non è abbastanza per vedere proprio tutto.
C’è tanto da fare e vorrete fermarvi spesso per scattare fotografie.

Meglio quindi ottimizzare i tempi: sarà una giornata piena di sorprese!

Strada sterrata accanto ad alcuni Joshua Tree
I Joshua Tree si trovano nella parte nord del parco

Cosa fare al Joshua Tree in un giorno

Posto che abbiate deciso di seguire il nostro consiglio e quindi di iniziare questa gita di un giorno al Parco Nazionale del Joshua Tree in California dall’ingresso sud, dovreste seguire la I-10, a est di Indio.

L’ingresso al parco si trova a meno di 10 minuti in auto, nella zona di Cottonwood Springs.

Il panorama cambierà gradualmente lungo la strada. Da principio non capirete neanche come avrete fatto ad arrivare sulla… Luna!

Se volete registrare un video per Youtube, iniziate a girare già dalla strada di accesso al parco. In questo modo riuscirete a mostrare a chi vi segue il cambio di scenario.

E’ importante sapere che all’interno del parco non è presente alcun servizio di trasporto. Non ci sono autobus né mezzi pubblici. Dovrete quindi guidare la vostra auto a noleggio e organizzare l’itinerario in base alle vostre esigenze.

La maggior parte delle strade sono panoramiche e raramente affollate. Alcune volte ci si sente persino soli: incontrare un’altra auto sembra quasi strano.

Dopo aver visitato la caotica Los Angeles, risulta davvero piacevole poter sentire l’aria calda sul viso e i suoni della natura.

Potete fermarvi per sgranchire le gambe un po’ dappertutto. Assicuratevi solo che sia un punto sicuro e non lasciate l’auto nel mezzo della carreggiata, dove rappresenterebbe un pericolo per gli altri automobilisti.

Tunnel tra le rocce alla Hall of Horrors a Joshua Tree
La Hall of Horrors è piena di stranezze tutte da scoprire!

Iniziate la giornata con una passeggiata

Il primo punto di interesse al Joshua Tree, guidando da sud verso nord, è il Mastodon Peak Loop Trail.

Si tratta di un sentiero da trekking da circa 4 km, moderatamente facile.

Un’altra opzione, di certo migliore se avete intenzione di visitare il parco in estate, è il Moorten’s Mill Trail.

Questo sentiero è sicuramente più semplice e anche più breve (circa 1.9 km). Vi consente quindi di evitare la sovraesposizione al sole e al caldo tremendo dei mesi estivi.

Mettete sempre la protezione solare!

Che abbiate scelto di esplorare a piedi o meno, continuate a guidare dopo il primo stop.

Vi sembrerà di essere in una specie di quadro vivente.

La primavera in questo tratto di deserto è fantastica: molti dei cactus e dei fiori selvatici fioriscono, quindi il panorama cambia di continuo.

Fermatevi spesso a scattare foto, con la consapevolezza che la primavera è una stagione molto popolare per le gite a Joshua Tree.
Potreste quindi trovare un po’ di traffico e difficoltà a parcheggiare nei punti più spettacolari.

Enorme cholla cactus al tramonto
I cholla possono sembrare “batuffolosi” ma pungono!

Visitate il Cholla Cactus Garden

Il Cholla Cactus Garden è una zona protetta di circa 10 acri, piena zeppa di enormi cactus. Spuntano davvero dovunque!

In quest’area è fondamentale restare sempre sul sentiero e prestare attenzione a dove mettete i piedi.

Questi cactus possono essere pericolosi: non urtateli perché sono pieni di spine e potreste farvi molto male.

Negli States fanno riferimento a questa tipologia di cactus con il nome di “Teddy Bear Chollas” o come “Jumping Chollas“. Ovvero cactus “coccolosi come orsetti” o che “saltano“.

Secondo qualcuno infatti i cactus sarebbero esseri malvagi che tendono ad assaltare i turisti perché amano pungerli.

Ovviamente non c’è niente di vero in tali fantasiose teorie.

I cactus al parco nazionale dei Joshua Tree in California non saltano. Hanno però tante ramificazioni, spesso attaccate in modo precario. Ciò significa che anche solo sfiorandoli con i vestiti o con lo zaino potreste staccarne un pezzo, che finirebbe per pungervi.

Certo, alcuni sembrano davvero “coccolosi” o “batuffolosi“, come dicono negli States. Ma pungono comunque, quindi è meglio restare a debita distanza!

Al Cholla Garden ci sono tanti sentieri a disposizione dei turisti. Sono quasi tutti davvero semplici. Perfetti per chi ha voglia di sgranchirsi le gambe.

Se vi sentite avventurosi potete provare il Golden Bee Mine Trail, lungo 6.7 km e considerato particolarmente difficile. Il panorama è spettacolare, ma in estate questo tratto può essere rovente.

Suggerisco di cimentarvi nell’impresa solo se avete già esperienza e se non vi manca il tempo a disposizione.

Il Golden Bee Mine Trail vi porterà via qualche ora, e considerando il fatto che avete solo un giorno a disposizione per visitare il parco, non mi sembra proprio l’ideale.

Io soffro di asma, quindi ammetto di non aver esplorato questo sentiero. Faceva caldo e temevo di sentirmi male nel bel mezzo del nulla!

Skull Rock a Joshua Tree
Skull Rock si trova proprio accanto alla strada principale

Guidate fino a Skull Rock

A questo punto, lungo il vostro itinerario alla scoperta del Joshua Tree, dovrete decidere come proseguire, in base al tempo che avete a disposizione.

Potete girare a sinistra per proseguire verso la città di Joshua Tree, oppure continuare fino a Twentynine Palms, da cui poi tornerete in albergo.

Dal momento che c’è ancora tantissimo da fare in direzione Joshua Tree, io vi suggerisco di svoltare a sinistra per continuare questa escursione.

Ovviamente solo se non siete troppo stanchi dopo aver fatto trekking al Golden Bee Mine Trail!

Se volete restare, il punto di interesse successivo è Skull Rock.

Questo famosissimo masso sembra un teschio mezzo sepolto nel terreno, se lo guardate dalla giusta prospettiva.

A seconda del tempo che vi resta a disposizione, potete fermarvi per scattare un po’ di foto, oppure aggiungere una passeggiata su un sentiero da 2,7 km, in piano e quindi piuttosto semplice.

Io e Al abbiamo esplorato il popolare percorso ad anello, lo Skull Rock Nature Trail, e abbiamo scattato tante foto carine per il nostro album delle vacanze.

Il sentiero vi porta molto vicini a molte “Jumbo Rocks“, enormi massi dalle forme stranissime, scolpiti dal tempo, che si mimetizzano alla perfezione con il panorama desertico.

Se non ve la sentite di esplorare a piedi, non fatevene un problema!

Skull Rock si trova proprio accanto alla strada. Parcheggiate, scattate qualche fotografia e riprendete il viaggio.

Percorso sterrato a Hidden Valley (Joshua Tree)
Hidden Valley è uno dei luoghi più fotografati al parco

Esplorate la vallata nascosta

Anche se avete a disposizione soltanto un giorno al parco nazionale del Joshua Tree in California dovreste trovare il tempo per visitare la Hidden Valley.

Il percorso ad anello è abbastanza breve, circa 1,6 km, ma interessante dal punto di vista naturalistico. Ci sono molti scorci che sono diventati popolarissimi su Instagram!

Secondo una leggenda locale, Hidden Valley era il punto in cui i ladri di bestiame nascondevano i capi rubati nel periodo del Vecchio West.

Quando ci arriverete vi sembrerà proprio di essere tornati indietro nel tempo. Ci sono tanti punti nei quali effettivamente si sarebbero potute nascondere intere mandrie senza dare nell’occhio!

La vallata è meravigliosa, ed è anche perfetta se volete scattare un po’ di fotografie ad alto impatto per Instagram.

Molti appassionati inseriscono Hidden Valley nell’itinerario per il Joshua Tree perché amano arrampicarsi sulle formazioni rocciose più famose.

A meno che non siate esperti, tuttavia, non vi suggerisco di farlo. Soprattutto se non avete a disposizione l’attrezzatura adatta!

Un Joshua Tree nel deserto del Mojave
Ci sono tanti Joshua Tree nel deserto del Mojave: pronti a scattere foto?

Ammirate i Joshua Tree

Guidando in direzione nord o ovest incontrerete tanti Joshua Tree lungo il cammino.

Il panorama è spettacolare, per cui si tratta di un altro punto nel quale potete girare qualche video anche dall’auto.

Se non avete una GoPro, vi suggerisco di usare il DJI Osmo Pocket, che io e Al adoriamo.

L’Osmo Pocket è stabilizzato, così quando Aldo guida, io devo solo aprire il finestrino e girare il filmato tenendo (in sicurezza) la mano all’esterno.

La giornata è quasi finita: fermatevi dove volete per scattare tantissime fotografie!

Panorama di Arch Rock (California)
Arch Rock somiglia molto a quelli nel parco di Arches

Bonus: arrivate ad Arch Rock o alla Hall of Horrors

Arch Rock è un altro dei punti ormai diventati famosi grazie ad Instagram.

Potete accedere a questa formazione rocciosa tramite un percorso veloce da 800 m, che inizia al White Tank Campground.

L’arco sembra sfidare le leggi di gravità, ed è assolutamente magnifico.

In questo punto del parco abbiamo avuto un vero e proprio deja vu. Il panorama è tremendamente simile a quello visto ad Arches mentre stavamo esplorando i parchi americani dello Utah!

La conformazione di questo sentiero rende necessario l’utilizzo di stivaletti da trekking.

Non provate a raggiungere il masso sul quale è arroccato l’arco in pietra indossando solo un paio di infradito, perché rischiate di farvi molto male!

Un altro “bonus” di questo itinerario, da aggiungere se vi avanza del tempo, è la Hall of Horrors.

Questa zona del parco prende il terrificante nome dai vicoletti stretti e claustrofobici che si formano tra una roccia e l’altra. C’è da sentirsi piccoli esplorandoli!

La Hall of Horrors è inoltre uno dei luoghi romantici dai quali godersi un bel tramonto a Joshua Tree.

L’unico punto a sfavore è il fatto che dovete essere sul posto con almeno mezz’ora di anticipo rispetto all’orario del tramonto. I grandi massi infatti oscurano il sole prima del previsto!

Se non vi resta più tempo e dovete avviarvi all’uscita, non sentitevi troppo tristi. Lo scenario lungo la strada è fantastico e vi accompagnerà per un bel pezzo del tragitto!

Joshua Tree in primavera
I Joshua Tree sono una particolare varietà della pianta di agave

Dove scattare bellissime fotografie al Joshua Tree

I punti fotografici più suggestivi che potete aggiungere a questo itinerario per trascorrere una giornata al Parco Nazionale del Joshua Tree in California sono i seguenti:

  • Heart Rock (vicino ad Arch Rock)
  • Arch Rock
  • Skull Rock
  • I Joshua Tree
  • Cholla Cactus Garden
  • Lungo la strada principale che attraversa il parco
  • Il sentiero nella Hidden Valley
  • Il cartello di Benvenuto all’ingresso del parco
Strada principale nel parco nazionale del Joshua Tree
Organizzare una gita al Parco Nazionale del Joshua Tree è facilissimo!

Come arrivare al Joshua Tree National Park

Il Joshua Tree National Park si trova tra i deserti del Colorado e del Mojave, nel sud-est della California, a poche ore di distanza da molte famose mete turistiche nella California del sud.

Ecco perché si tratta di una gita facile che si può organizzare da soli, posto di avere un’auto a disposizione.

L’aeroporto più vicino è quello di Palm Springs. Sebbene sia davvero accogliente, funziona su base stagionale. Potrebbero quindi non esserci molti voli disponibili, soprattutto in estate.

Un’altra opzione è l’aeroporto internazionale di Los Angeles (LAX). Io e Aldo generalmente lo preferiamo in quanto è molto più semplice trovare voli a prezzi stracciati: la maggior parte delle compagnie internazionali atterra qui.

Il LAX è inoltre servito da tutte le grandi agenzie di noleggio auto, una cosa che si rivela essenziale per chi, come noi, arriva dall’estero.

Se pianificate di guidare un’auto in California, noleggiatene una online il prima possibile e tra le opzioni inserite il ritiro al LAX. Vi costerà di meno e potrete confrontare i prezzi, monitorandone l’andamento.

L’unico inconveniente è che l’aeroporto internazionale di Los Angeles è sempre tremendamente affollato.

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Il traffico è a volte ingestibile: vi conviene farci subito l’abitudine!

Noi ci siamo resi conto ben presto che quando viaggiamo in auto nella zona di Los Angeles ci conviene sempre aggiungere almeno 1 ora extra per tratta quando pianifichiamo l’itinerario. Riusciamo infatti sempre a infilarci in tremendi ingorghi.

Dal momento che avete a disposizione solo un giorno al Parco Nazionale del Joshua Tree, assicuratevi di partire presto al mattino, soprattutto durante il fine settimana.

Il traffico potrebbe infatti portarvi via molte ore preziose!

Sentiero roccioso nel parco del Joshua Tree
Se volete fare trekking portate le scarpe adatte!

Come arrivare a Joshua Tree da Los Angeles

Partire prestissimo al mattino è fondamentale.

Ogni volta che io e Al abbiamo visitato Los Angeles, abbiamo trascorso anche ore intere in auto nel tentativo di uscire dalla grande metropoli americana… e di rientrarci, alla sera.

La distanza complessiva è solo di 210 km, quindi circa 2:15 ore. Ma come menzionavo prima, è meglio preventivare almeno 1 ora extra per tratta.

Prendete la I-10 East verso la Calif 62 (Twentynine Palms Highway) fino a Twentynine Palms.

L’ingresso sud del parco nazionale si trova a Cottonwood Spring, a circa 40km da Indio sulla I-10.

Panorama di un joshua tree in estate
La strada in direzione nord vi porterà vicinissimo ai Joshua Tree

Come arrivare a Joshua Tree da San Diego

Arrivare al Joshua Tree National Park da San Diego non è affatto difficile.

La distanza è di 263 km, quindi poco meno di 3 ore.

Immettetevi sulla Ca-163 N, quindi prendete la I-15 N dopo l’uscita Riverside/San Bernardino.

A quel punto aspettate l’uscita 117 e da quella potrete immettervi sulla Calif 62 (Twentynine Palms Highway) fino al Joshua Tree Visitor Center.

Strada offroad a Joshua Tree National Park
Se il noleggio auto lo consente è possibile fare offroad in alcune aree del parco

Come arrivare a Joshua Tree da Palm Springs

Una gita al Joshua Tree da Palm Springs è facilissima da organizzare in proprio.

Gli ingressi nord del parco nazionale americano si trovano infatti sulla Highway 62, a circa 59 km dal centro di Palm Springs.

Dovrete quindi guidare per un’oretta fino all’ingresso del parco, seguendo la CA-62 E fino a Whitewater e Yucca Trail.

Cielo terso in estate al Joshua Tree
Il sole al Joshua Tree in estate è rovente!

Quanto costano i biglietti per il Parco Nazionale del Joshua Tree?

I biglietti per accedere al Parco Nazionale del Joshua Tree in California costano $30 e sono validi per 7 giorni.

E’ possibile acquistarli in persona a qualunque ingresso (troverete i ranger del parco) e nei Visitor Center.

Una opzione implementata di recente è quella di acquistare pass digitali, senza costi extra.

I pass digitali vanno stampati o salvati sullo smartphone, così da poterli mostrare ai ranger all’ingresso. Sono una buona idea soprattutto nei periodi nei quali c’è più folla al Joshua Tree, perché vi aiuteranno a saltare la fila.

Il Joshua Tree National Park è incluso nell’elenco di oltre 2000 parchi federali statunitensi che è possibile visitare acquistando un pass America The Beautiful.

Il pass ha validità annuale e costa $80: è un ottimo modo per risparmiare tantissimo!

Se avete organizzato un viaggio lungo negli USA e avete in programma di visitare molti parchi nazionali (e statali) vi consiglio di fare un semplice calcolo matematico. Sommate tutti i costi dei vari ingressi: se superano gli $80, vi conviene acquistare il pass America The Beautiful.

Aggiungo inoltre che questo pass è stampato su una card plastificata da collezione. Ogni anno raffigura un parco diverso.

Io e Aldo abbiamo conservato tutte le nostre in una mini collezione che adoriamo!

Fiori rosa nel deserto in primavera
La primavera è una delle stagioni migliori per una gita al Joshua Tree in California

Quando visitare il Joshua Tree in California?

A questo punto vi starete chiedendo qual’è il periodo migliore per visitare il Parco Nazionale del Joshua Tree, giusto?

In realtà questo è uno dei parchi americani che sono fantastici in qualunque stagione. Un po’ come fosse un dipinto vivente, continua a cambiare di mese in mese.

Ovviamente se volete scattare fotografie particolari, dovrete per forza di cose scegliere un periodo dell’anno.

La primavera è considerata alta stagione.
Come ho già scritto più in alto, molti dei fiori selvatici e i cactus sono in fiore in quel periodo. Il clima è “giusto“, ovvero nè troppo caldo, né troppo freddo. Quindi andarsene in giro a esplorare il parco è davvero piacevole.

Anche l’autunno è un periodo di alta stagione, perché agli americani piace visitare la California quando passano i tremendi mesi estivi, tristemente famosi perché caldi e umidissimi.

In questi mesi il parco è maggiormente affollato, gli alberghi costano di più e i campeggi si riempiono subito.

Se avete in programma di visitare il Joshua Tree in California in primavera o autunno e se per forza di cose avete un solo giorno a disposizione, è necessario pianificare bene tutto il viaggio.

Innanzitutto organizzate bene le prenotazioni con qualche mese di anticipo, per assicurarvi di prenotare anche una stanza nell’hotel che preferite.

Per evitare la folla, iniziate la visita del parco al mattino presto. Scatterete fantastiche foto e avrete la possibilità di avvistare la fauna locale, in genere spaventata dai troppi turisti.

L’inverno è molto freddo. Potrebbe sorprendervi il fatto che, nonostante sia un deserto californiano, anche qui nevica!

Le temperature scendono sotto lo zero, quindi non vi consiglio di dormire all’aperto o di restare molto tempo fuori dall’auto dopo il tramonto.

Quanto all’estate… in California è rovente.

Fare trekking potrebbe non essere una buona idea, anche se pensate di poter sopportare quel genere di caldo.

A Joshua Tree non c’è quasi ombra, quindi i sentieri da trekking sono esposti al sole per tutto il giorno.

Se tuttavia avete in programma un viaggio di nozze negli USA in estate e volete visitare il Parco Nazionale del Joshua Tree, potreste organizzare una gita veloce, limitandovi a scattare fotografie in giro.

In estate i visitatori sono pochissimi!

Le nostre stagioni preferite per visitare Joshua Tree sono la primavera e l’autunno.

Il nostro ultimo viaggio in zona è stato proprio all’inizio dell’autunno, quando gli ultimi camperisti estivi stavano andando via.

Il parco era tranquillo e leggermente fresco di sera: è bastato vestirci a strati.

Tra l’altro il cielo notturno è stato magnifico e super romantico. Non lo si dimentica facilmente!

La via lattea vista dal Joshua Tree
Guardare le stelle al parco è romanticissimo!

E’ sicuro restare nel parco di notte per guardare le stelle?

Una delle cose per le quali il Joshua Tree National Park è famoso, è proprio il suo cielo notturno, che offre la possibilità di osservare chiaramente la Via Lattea a occhio nudo.

Sapevamo che sarebbe stato bello perché anche la International Dark-Sky Association ha annoverato questo parco tra quelli con il miglior cielo stellato. Ma non eravamo pronti a tali livelli di epicità!

Potete guardare le stelle in qualunque punto del parco, a patto che riusciate a parcheggiare senza occupare la carreggiata.

Alcune persone amano andare a guardare le stelle dalle formazioni rocciose più famose, come Arch Rock, Skull Rock o Cap Rock.

Posto che dovreste sempre restare sui sentieri battuti per evitare di finire contro uno spinosissimo cactus, c’è da mettere in conto anche altro.

Essendo posti molto popolari, potrebbero esserci anche altre persone!

Uno dei momenti dell’anno in cui il Joshua Tree è molto ricercato per guardare le stelle è proprio il caldissimo mese di agosto.

In questo mese infatti capita la fantastica pioggia di meteore, le Perseidi.

Anche in Italia sono molto popolari, e il giorno in cui c’è il picco, il 10 agosto (San Lorenzo) viene ogni anno celebrato da tante persone.

Ma è sicuro guidare di notte, dopo aver trascorso una giornata al parco di Joshua Tree?

Le strade principali che portano al parco (la 62 e la 10) sono per lo più scarsamente illuminate o completamente al buio.

Tanti amici statunitensi ci hanno inoltre parlato del fatto che in alcuni punti la 62 è molto pericolosa anche in pieno giorno.

Guidare di notte quindi potrebbe non essere una buona idea. Soprattutto se viaggiate da soli.

Dipende comunque tutto dalla vostra tolleranza: se siete abituati a guidare di notte anche sullo sterrato, e non siete troppo stanchi, può essere fattibile.

Se però decidete di restare per buona parte della notte a guardare le stesse, vi suggerisco caldamente di cercarvi un hotel o un posto in campeggio.

Dormire in auto al Joshua Tree National Park è severamente vietato. Se i ranger in servizio di notte dovessero scoprirvi, rischiereste di essere citati in giudizio.

Sentiero tracciato con informazioni turistiche al parco del Joshua Tree
Molti dei punti fotografici più famosi non sono lontani dai sentieri

Dove dormire in zona

I migliori Hotel a Joshua Tree

State cercando un posto dove trascorrere la notte dopo aver passato un’intera giornata ad esplorare il Parco Nazionale del Joshua Tree in California?

Dal momento che dormire in un veicolo all’interno del parco è assolutamente vietato, è il caso che pensiate a come organizzarvi, soprattutto se avete voglia di godervi la vita della Via Lattea.

Ecco alcune opzioni che potrebbero piacervi.

Esperienza unica:

Castle House Estate – avete mai provato il glamping? E’ divertentissimo e si tratta di un’esperienza assolutamente unica. Questo posto è stato menzionato in varie riviste di viaggio e sul canale televisivo HGTV. Viene considerato “il top per Instagram” e offre tanti tipi di alloggio, dalle tende alle roulotte, passando per i container addobbati a festa.

Compara le tariffe: Booking.com | Kayak

In stile Vecchio West:

Pioneertown Motel – arrivando a quest’albergo atipico avrete l’impressione di essere tornati indietro nel tempo. Costruito nel 1946 come punto di riferimento per attori che lavoravano nei western, sembra proprio una piccola città di pionieri nel mezzo del deserto. Se siete fan dei film western come me, non perdete l’occasione di alloggiare qui!

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Opzione economica:

High Desert Motel – albergo economico per famiglie, che consente di effettuare il check-in anche in piena notte. Non aspettatevi stanze di lusso, ma è molto economico, pulito il giusto e soprattutto si trova a 5 minuti dall’ingresso del Parco Nazionale del Joshua Tree in California.

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Migliore rapporto qualità-prezzo:

Holiday Inn Express & Suites – albergo per famiglie a Twentynine Palms. Molto silenzioso, pulito e con stanze davvero grandi. Per noi è stato una manna dal cielo: eravamo nel mezzo di un road trip e non volevamo lasciare tutti i bagagli in auto di notte! Ha a disposizione una piscina per gli ospiti che vogliono rinfrescarsi dopo aver visitato il Joshua Tree National Park in estate.

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Camper vintage al tramonto nel parco nazionale americano
I campeggi al Joshua Tree sono molto economici!
Informazioni utili sui campeggi al Parco Nazionale del Joshua Tree

All’interno del parco sono disponibili 9 campeggi e circa 500 piazzole.

Da maggio a settembre i campeggi sono tutti disponibili senza prenotazione. In pratica chi arriva prima può occupare la sua piazzola e se arrivate troppo tardi non troverete più posto.

Nel corso di questi mesi è materialmente impossibile prenotare.

I seguenti campeggi accettano prenotazioni solo da ottobre ad aprile:

  • Black Rock
  • Cottonwood Springs
  • Indian Cove
  • Jumbo Rocks

Prenotate esclusivamente tramite il sito ufficiale Recreation.gov!

Area da picnic al Joshua Tree
Ci sono molte aree picnic gratuite nel parco!

Cosa portare per una gita al Joshua Tree

Organizzare le cose essenziali prima di organizzare una gita è sempre una buona idea.

Soprattutto in caso vogliate trascorrere un solo giorno al Parco Nazionale del Joshua Tree in California.
C’è talmente tanto da fare che dovrete essere prontissimi per non perdervi nulla!

Ecco alcune cose che non potete assolutamente lasciare a casa per una gita nel deserto.

Acqua

Portate tantissima acqua per la vostra escursione al Joshua Tree, e bevete spesso. Perdiamo tanti liquidi quando sudiamo e quando facciamo trekking. 

Il sole della California non perdona, quindi bevete tanto e assicuratevi di portare molta più acqua di quanta ne bevete di solito.

Noi non andiamo da nessuna parte senza le nostre bottiglie termiche per l’acqua. Queste mantengono i liquidi freddi per l’intera giornata.

Personalmente non riuscirei mai a esplorare un parco come il Joshua Tree senza avere a disposizione dell’acqua fresca!

Occhiali da sole

Trascorrerete una giornata nel deserto: proteggete gli occhi con un buon paio di occhiali da sole.

Protezione solare

Al Joshua Tree in California non c’è ombra quasi da nessuna parte. Anche se non siete come me (ovvero: pallidissimi) dovreste sempre portare della protezione solare.

E’ meglio optare per un filtro alto, quindi 30 o 50, da applicare spesso durante la giornata.

Cappelli per tutti

Tutti i membri del vostro gruppo dovrebbero indossare un cappello. Avete solo un giorno a disposizione e sono certa che non vogliate trascorrerlo sentendovi male per una brutta insolazione.

Potete scegliere un cappello pratico, oppure uno carino per le fotografie da pubblicare su Instagram. Basta che lo indossiate!

Snack spezzafame e pranzo al sacco

All’interno del Parco Nazionale del Joshua Tree non ci sono negozi dove acquistare acqua o cibo.

Portate con voi un bel po’ di snack da sgranocchiare mentre esplorate la zona, dalle barrette ai cereali alle bustone di carotine pronte da mangiare, che trovate in qualunque supermercato americano.

Se volete fare trekking, è consigliabile portare anche qualche barretta proteica.

Un ottimo pranzo al sacco può essere un sandwich: ci sono tante postazioni gratuite per fare veloci picnic nel parco!

Kit di pronto soccorso e pinzette

Noi non andiamo da nessuna parte senza un kit di pronto soccorso.

Chiunque faccia trekking sa che ci si può far male in qualsiasi momento, quindi è bene avere poche cose ma essenziali nello zaino.

Un buon kit deve avere dimensioni contenute, e includere cerotti, garze, salviette disinfettanti e qualunque medicinale state prendendo, di cui potreste aver bisogno durante la giornata.

Se nel vostro kit non sono presenti delle pinzette, acquistatene un paio.

Ci sono tante piante piene di spine nel deserto e a nessuno farebbe piacere andarsene in giro per un’intera giornata con una spina di cactus infilata sotto la pelle!

Scarpe o stivaletti da trekking

Non mi stancherò mai di dire che un buon paio di scarpe o stivaletti da trekking può fare la differenza, salvando piedi e caviglie.

Io sono una da stivaletti, mentre Aldo preferisce scarpe da trekking.

Qualunque cosa acquistiate, assicuratevi che sia chiusa in punta, per evitare che le spine dei cactus s’infilino tra la pianta del piede e la suola delle scarpe.

Le calzature da trekking ideali dovrebbero essere leggere resistenti, e avere ottimi grip e trazione.

Questi sono gli stivaletti che uso sempre con piacere e queste le scarpe che invece preferisce Aldo.

Zaino resistente

Lo zaino che dovreste portare deve essere resistente abbastanza da reggere attrezzatura fotografica, bottiglie d’acqua e snack.

Osprey non ci delude mai in tal senso.

Lampada o torcia

Una lampada o una torcia sono fondamentali soprattutto se avete deciso di continuare a esplorare anche dopo il tramonto.

Ricordate quando vi ho detto che non dovreste avvicinarvi troppo ai cactus?

GoPro o DJI Osmo Pocket

Se vi piace riprendervi mentre andate a fare arrampicata o trekking, allora dovreste portare una GoPro. Sono perfette per questo tipo di attività.

Noi usiamo la nostra anche quando esploriamo in moto (fate clic per vedere il nostro video sulla Costiera Amalfitana, girato con una GoPro).

Se siete Youtuber o volete effettuare riprese mentre guidate. Oppure ancora se siete alla ricerca di un buon dispositivo stabilizzato e semplice da usare anche per i vlog, non possiamo che consigliarvi un DJI Osmo Pocket.

Noi lo adoriamo e ormai giriamo la maggior parte dei video che trovate su Youtube con questo strumento fantastico!

Arrampicata su roccia a Jumbo Rocks (California, USA)
Molti appassionati amano arrampicarsi sulle Jumbo Rocks

Consigli utili per visitare il Joshua Tree in California

Vestitevi a strati

Anche se il Parco dei Joshua Tree si trova nel deserto, le temperature sono più basse di quelle di Palm Springs.

Portate almeno un giubbotto, perché al mattino e alla sera inizia a fare davvero freschino.

A seconda del periodo dell’anno, dovreste portare abbigliamento traspirante e comodo. Soprattutto se avete pensato di darvi al trekking!

Benzina

Non ci sono stazioni di servizio all’interno del Joshua Tree in California.

Riempite il serbatoio prima di entrare nel parco, o rischiate seriamente di restare senza benzina!

Trovate una stazione della Chevron sulla I-10, ad est dell’ingresso al parco, sulla Cottonwood Springs Road. Un’altra è la 29 Palms Gas, che si trova nella cittadina di Twentynine Palms.

GPS

Il segnale all’interno del parco è veramente pessimo.

Scaricate mappe e musica in hotel, prima di uscire al mattino. In questo modo potrete sfruttare il Wi-Fi gratuito e non rischiate di restare senza.

E’ inoltre possibile scaricare l’app Google Maps sullo smartphone e usarla offline, così da non perdervi!

Provviste alimentari

Se arrivate da una città a sud, i punti più vicini al parco dove acquistare qualcosa da mangiare si trovano a Indio e a Palm Springs.

Ci sono piccole città anche a nord, ma non troverete nessun negozio all’interno del parco.

Fermatevi magari a Twentynine Palms, Joshua Tree o Yucca. O, ancora meglio, comprate tutto il necessario al mattino, prima di partire!

Bagni pubblici

Nel parco ci sono bagni pubblici vicino ai visitor center e ai campeggi.

Più vi addentrate, però, meno servizi troverete.

Il mio consiglio spassionato è di usare il bagno pubblico quando ne trovate uno: rischiate altrimenti di averne urgentemente bisogno e di non trovare nulla!

Nelle zone più interne del parco non ci sono servizi, bar, punti di ristoro o fontanelle. Ecco perché è fondamentale preparare tutto in anticipo!

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Travelling Dany – Danila Caputo

Danila Caputo è una scrittrice di viaggi bilingue che vive tra Napoli e la Costiera Amalfitana, laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli). Vive e lavora con suo marito Aldo, fotografo e creator di video. Questo blog racconta le loro avventure nel mondo e offre tanti consigli sui viaggi sostenibili e su come essere viaggiatori responsabili. Trovate tutte le ultime novità sugli ultimi viaggi su Youtube, Instagram e Facebook.

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