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Tour dei Parchi Americani nello Utah: USA on the road!

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Viaggio on the road nei parchi americani
Non è necessaria un’auto 4×4 per visitare i parchi americani nello Utah

Organizzare un tour dei parchi americani nello Utah non deve essere per forza stressante o troppo complicato. Potete pianificare viaggio on the road da soli, anche se avete un budget limitato. Viaggiare on the road nello Utah offre la possibilità di esplorare montagne, laghi, frutteti, slot canyon e persino un deserto! Se siete amanti dei grandi parchi americani e delle attività all’aria aperta, questo viaggio in auto in uno degli Stati americani più spettacolari è perfetto per voi. Lasciate che vi mostri cosa vedere nello Utah e come cucirsi addosso un on the road che tenga conto del vostro budget e delle vostre preferenze.

Ragazza a passeggio in uno dei parchi americani dello Utah in estate
Se organizzate un viaggio on the road in estate portate tanti vestiti leggeri!

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Organizzare un tour dei parchi americani nello Utah: info utili

Lo Utah, conosciuto da molti come lo Stato dei Mormoni, è uno dei primi Stati americani che abbiamo visitato, ben oltre 10 anni fa.

Da cowgirl semi-professionista, durante l’adolescenza, ero quasi ossessionata dagli Stati Uniti. I film western (e spaghetti western) erano i miei preferiti, e sognavo di esplorare le Grandi Pianure a cavallo

Ma il mio amore per gli States è iniziato ben prima – a 10 anni volevo diventare una ranger per lavorare nei grandi parchi americani. Organizzare questo viaggio on the road è stato come realizzare un sogno nel cassetto!

Lo Utah ha abbondantemente superato le mie aspettative. Siamo tornati negli States molte volte e abbiamo esplorato lo Stato dei Mormoni da cima a fondo. Per noi resterà sempre lo “Stato delle rocce rosse“.
Se amate la vita all’aria aperta e i road trip, lo Utah è perfetto per voi.

Per noi è uno dei posti negli Stati Uniti dove, grazie alla bellezza della natura e ai sorrisi degli americani, ci siamo sempre sentiti a casa… anche quando eravamo tanto lontani dall’Italia.

Strada di un parco americano vista da un piccolo camper
Esplorare lo Utah in camper è piuttosto semplice

Cosa è meglio noleggiare per visitare lo Utah on the road?

Molto dipende dal tipo di viaggio che volete organizzare.
Se preferite alloggiare in hotel, motel, campeggi o AirBnb, un viaggio in auto potrebbe fare al caso vostro.
Noleggiare un’auto negli States cosa meno che noleggiare un camper, e il consumo di carburante è nettamente inferiore.

Le strade nello Utah sono molto ampie e pulite. Non è necessario optare per un veicolo 4×4 (che vi costerebbe di più) a meno che non vogliate provare l’off-road o viaggiare su strade sterrate.

In questo caso però è molto importante prestare attenzione alle condizioni contrattuali. Non tutte le agenzie di noleggio auto consentono di cimentarsi nell’off-roading, neanche se noleggiate veicoli tipo Jeep 4×4.

Al contrario, se volete sentirvi dei veri e propri nomadi all’avventura, considerate il noleggio di un camper. Dovrete ovviamente restare sulle strade principali e l’off-roading non sarà un’opzione fattibile, ma avreste una libertà maggiore.

In caso abbiate un budget ristretto per questo viaggio, vi suggerisco di prendere carta e penna e annotare i seguenti costi:

  • Noleggio auto (con assicurazione)
  • Alloggi
  • Carburante per l’auto
  • Noleggio camper (con assicurazione)
  • Carburante per il camper

Scegliere di noleggiare un camper è una buona idea se avete dimestichezza a guidare questi mezzi così grandi (i camper americani sono enormi) e se viaggiate in gruppo o in famiglia, quindi siete almeno in tre.

Secondo la nostra esperienza, abbiamo sempre trovato alloggi anche abbastanza economici per i nostri viaggi USA, soprattutto nello Utah. A differenza di altri Stati molto turistici, si trovano ancora alberghi e motel molto carini e con tariffe piuttosto basse.

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Quanti giorni dovreste considerare per questo tour dei parchi americani?

Alcune persone riescono a visitare 5 parchi nazionali americani in 5 giorni. Altri possono permettersi una vacanza più lunga.

5-7 giorni sono secondo me il minimo per godersi un viaggio on the road nello Utah. Ma avere a disposizione un paio di settimane sarebbe molto meglio. Riuscireste a guidare con calma, fermandovi più spesso, e potreste trascorrere qualche giorno in più nei parchi dello Utah, magari andando in bici o regalandovi un’escursione a cavallo.

Ragazza balla in uno slot canyon nello Utah
Non tutti sanno che ci sono slot canyon anche nello Utah!

I parchi americani dello Utah ovvero i “Mighty 5”

Lo Utah ospita ben 5 fantastici parchi nazionali americani, che negli States sono indicati come “Big 5” o “Mighty 5“. 

Avere più tempo a disposizione vi consentirà di visitare almeno un altro parco statale e di guidare lungo spettacolari strade panoramiche che vi resteranno sempre nel cuore. Ecco perché riuscire a rosicchiare qualche giorno in più per questo viaggio on the road potrebbe rivelarsi una scelta vincente!

Secondo gli americani quindi i “Mighty 5” nello Utah sono Arches, Bryce Canyon, Canyonlands, Capitol Reef e Zion.

Ragazza a passeggio in uno dei parchi americani nello Utah
Aggiungete almeno una strada panoramica al vostro on the road!

Viaggio in auto lungo le migliori “scenic drives” nello Utah

Una delle cose che Al ama di più è guidare negli Stati Uniti. Nessun’altra parte del mondo offre gli stessi panorami di quelle strade spettacolari, né lo stesso senso di libertà che si prova negli USA.
Anche se non amo particolarmente guidare (nonostante apprezzi non poco le muscle car americane), adoro occuparmi della “musica da road trip” mentre mi godo il panorama.
Ecco perché non riusciamo mai a resistere ad un viaggio on the road negli USA!

Per questo tour dei parchi americani nello Utah vi consiglio di aggiungere all’itinerario almeno una delle seguenti strade panoramiche. Di sicuro vi lasceranno a bocca aperta!

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Highway 128 scenic byway

Abbiamo guidato sulla Highway 128 dal Colorado National Monument a Moab. Il panorama sul fiume Colorado e sulle formazioni di roccia rossa è assolutamente magnifico: non abbiate fretta e prendetevi abbastanza tempo da fermarvi di quando in quando per scattare foto o girare video.

La strada segue un canyon e il percorso del fiume Colorado. Se arrivate dalla Highway 6 attraverserete anche Cisco, una vera “città fantasma” americana.

La Highway 128 è state recentemente pavimentata e ammodernata, per cui non avrete problemi neanche se guidate un camper.

Dinosaur Diamond Prehistoric Highway

Questa strada panoramica, lunga 512 miglia, forma un percorso dalla forma a diamante, i cui vertici toccano Moab, Helper, Vernal e Grand Junction.

Abbiamo guidato lungo la sezione che attraversa lo Utah da Moab a Green River. Parte di questo road trip vi porterà al cospetto di spettacolari formazioni di roccia rossa e del parco nazionale di Arches.

Se avete abbastanza tempo a disposizione, concedetevi anche il tratto che va da Wellington a Myton. Attraversa il Nine Mile Canyon, ovvero l’area con la più alta concentrazione di petroglifi negli Stati Uniti, dove potrete anche visitare esempi di abitazioni di Fremont, che risalgono a centinaia di anni fa.

Potash Scenic Byway

Conosciuta negli States come “Wall Street“, questa strada panoramica per 17 miglia segue un costone roccioso impressionante, con il fiume Colorado dal lato opposto. E’ perfetta per un viaggio in auto di circa 1-2 ore, se volete guidare lungo l’intero percorso ad anello da 34 miglia.

La Potash Scenic Byway inizia a nord di Moab, dove la U279 sfocia nella Highway 191. Mentre guidate tenete gli occhi aperti, ci sono molti petroglifi sulle rocce. In genere sono indicati da cartelli che offrono aree di parcheggio sicure, per cui non lasciate l’auto dove non è consentito!

Se avete a disposizione abbastanza tempo per fare trekking, nel parcheggio del Poison Spider Trail c’è un chioschetto che ha mappe per un sentiero breve che vi condurrà fino ad alcune impronte di dinosauro.

Ragazza fa meditazione a Bryce National Park
Bryce Canyon è uno dei parchi americani più famosi

Highway 12

Il nostro road trip americano ci ha portati anche sulla National Scenic Byway 12, da Capitol Reef a Bryce Canyon: è famosa per essere una delle strade panoramiche più belle degli Stati Uniti!

Guidate lentamente per godervi la Dixie National Forest e la vallata con il Lower Bowns Lake – arrivando presto al mattino o poco prima del tramonto, potreste incrociare molti daini intenti a cercare qualcosa da mangiare.

La strada offre molti punti panoramici e altrettante piccole aree di sosta nelle quali lasciare l’auto. Non scattate foto mentre state guidando: è molto pericoloso!

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Alpine Loop

Se seguite le nostre avventure su Instagram avrete sicuramente già letto cosa ci è capitato all’Alpine Loop.

Non avevamo fatto i conti con le previsioni meteo (in realtà non le avevamo neppure controllate in quanto non avevamo una connessione dati) e ci siamo trovati nel mezzo di un canyon solo parzialmente asfaltato quando è scoppiata una tempesta. I cellulari erano inutilizzabili, le condizioni della strada peggioravano rapidamente e noi non sapevamo come tornare indietro.

Raramente ho avuto più paura in tutta la mia vita: per lunghi momenti siamo rimasti bloccati con l’acqua carica di detriti che veniva giù dalla montagna e senza sapere come chiamare soccorsi.

Fortunatamente dopo un po’ le condizioni climatiche sono migliorate e Aldo è riuscito a ritrovare la strada per raggiungere la highway più vicina. E’ però stata un’esperienza terrificante, e ancora a distanza di anni non abbiamo trovato il coraggio di tornare all’Alpine Loop.

Questa strada panoramica è lunga 20 miglia ed è magnifica in autunno per via del foliage: viene aperta soltanto da fine maggio a fine ottobre. Noi ci siamo stati pochi giorni prima che chiudesse per l’inverno, quando ancora non era del tutto asfaltata. Ecco svelato il motivo per cui ci siamo trovati in difficoltà!

Oggi l’Alpine Loop è una strada completamente asfaltata, ma comunque non è consigliabile percorrerla con veicoli di grosse dimensioni.

Offre magnifici panorami sul Monte Timpanogos, impressionanti picchi e un vero e proprio scenario quasi alpino, che stona terribilmente con le foreste in questa zona. Segue la Highway 92 fino all’American Fork Canyon, e poi prosegue attraverso la Uinta National Forest fino al Provo Canyon, sulla US 189.

Tempio dei mormoni a Salt Lake City (Utah)
Salt Lake City è una città piena di birrerie, ristoranti e negozi

Salt Lake City – Il punto di partenza

Salt Lake City è la città più grande dello Utah e anche la più facile da raggiungere con voli frequenti dall’Italia.

E’ molto semplice iniziare da qui il nostro tour dei parchi americani, che arriviate da un altro Stato oppure direttamente all’aeroporto di Salt Lake City, dove potrete noleggiare un’auto.

La capitale dello Utah è a 4.5 ore di distanza da Zion e un ottimo punto dove sostare anche se pianificate di proseguire il tour per visitare il Grand Canyon.

E’ importantissimo fare sempre una comparazione dei prezzi con i voli dall’Italia per Salt Lake City o Las Vegas: entrambe hanno spesso offerte interessanti sui vettori a lungo raggio.

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Noi abbiamo scelto Las Vegas, in quanto volevamo comunque trascorrere qualche giorno nella capitale del gioco d’azzardo negli States.

Il viaggio in auto da Las Vegas a Salt Lake City è stato lungo, ma ci ha preparati ai panorami che ci aspettavano nello Utah. Inoltre abbiamo potuto prenotare un volo di ritorno sempre da Las Vegas (dopo aver visitato il Grand Canyon), cosa che ci ha fatto risparmiare ulteriormente rispetto ad un volo multi-destinazione.

Dal momento che questa tappa vi porterà via almeno sei ore, considerate l’idea di fermarvi lungo la strada per una notte, oppure di aggiungere Las Vegas in coda, dopo aver visitato Zion.
Aldo adora guidare negli States, per cui non si è lamentato per niente, ma sei ore alla guida possono essere un bel po’ se non siete abituati.

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L’opzione economica in questo caso sarebbe partire da Salt Lake City, se trovate una buona offerta sui voli.

Se invece volete comunque atterrare a Las Vegas, ma non avete intenzione di perdere una notte di sosta per riposare, vi consiglio di guidare con molta calma e di fermarvi spesso lungo la strada.

Una volta arrivati a Salt Lake City, invece di impazzire per visitare tutto, rilassatevi e godetevi la serata. Vi aspetta un bel viaggio on the road!

Io e Al abbiamo lasciato i bagagli in albergo e poi abbiamo trascorso il pomeriggio a passeggiare in città. Salt Lake City, al contrario di quanto si potrebbe pensare, è una di quelle metropoli americane ancora a misura d’uomo. Ci sono tanti ristoranti e molte birrerie carine.

Se vi va una pinta di birra dopo aver guidato per tante ore, andate alla Fisher Brewing Company, frequentata principalmente dai residenti: è un ottimo posto per attaccare bottone con la gente del posto e rilassarsi.

Dal momento che in questa birreria non servono da mangiare, ci siamo spostati al Log Haven, un ristorante che ci è stato suggerito proprio dal barman alla Fisher Brewing Company.

Si tratta di un posto carinissimo, una vera baita in legno tra i boschi, con un menu vario che include anche piatti per vegetariani e un’atmosfera romanticissima!

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Dove alloggiare a Salt Lake City

Economico: Holiday Inn Express Downtown. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Nella media: Hyatt Place Salt Lake City Downtown. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Lusso: Grand America Hotel. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined

Donna in abito bianco sotto un arco di roccia ad Arches National Park, Utah (USA)
Molte escursioni sono fattibili anche da famiglie con bambini

Visitare lo Stato dei mormoni da Moab

Il road trip da Salt Lake City a Moab dovrebbe portarvi via circa 4 ore, a meno che non abbiate deciso di inserire in questa parte dell’itinerario per lo Utah anche una delle strade panoramiche che ho indicato in precedenza.

Moab è una piccola oasi nel bel mezzo del deserto. Qui ho acquistato il mio primo – vero – cappello da cowgirl, che ancora possiedo e per il quale mi fanno sempre tanti complimenti, ogni volta che lo indosso per partecipare a qualche evento western/country.

Il panorama è fantastico e questa cittadina americana si trova in un punto davvero molto interessante per chi intende visitare lo Utah viaggiando in auto.

Moab è la base perfetta per esplorare almeno due dei grandi parchi americani: Arches National Park e Canyonland National Park. Ma c’è di più!

Moab è infatti il complemento perfetto per questo viaggio on the road, che siate appassionati di attività all’aperto adrenaliniche o che viaggiate con la famiglia e con bambini piccoli.

Tra le attività da prendere in considerazione, molte sono prenotabili direttamente in loco. A Moab abbiamo infatti trovato tanti negozi che noleggiavano quad e addirittura moto da cross, oppure mountain bike.

E’ possibile inoltre cimentarsi nell’arrampicata su roccia. Gli esperti potranno noleggiare solo l’attrezzatura necessaria.
Se però non siete molto esperti, vi consiglio di prenotare un tour con un’agenzia affidabile, così che una guida esperta possa accompagnarvi, per assicurarsi che nessuno si faccia male.

Qualunque sia il vostro livello di esperienza, vi consiglio di dare uno sguardo a questo link che indica tutti i luoghi nei quali è consentito fare arrampicata ad Arches National Park.

Il fiume Colorado offre inoltre tante opportunità di divertimento se siete appassionati delle attività adrenaliniche, dai gommoni che scivolano sull’acqua nelle zone più tranquille a vere e proprie sfide contro le rapide in compagnia di guide esperte.

Gommone sul fiume Colorado nello Utah
Da Moab partono tante spedizioni per affrontare le rapide sul Colorado!

Molti ranch nei pressi di Moab noleggiano cavalli o muli per escursioni in sella nel deserto di Moab e verso i monti La Sal.

Dal momento che abbiamo provato ad esplorare la Toscana a cavallo nel corso di un tour avventuroso, possiamo confermare che visitare luoghi così spettacolari in sella è un’esperienza indimenticabile e diversa da tutto ciò che avete già sperimentato.

Quando vogliamo organizzare un tour a cavallo facciamo sempre in modo da esplorare prima alcuni dei ranch in zona. Prima di prenotare ci assicuriamo che i cavalli siano tenuti bene (non è sempre così e noi non supportiamo in alcun modo chi maltratta gli animali) e che gli istruttori siano competenti.

Dal momento che soffro d’asma, non posso più andare a cavallo spesso, ed Al non è molto esperto. Per questo motivo preferiamo prima conoscere le persone a cui ci affidiamo, per assicurarci che sappiano gestire eventuali problemi una volta usciti: soprattutto se siamo all’estero.

Ovviamente siamo consapevoli del fatto che le apparenze a volte ingannano, ma non abbiamo ancora vissuto brutte esperienze con quest’approccio, quindi mi sento di consigliarvelo.

Fate un giro nei vari ranch nella zona di Moab prima di decidere se avete voglia di cimentarvi in un’escursione a cavallo: non c’è niente di male nell’andare ad accarezzare un po’ di cavalli affettuosi, e se non ve la sentite, non avrete sprecato i soldi della prenotazione!

Dove alloggiare a Moab

Economico: Adventure Inn & Motel. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Nella media: Hyatt Place Moab. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Lusso: Moab Springs Ranch. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined

Doppio arco di roccia nel parco americano di Arches
Il percorso the Windows offre panorami spettacolari

Visitare Arches National Park

Arches è uno dei parchi americani più famosi al mondo e si trova a circa 15 minuti in auto da Moab. Si tratta di uno dei “Mighty 5” dello Utah, per cui non dovrebbe mai mancare in un tour dei parchi americani, soprattutto perché vi lascerà a bocca aperta!

Dal momento che soffro d’asma, tutti pensavano che avrei visitato Arches restando in auto, senza cimentarmi in nessuno dei sentieri presenti nel parco. Dicevano che sarebbe stato “troppo difficile“. Più me lo ripetevano, e più mi incaponivo: dovevo assolutamente fare trekking ad Arches.
Impossibile” è una parola che non mi va di sentire, soprattutto perché non ho mai permesso alla malattia di dettare il modo in cui dovrei vivere.

Spero quindi di poter offrire un po’ di consigli utili che vi aiutino a visitare Arches anche se soffrite di asma, se siete un po’ in sovrappeso o se non fate regolarmente sport!

All’interno del parco di Arches c’è una sola strada che gira in tondo ed è lunga 18 miglia. Vi consente di visitare Arches National Park in un giorno, in caso non abbiate la possibilità di restare più a lungo durante questo viaggio on the road nel west americano.
Dopotutto, potete sempre tornarci in futuro!

Per visitare il parco nazionale di Arches è necessario acquistare un pass con validità 7 giorni. Costa $30 per auto o camper, $25 per persona per i motociclisti e $15 per persona per ciclisti e pedoni.

In caso vogliate raggiungere Fiery Furnace senza un ranger, è necessario acquistare un biglietto a parte, che costa $6 per gli adulti e $3 per i bambini.

Trekking nel parco americano di Arches nello Utah
Ad Arches è possibile fare trekking sotto i massicci archi rocciosi

Le migliori escursioni al Parco Nazionale di Arches

Delicate Arch

Se avete la possibilità di organizzare una sola escursione ad Arches, dovreste seriamente pensare ad affrontare il sentiero per il Delicate Arch. Sono certa che abbiate tutti visto le fotografie dell’iconico arco in pietra rossa, giusto?

Delicate Arch è anche il sentiero che mi era stato quasi vietato perché “non ce l’avrei fatta“. Come ho già menzionato però ho la testa dura e ho deciso di provarci comunque.
Ci sono riuscita, ma è stata una delle imprese più difficili mai portate a termine in vita mia.

Il percorso ad anello è lungo circa 3 miglia (quasi 5 km) ed è interamente in salita. E’ assolutamente necessario iniziare al mattino presto, per evitare di essere arrostiti dal sole di mezzogiorno. Non c’è ombra lungo il sentiero e in estate le temperature si alzano parecchio. Portate con voi un solare e applicatelo spesso!

Dal momento che il percorso è disseminato di cartelli che indicano la presenza di serpenti velenosi, non mi sono mai azzardata a sedere su nessuna roccia, per paura di essere morsa. Tenete sempre presente che per quanto possiate essere stanchi, in zona ci sono ragni e serpenti potenzialmente pericolosi. Meglio non rischiare!

Portate almeno 2 litri d’acqua per persona. Se pensate che sia troppo, tenete conto del fatto che si tratta di un percorso in salita, senza ombra e che farà molto caldo. A noi non era rimasta neanche una goccia d’acqua quando siamo tornati alla macchina.

Portare con voi degli stivali da trekking è un’ottima idea. Il sentiero in discesa sembra scivoloso perché le rocce sono molto lisce, e la pendenza è notevole. Scivolare è piuttosto semplice e potreste farvi molto male. Indossare stivali da trekking con un buon grip vi aiuterà a rendere la discesa più semplice e a non farvi male ai piedi.

Se soffrite d’asma come la sottoscritta, cercate di cimentarvi in quest’impresa con qualcuno, soprattutto se non siete persone sportive.
Al è stato con me per tutto il tempo e vi assicuro che si è comportato da supereroe.

Confesso che di quando in quando, dopo aver superato l’ennesima collina senza vedere l’arco all’orizzonte, ho accarezzato l’idea di arrendermi e tornare indietro. Era Al che mi ricordava di bere, di non correre e di riposare ogni tanto per non consumare tutte le batterie prima ancora di arrivare a metà del percorso.

Da sola probabilmente mi sarei arresa: avere qualcuno accanto vi farà preoccupare di meno se doveste iniziare a essere molto stanchi.

Quando siamo arrivati al Delicate Arch mi veniva da piangere: ce l’avevo fatta! E no, non sapevo ancora che il percorso a ritroso sarebbe stato altrettanto difficile!

Il sentiero per il Delicate Arch vi porterà direttamente sotto l’iconico arco in pietra, dove potrete scattare fotografie fantastiche. Dal momento che è un arco piuttosto famoso, arrivare presto vi consentirà anche di scattare fotografie senza avere troppa folla sullo sfondo.

Landscape Arch ad Arches National park
Il Landscape Arch è l’arco roccioso più lungo al mondo!

The Windows

Il sentiero per The Windows è più breve (solo 1,2 miglia) e vi consentirà di avvicinarvi molto a tanti archi. Portate la fotocamera perché vi servirà!
Si tratta di un buon compromesso per chi vuole fare trekking in uno dei grandi parchi americani, ma non ha troppo tempo a disposizione.

Il sentiero è pavimentato, quindi potete portare anche i bambini, posto che arriviate presto al mattino, soprattutto in estate.

Double Arch

Il sentiero per Double Arch è un anello da 0,5 miglia, breve e molto divertente. Vi si accede dal parcheggio di The Window.

Essendo pavimentato e sempre ben tenuto, è possibile portare anche i bambini più piccoli. Abbiamo visto molti americani arrivare fino agli archi in pietra con il passeggino!

Landscape Arch

Landscape Arch è l’arco in pietra più lungo del pianeta. Si trova alla fine del sentiero per il Devils Garden, nella porzione superiore del parco americano di Arches.
Il sentiero per arrivarci è un anello da 1,56 miglia, in piano e ben pavimentato.

Si tratta di un’escursione facile, posto che portiate con voi almeno 1 litro di acqua a persona, e che non vogliate provarci a mezzogiorno in estate.

Qualche anno fa alcune parti del Landscape Arch sono cadute (alcune erano grandi quanto una berlina), per cui il sentiero che passava direttamente sotto l’arco è stato chiuso definitivamente. E’ tuttavia possibile raggiungere un punto panoramico dal quale scattare spettacolari fotografie di questa mastodontica meraviglia della natura.

Roccia rossa a Canyonlands uno dei parchi americani più famosi
Canyonlands è famoso per la roccia rossa e per i panorami spettacolari

Visita al Canyonlands National Park

Il secondo nome che dovreste inserire in questo tour dei Parchi Americani nello Utah è Canyonlands National Park, un altro dei Big 5.

Si trova a 40 minuti di auto da Moab ed è famoso per le sue magnifiche formazioni rocciose e per i canyon scavati dai fiumi Colorado e Green.

Per rendere questa escursione ancora più indimenticabile vi consiglio di abbinarla alla Potash scenic byway. Trovate maggiori informazioni su questa strada panoramica nello Utah più in alto.

Canyonlands è uno dei parchi nazionali americani molto famosi, e si divide in quattro sezioni distinte: i fiumi Green e Colorado, the Maze, the Needles e Island in the sky.

Per accedere al parco è necessario acquistare un pass ad uno degli ingressi. E’ valido per 7 giorni e costa $30 per veicolo, oppure $25 per motocicletta, oppure $15 per pedone o ciclista.

Ci sono due modi per visitare Canyonlands. Il primo è guidare fino a Island in the Sky, il secondo è dedicandosi interamente al distretto The Needles.

Se avete tempo per vedere solo una delle sezioni, vi suggerisco Island in the Sky. E’ la più famosa ed è anche la più facile da visitare, in quanto offre tanti magnifici panorami da guardare direttamente dalla vostra auto o parcheggiando in uno degli appositi viewpoint.

La strada panoramica a Island in the sky è lunga 34 miglia e offre la possibilità di accostarsi in slarghi messi a disposizione degli automobilisti. Non è necessario fare trekking se siete già stanchi dalla precedente visita al parco di Arches, ma è importantissimo non rallentare e non parcheggiare dove non è consentito, per non bloccare il traffico.

Island in the sky e The Needles sono a 2 ore di auto l’una dall’altra, per cui visitare entrambe nella stessa giornata non è una buona idea. Dovreste vedere tutto di corsa e non vi godreste di certo la visita al parco!

The Needles può essere visitata il secondo giorno, in caso possiate trattenervi un giorno in più a Moab. Il vostro pass d’ingresso infatti è valido per 7 giorni consecutivi.

Proprio come Island in the sky, offre la possibilità di parcheggiare o accostarsi in aree designate proprio a questo scopo. Ci sono inoltre aree picnic completamente gratuite nelle quali potete fermarvi per pranzo.

La strada panoramica inizia al Canyonlands Visitor Center e termina al Big Spring Canyon Overlook.

Donna fa trekking sotto un arco in pietra a Canyonlands nello Utah (USA)
Molte escursioni a Canyonlands sono brevi e facili

Le migliori escursioni al Canyonlands National Park

Mesa Arch

L’escursione più famosa e più semplice al parco americano Canyonlands è quella a Mesa Arch. Il percorso ad anello è lungo solo 0,6 miglia e inizia dal parcheggio.

Portate con voi la macchina fotografica, perché Mesa Arch si trova sul bordo in falesia di un precipizio e attraverso questo magnifico arco in pietra, come fosse una finestra su un altro mondo, potrete vedere guglie di roccia impressionanti e i monti La Sal in lontananza.

Questa stessa “foto da cartolina” vi sembrerà familiare perché viene spesso usata come immagine di sfondo di sistemi operativi per computer famosi in tutto il mondo.

Mesa Arch è molto famoso, quindi il parcheggio si riempie facilmente. Vi consiglio di arrivare molto presto al mattino (l’alba è fantastica ma anche molto affollata) o al tramonto per evitare la folla.
Nota: questa è un’escursione molto amata dai bambini e dai ragazzi!

Cave Spring

Cave Spring è un’escursione di livello intermedio da fare nel distretto the Needles.

A noi è piaciuto molto poterci avvicinare all’arte preistorica lasciata qui dagli indigeni e a un vero campo dei pionieri: è proprio quello che volevamo da questo tour dei parchi americani!

Nota: La difficoltà dell’escursione a Cave Spring sta nel dover scendere (e risalire) lungo due scale in legno posizionate in verticale. Se pensate di avere difficoltà, vi consiglio di scegliere un’altra escursione.

Io non ho avuto problemi con l’asma, ma dal momento che soffro di vertigini mi sono spaventata un po’ durante la discesa. E’ l’unica “difficoltà” che ho incontrato durante l’escursione a Cave Spring: per il resto mi è piaciuta moltissimo!

Aztec Butte Trail

Ultimo, ma non certo per importanza, il percorso alla scoperta dell’Aztec Butte, di livello intermedio/difficile, per scattare meravigliose fotografie dei panorami dello Utah!

Il sentiero circolare è lungo 2 miglia e include alcune sezioni piuttosto difficili, tra cui svariate risalite molto scoscese.

Io l’ho trovato molto difficile in quanto non sono abituata a quel tipo di pendenza, né all’arrampicata su roccia, per cui, nonostante indossassi stivaletti da trekking, non sono riuscita a terminare l’escursione.

Se non siete già troppo stanchi e se siete allenati o amanti del trekking, l’Aztec Butte trail è uno dei meno battuti e più selvaggi nello Utah. Sicuramente da aggiungere all’itinerario se pensate di farcela!
Nota: Questo non è un percorso adatto ai bambini.

Sportiva seduta sul bordo di un precipizio con Island in the Sky sullo sfondo
Island in the sky è il distretto più popolare a Canyonlands

Cosa vedere nello Stato dello Utah: gli extra

Se avete un giorno in più da dedicare a Moab e ai parchi americani nei dintorni, vi consiglio altre due escursioni da aggiungere all’itinerario, che vi piaceranno sicuramente!

Dead Horse State Park – Come Thelma e Louise

Avete presente il meraviglioso road movie al femminile Thelma e Louise? Ebbene, non molti sanno che l’ultima scena del film è stata girata al Dead Horse Point, nei dintorni di Moab.

Ogni anno tantissime ragazze organizzano road trip in stile Thelma e Louise, e c’è un vero e proprio fenomeno di massa conosciuto anche come il “Thelma & Louise selfie“, con il Dead Horse Point sullo sfondo!

Questa penisola rocciosa situata su un impressionante dirupo è collegata a uno stretto passaggio conosciuto come “the neck” (“il collo”).

Secondo una leggenda, questo punto era usato come un vero e proprio corral dai cowboy della zona, che spingevano i mustang selvatici verso la strettoia, intrappolandoli per poter scegliere quelli da sellare. Gli altri venivano poi lasciati liberi di scorrazzare lungo la mesa.

Sebbene il Dead Horse State Park non faccia parte dei Mighty 5 dello Utah, a noi è piaciuto moltissimo.

Siamo arrivati prima del tramonto e praticamente non c’era nessuno. Solo qualche minuto dopo è arrivata un’auto con alcuni turisti francesi, ma essendo un parco poco frequentato, è stato come averlo tutto per noi.

Io e Al ci siamo seduti a guardare il panorama, quasi 700 metri sopra un’ansa particolarmente stretta del fiume Colorado, mentre gli ultimi raggi del sole sembravano incendiare le pianure sotto di noi.
E’ stato romanticissimo!

Il Dead Horse State Park è aperto tutti i giorni dalle 6:00 alle 22:00
Quando ci siamo stati i ranger erano già andati via ma avevano lasciato al botteghino d’ingresso delle buste nelle quali era necessario inserire il denaro per accedere al parco.
Un pass è valido per 3 giorni consecutivi e costa $20 per veicolo, o $10 per motocicletta, oppure $4 a persona per ciclisti o pedoni.

Vi prego: non siate incivili pensando che nessuno vi sta guardando! Inserite il denaro nella busta – i soldi dei biglietti servono a pagare gli stipendi dei ranger e a sostenere le spese per la manutenzione dei parchi americani che ci piace tanto visitare.

Il Dead Horse Point è a 40 minuti di auto da Moab.
Se non riuscite a restare un giorno in più e avete finito di visitare Canyonlands prima del previsto, è possibile fermarsi al Dead Horse State Park sulla via del ritorno, prima di rientrare a Moab.

Trekking al Corona Arch nello Utah (USA)
Il sentiero per il Corona Arch non è quasi mai affollato

Corona Arch e Bowtie Arch – Trekking all’avventura

Il sentiero per visitare Corona Arch e Bowtie Arch si trova a 20 minuti di auto da Moab e offre la possibilità di esplorare due archi rocciosi spettacolari, che non fanno parte del parco di Arches.

Il sentiero da trekking da 3 miglia è facile da seguire ma di livello intermedio. Tra i punti più adrenalinici c’è una scala in legno verticale fissata alla roccia e una sezione con cavi metallici da utilizzare come corrimano per non cadere.

Se come me avete paura delle grandi altezze, fermatevi dopo il primo cavo metallico per scattare fotografie agli archi.
La seconda parte del sentiero è particolarmente… terrificante!

Il Corona Arch è uno degli archi più grandi e spettacolari nei pressi di Moab, anche conosciuto con il nome “Little Rainbow Bridge“.
Questo sentiero vi consentirà però di vedere anche Pinto Arch e Bowtie Arch.

Non vi è ombra, per cui se state pianificando questo tour dei parchi americani in estate, è necessario inserire questo sentiero adrenalinico al mattino presto nell’itinerario.
Portate con voi tanta acqua, mettete la crema solare e un cappello.
Sono necessari gli stivali da trekking.

L’accesso al sentiero si trova lungo la Potash Road: è chiaramente indicato a circa 10 miglia dalla deviazione a nord di Moab.

Donna passeggia lungo un viale alberato a Torrey nello Utah
Torrey è una meravigliosa piccola cittadina a misura di famiglia

Il viaggio continua: altri 3 parchi americani!

E’ tempo di lasciare Moab per Torrey, dove dovreste trascorrere almeno due notti (3 sarebbero perfette) se volete visitare tre dei migliori parchi americani nello Utah.

Il tratto di strada da Moab a Torrey vi porterà via solo 2,5 ore, per cui potreste aggiungere in questo punto dell’itinerario anche una strada panoramica tra quelle che ho menzionato in un precedente capitolo. 

La Dinosaur Diamond Prehistoric Highway si trova proprio lungo il percorso tra Moab e Green River!

Torrey è una buona base per visitare Capitol Reef e Goblin Valley.
Sebbene Capitol Reef sia uno dei “Mighty 5“, è generalmente molto meno affollato rispetto agli altri parchi dello Utah. Se quindi come noi non amate le folle di turisti, Capitol Reef vi resterà sempre nel cuore.

A Torrey ci sono parcheggi e rimesse per camper, ma anche hotel, ristoranti e negozi. Si tratta di una piccola cittadina in stile western, amata dalle famiglie, con panorami spettacolari. Sebbene sia minuscola (meno di 200 persone vivono a Torrey in pianta stabile), è spesso presente in fantastici scatti su Instagram per via dei suoi grandi viali alberati.

Dove alloggiare a Torrey

Economico: Days Inn by Wyndham Torrey Capital Reef. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Nella media: Capitol Reef Resort. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Lusso: Cougar Ridge Lodge. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined

Mele nel frutteto mormone di Fruita (Utah)
A Fruita potete raccogliere la frutta per il viaggio!

Fruita – Raccogliere il proprio snack per il viaggio

Quando Al, il pollice verde di famiglia, ha scoperto che c’è un posto nello Utah dove è possibile raccogliere la frutta, ha insistito perché lo aggiungessimo immediatamente al nostro tour dei parchi americani.

Non vedeva l’ora di andare a dare un’occhiata ai frutteti dei mormoni, così abbiamo scelto di visitare prima l’oasi di Fruita!

I frutteti si trovano dopo 1-2 miglia dal centro visitatori. Si tratta di alberi storici: qui nel 1880 viveva una piccola comunità di mormoni, che ha lasciato dietro di sé questi magnifici alberi da frutto.

I visitatori possono entrare nei frutteti aperti che espongono il cartello che la frutta lì è matura e può essere raccolta. Una volta dentro, è possibile procurarsi il proprio snack freschissimo per il viaggio in auto che vi aspetta.

L’ingresso ai frutteti di Fruita è gratuito, ma è necessario pagare la frutta che si raccoglie. Vicino all’ingresso è presente una stazione auto-gestita con bilance e un cartello con i prezzi. Prima di uscire si pesa la frutta raccolta e si paga l’importo dovuto inserendo il denaro in una cassettina.

Scale e attrezzi per la raccolta dei frutti sono forniti in loco (arrampicarsi sugli alberi è vietato ed è molto pericoloso), ma è necessario portare una busta. Quale occasione migliore per sfruttare una bustina riutilizzabile invece che una in plastica monouso?

I periodi di raccolta cambiano a seconda del tipo di frutta.
In genere tra giugno e luglio è possibile raccogliere ciliegie e albicocche. Tra agosto e settembre si trovano pesche e pere e tra settembre e ottobre potrete raccogliere le mele.

Le mele che abbiamo raccolto erano piccole ma molto profumate e dolcissime. Lo snack perfetto per una giornata che già da subito si preannunciava caldissima.

Nota: Guidando lungo la route 24, subito dopo i frutteti, trovate la Historic Fruita School, una piccola scuola che serviva la comunità dei mormoni. Appena dopo la scuola potrete vedere sulla falesia delle incisioni rupestri dei nativi americani. Mi raccomando, non toccatele!

La Gifford Homestead nello Utah
Alla Gifford Homestead vendono souvenir e ottimi dolci

Capitol Reef National Park

Capitol Reef offre percorsi storici, trekking, la possibilità di guidare off-road e panorami spettacolari.
Ricordiamo sempre con grande affetto questa zona, perché si tratta di uno dei parchi nello Utah che preferiamo!

Il Capitol Reef National Park comprende gran parte della Waterpocket Fold, una fenditura profonda circa 160 km creata 65 milioni di anni fa dalla deformazione della crosta terrestre: non è di certo una cosa che si vede tutti i giorni!

Il viaggio in auto da Torrey a Capitol Reef è molto breve. Vi ci vorranno solo 15 minuti per raggiungere il Visitor Center, per cui se riuscite ad arrivare al mattino presto, avrete la possibilità di raccogliere un po’ di frutta all’oasi di Fruita, per poi dedicarvi al trekking.

Il pass d’ingresso per il Capitol Reef National Park è valido 7 giorni. E’ necessario pagare $20 per veicolo (inclusi gli occupanti), $15 per moto (inclusi i centauri) o $10 per persona o ciclista.

Dal momento che abbiamo trascorso l’intera giornata a Capitol Reef, abbiamo scelto di goderci il parco con un delizioso picnic.
Avevamo le mele raccolte al mattino e abbiamo acquistato il resto alla Gifford Homestead, una fattoria storica appartenente ai mormoni, nel cuore della vallata di Fruita.

Vendevano anche gelato fatto in casa, ma noi abbiamo optato per un paio di mini-torte ripiene di marmellata di frutta fresca. Erano deliziose!

Mentre mangiavamo poi ci ha raggiunti un piccolo Bambi. Il cerbiatto non aveva affatto paura dei bipedi umani e ha continuato a saltellarci intorno per tutto il tempo.
Ecco perché preferiamo viaggiare on the road nei parchi americani meno affollati – non sarebbe mai successo se vi fossero stati almeno altri 15 turisti con noi!

Alla Gifford Homestead è inoltre possibile acquistare souvenir di questo viaggio nello Utah. Vendono riproduzioni di utensili usati dai pionieri mormoni, ma anche candele profumate, marmellate e addirittura sottaceti fatti a mano.

Hickman Bridge al parco Capitol Reef nello Utah
Hickman Bridge è un’escursione che offre panorami spettacolari

Le migliori escursioni a Capitol Reef

Hickman Bridge

Hickman Bridge è un percorso di trekking molto famoso. Il panorama è spettacolare… e un po’ terrificante, se come me avete paura delle grandi altezze!

Questo sentiero ad anello è lungo 1,8 miglia e ha una pendenza di oltre 100 metri. Si tratta di un percorso da trekking di livello moderato, che è possibile completare – con calma – anche se non siete molto abituati a camminare in mezzo alla natura.

Personalmente, nonostante l’asma, sono riuscita a completarlo senza grossi problemi, semplicemente adottando un’andatura meno sostenuta.

Una volta raggiunto il ponte è possibile attraversarlo e girarci intorno, come ha fatto Al, oppure ammirarlo dal basso.

Sì, ovviamente sono rimasta in basso perché, per quanto si tratti di una magnifica struttura naturale, la mia paura delle altezze avrebbe rischiato di provocarmi un attacco di panico!

Cassidy Arch

Il sentiero per raggiungere Cassidy Arch è di livello intermedio e anche abbastanza lungo. Vi ci vorranno 1,7 miglia per raggiungere l’arco, e altrettante per tornare al parcheggio. La pendenza è di oltre 200 metri e quindi anche la discesa è piuttosto complicata.

Se non siete abituati a fare trekking o se non avete scarpe adatte (non è possibile arrivare a Cassidy Arch in infradito), forse è meglio optare per un sentiero di livello medio-facile!

Cassidy Arch è uno dei pochi archi in pietra nello Utah sui quali è possibile passeggiare. Dai punti panoramici è inoltre possibile scattare fotografie dell’arco e dei sentieri del Frying Pan.

Capitol Gorge

Dal momento che state organizzando questo viaggio on the road nello Utah suppongo che non vi dispiaccia guidare. Che ne pensate allora di abbandonare la strada principale per immettervi su un sentiero spettacolare?

Sarà necessario guidare su una strada sterrata, generalmente in buone condizioni. Noi ci siamo arrivati con un Dodge Nitro senza problemi, ma prima di immettervi lungo questo sentiero è importantissimo controllare le previsioni meteo.

Abbiamo imparato la lezione all’Alpine Loop, per cui vi consiglio caldamente di controllare che non sia prevista pioggia. Il sentiero per il Capitol Gorge si allaga quando piove ed è molto pericoloso.

Una volta raggiunto l’inizio del sentiero pedonale, parcheggiate l’auto e continuate a piedi. Camminerete sul letto di un fiume ormai prosciugato e dopo circa un paio di km potrete decidere se risalire la montagna per vedere i “Tanks” (serbatoi d’acqua in cima a una scarpata), o se continuare a esplorare il canyon.

Noi abbiamo scattato tante foto delle incisioni rupestri e delle scritte storiche sulle pareti di questo canyon spettacolare. Molte sono state lasciate dai sei ispettori che hanno lavorato qui nel 1911 per mettere in sicurezza la zona.

Il sentiero è molto semplice da seguire. Non ci sono grosse pendenze e a parte il fondo un po’ irregolare, non richiede grandi abilità. Dovrete solo stare attenti a non inciampare: al Capitol Gorge è del tutto normale camminare con il naso per aria!

Formazioni rocciose al Goblin Valley State Park nello Utah (USA)
Il Goblin Valley è un parco divertentissimo!

Goblin Valley State Park

Il Goblin Valley è un altro dei parchi americani poco conosciuti che possiamo esplorare facilmente nel corso di questo viaggio on the road.

Si trova a 1,30 ore da Torrey ed è una piccola gemma nascosta nello Utah alla quale dovreste dedicare almeno mezza giornata.
Essendo già stati al Capitol Reef, abbiamo sfruttato il nostro pass valido per 7 giorni per guidare di nuovo lungo la route 24 in direzione Goblin Valley. Così Al si è potuto fermare di nuovo a Fruita per fare scorta di mele fresche!

Lungo la route 24 abbiamo inoltre approfittato per fermarci a fotografare punti che avevamo dovuto trascurare il giorno prima.

Questo parco assolutamente unico protegge una vallata pittoresca, piena di punti panoramici e piccole aree di parcheggio per potersi fermare a scattare fotografie.

Il nome deriva dalle formazioni rocciose disseminate nella valle, che sembrano troll o goblin. Potete esplorare la Goblin Valley semplicemente guidando lungo la strada principale, ma anche scendere e andare a fotografare i goblin. C’è chi ci si arrampica sopra e chi fa selfie con quelli maggiormente “espressivi“. Di sicuro non vi annoierete!

Se preferite fare una passeggiata su un sentiero facilissimo da seguire è possibile esplorare il letto di un fiume prosciugato. Sembra di trovarsi in uno strano labirinto in pietra e ci è subito venuto in mente il film Labyrinth con David Bowie.
Siamo orgogliosamente nerd!

Il biglietto d’ingresso per il Goblin Valley State Park è valido per due giorni. Costa $15 per veicolo o $10 per moto, bicicletta o pedone.

Slot Canyon nello Utah (USA)
Gli slot canyon sono tesori nascosti nello Utah

Grand Staircase-Escalante National Monument

Il nostro non sarebbe un vero tour dei parchi americani nello Utah se non aggiungessimo il Grand Staircase-Escalante National Monument all’itinerario!

Questo magnifico parco americano si trova a 1 ora da Torrey ed è rimasto quello tra i più “selvaggi” negli States.

Vi incoraggio a raggiungerlo seguendo la Highway 12, una delle strade panoramiche americane di cui vi ho parlato in un precedente capitolo.

Noi abbiamo visitato l’Escalante in un giorno, ma c’è così tanto da fare che se riusciste a ritagliare ancora un’altra giornata sarebbe fantastico. Se invece avete già visitato qualcuno dei parchi nello Utah in un precedente viaggio, potreste approfittare questa volta per concedervi qualche sessione di trekking più lunga all’Escalante!

Trattandosi di un parco assolutamente immenso, è fondamentale decidere cosa volete visitare in anticipo. In questo modo ottimizzerete i tempi e non rischierete di guidare in mezzo al deserto senza sapere bene dove andare.

Cascata lungo un percorso da trekking nello Utah (USA)
Se organizzate questo viaggio in estate visitate anche le Lower Calf Creek falls!

Le migliori escursioni al Grand Staircase-Escalante National Monument

Se al vostro tour dei parchi americani volete aggiungere qualcosa di molto particolare, potreste visitare uno slot canyon.

Uno dei più belli nello Utah è lo Zebra Canyon: vi sarà necessaria almeno mezza giornata e dovrete essere ben allenati per percorrere i circa 8 km di percorso circolare che vi porteranno al cospetto di questa meraviglia naturale.

Gli slot canyon sono assolutamente magnifici, ma moltissime persone pensano che l’unico visitabile negli Stati Uniti sia l’Antelope Canyon (Upper e Lower).

In realtà proprio al Grand Staircase-Escalante National Monument ci sono altri tre slot canyon visitabili in una giornata. Un percorso è quello costituito dagli Spooky Gulches (si tratta di 2 canyon), lungo un percorso circolare da 3.5 miglia. L’altro è il Tunnel Slot, per il quale però dovrete essere ben allenati e avere molto tempo a disposizione. Si trova infatti dopo lo Zebra Canyon, per cui per visitare entrambi è necessaria un’intera giornata passata a fare trekking tra le rocce.

In caso abbiate programmato questo road trip americano in estate, potrebbe interessarvi sapere che molti americani fanno il bagno nel fiume Escalante.

Il punto migliore (ad accesso gratuito) è alle Lower Calf Creek Falls. Si tratta di una vera e propria piscina naturale ai piedi di una spettacolare cascata.

Hoodoo al Bryce Canyon National Park (USA)
Gli hoodoo rendono Bryce un parco unico!

Alla scoperta di Bryce Canyon National Park

La prossima tappa del nostro tour dei parchi americani on the road è Bryce Canyon, uno dei Mighty 5.

Sono certa che tutti abbiate visto le fantastiche fotografie online: si tratta di uno dei parchi più particolari al mondo per via delle sue formazioni rocciose. Gli Hoodoo sono formazioni alte e sottili, anche conosciute con il nome “camini di fata”.

Bryce Canyon è il sogno di ogni fotografo perché in questa zona degli Stati Uniti gli hoodoo si concentrano in una quantità più alta che in qualunque altro posto nel mondo.

Bryce Canyon è inoltre un parco nazionale americano visitabile in auto. Non è necessario cimentarsi nei percorsi da trekking per vedere gli hoodoo. Questo consente anche a chi soffre di patologie o viaggia con bambini piccoli di godersi il parco senza problemi.

Trattandosi di uno dei parchi americani più famosi, è spesso molto affollato, soprattutto in alta stagione. I parcheggi nei pressi dei punti panoramici si riempiono sin dal mattino e diventa particolarmente snervante cercare di trovare un posto dove lasciare l’auto per scattare un po’ di foto.

Per questo motivo noi lasciamo l’auto al Visitor Center e sfruttiamo la navetta gratuita del parco per raggiungere i punti panoramici senza doverci preoccupare di traffico e mancanza di parcheggi. Esattamente come al Grand Canyon National Park, potrete semplicemente godervi il panorama e farvi accompagnare nelle varie zone del parco, tenendo tuttavia presenti le fasce orarie in cui opera la navetta.

Il biglietto d’ingresso per il Bryce Canyon è valido per 7 giorni. Costa $35 per veicolo, $30 per motocicletta o $20 per bicicletta o pedoni.

Date un’occhiata alla fine dell’articolo per scoprire come risparmiare sui biglietti per i parchi americani!

Ragazza a passeggio sul fondo del Bryce Canyon negli Stati Uniti
Passeggiare sul fondo del Bryce Canyon vi farà sentire piccolissimi!

Le migliori escursioni a Bryce Canyon

Navajo Loop/Queens Garden

Il sentiero più famoso del parco vi porta sul fondo del canyon, per una passeggiata sotto i mastodontici hoodoo!

Dal momento che soffro d’asma abbiamo scelto prima di percorrere il sentiero verso il basso, raggiungendo “Wall Street” invece di risalire lungo il crinale. Avevamo visto un po’ di persone distrutte dopo la risalita del crinale e mi ero preoccupata di avere un attacco d’asma in caso ci avessi provato!

Iniziate quindi a Sunset Point: il panorama è magnifico dal basso. Però la risalita è abbastanza pesante, quindi vi consiglio di risalire prima di mezzogiorno, quando inizia a fare davvero troppo caldo.

Portate tanta acqua e ricordate di prendervi tutto il tempo che vi serve. Nessuno vi mette fretta! Questa è una delle cose che Aldo mi ricorda di continuo perché ho il passo svelto e mi stanco subito!

Mossy Cave Waterfall

In caso non abbiate voglia di cimentarvi nel precedente sentiero escursionistico, o se il Navajo Loop è già affollato, vi consiglio invece di andare alla ricerca della Mossy Cave Waterfall.

Dal momento che per raggiungere questo sentiero è necessario lasciare la zona principale del parco, è in genere quasi sempre ignorato dai turisti.

Il percorso ad anello è lungo circa 1 km e abbastanza facile. Potrete visitare una cascata e una piccola caverna… un po’ inquietante!

Panorama di Bryce Canyon visto dall'alto (USA)
Bryce Canyon può essere molto affollato in estate

Dove alloggiare nei pressi di Bryce Canyon

Bryce è una piccola cittadina che si trova nei pressi dell’ingresso principale del parco nazionale. Ci sono molti alberghi e ristoranti nei quali potete fare sosta.

Noi ci fermiamo sempre al Best Western Plus Ruby’s Inn, che è un albergo, un parcheggio per camper e un campeggio, tutto insieme.

E’ talmente grande che agli ospiti vengono offerti servizi quali passeggiate a cavallo, noleggio di quad e di mountain bike.

Nei mesi estivi qui si tiene il Bryce Canyon Country Rodeo, una serie di appuntamenti nei quali cowboy professionisti si sfidano a colpi di lazo.
I biglietti si acquistano nella reception del Best Western Plus Ruby’s Inn e costano $13 per gli adulti e $ per i bambini dai 5 agli 11 anni.

Date un’occhiata alle migliori offerte per il Best Western Plus Ruby’s Inn: Booking.com | HotelsCombined

Dove mangiare nei pressi di Bryce Canyon

Come ho scritto prima, alloggiamo in genere al Best Western Plus Ruby’s Inn. Che siate ospiti o meno, vi suggerisco caldamente di mangiare al Cowboy’s Buffet & Steak Room, il ristorante di questo albergo.
Questo diner in stile western ci ha servito le migliori bistecche all’americana mai mangiate!

Dal momento che è molto popolare in zona, per cena c’è sempre una lunga fila di persone in attesa di un tavolo. Vi suggerisco quindi di cenare un po’ in anticipo per evitare la folla, soprattutto in alta stagione.

Noi preferiamo andare al ristorante subito dopo essere rientrati da Bryce Canyon, così da aver già finito per quando, al termine del rodeo, il ristorante si riempie di turisti affamati.

Ragazza seduta su un tronco si gode il panorama a Zion
Non si può organizzare un tour dei parchi americani senza visitare Zion!

Zion National Park – Uno dei parchi americani più famosi

Zion è l’ultima fermata di questo meraviglioso tour dei parchi americani nello Utah. Si tratta di un parco molto famoso, e per tanti buoni motivi!

Noi abbiamo alloggiato a Springdale per visitare Zion National Park, per cui abbiamo impiegato circa 2 ore per guidare fin lì da Bryce. Un pezzetto di questo viaggio in auto vi porterà ad attraversare la Dixie National Forest, è una foresta davvero magnifica!

Zion National Park è uno dei posti migliori nello Utah per gli appassionati di fotografia paesaggistica, in quanto le rocce rosse che abbiamo imparato ad amare in questo viaggio on the road iniziano a mescolarsi con il verde delle foreste, dando vita a un panorama assolutamente unico al mondo.

Durante i mesi caldi Zion è un parco molto affollato, quindi è necessario prenotare un alloggio con largo anticipo e fare in modo da trovarsi sui sentieri da trekking al mattino presto, per evitare di dover sgomitare anche lì.

Se avete organizzato questo road trip negli USA tra marzo e novembre, è importante sapere che la Zion Canyon Scenic Drive è chiusa al traffico e percorribile soltanto sfruttando la navetta gratuita messa a disposizione del parco.
E’ una decisione presa per evitare gli ingorghi e il problema dei parcheggi nei mesi più affollati.
Dimenticate l’auto e godetevi il viaggio fino ai punti panoramici più belli!

Dove alloggiare a Zion National Park

Economico: Best Western East Zion Thunderbird Lodge. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Nella media: Driftwood Lodge. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined
Lusso: Best Western Plus Zion Canyon Inn & Suites. Trova il prezzo migliore: Booking.com | HotelsCombined

Vallata verde al parco nazionale americano di Zion in primavera
Il parco americano di Zion offre tanti sentieri da percorrere anche con i bambini

Le migliori escursioni a Zion National Park

The Narrows

The Narrows è l’escursione perfetta per le famiglie con bambini e chi soffre di problematiche come le mie. Si tratta di un percorso piuttosto lungo, da circa 16 miglia, durante il quale è possibile in qualunque momento tornare indietro se si è troppo stanchi.

Durante i mesi caldi conviene sempre portare un ricambio perché c’è da bagnarsi!
Passeggiate lungo la Riverside Walk dal Temple of Sinawava, quindi raggiungete il Virginia River: qui è necessario camminare per un po’ nell’acqua per continuare!
Diciamo solo che i bambini non sono gli unici che si divertono in questa zona del parco!

Angels Landing

Angels Landing è il percorso panoramico più famoso a Zion National Park. Sebbene sia adatto alle famiglie con bambini, può essere molto affollato e particolarmente caldo in estate.

Trattandosi di un sentiero di media difficoltà, lungo 5 miglia, è necessario arrivare presto al mattino perché altrimenti il sole diventa insopportabile.

Calcolate almeno 5 ore per completare il percorso, così da avere la certezza di non dover correre per terminarlo in un tempo più breve!
Penso tuttavia che Angels Landing sia da visitare nei periodi meno affollati, non in alta stagione quando Zion è pieno di turisti!

The Canyon Overlook

Il sentiero più breve e adatto a tutti è The Canyon overlook, lungo circa 2 km.
E’ perfetto se avete poco tempo da dedicare a questo parco americano, perché vi dà la possibilità di esplorare e di scattare magnifiche fotografie pur senza dover programmare un’escursione da quattro o cinque ore.

Donna in abito medievale si bagna in un fiume nascosto nello Utah
Lo Utah è uno Stato da sogno!

Sfortunatamente Zion National Park è l’ultimo dei parchi americani che visiteremo nel corso di questo viaggio on the road negli States.

A questo punto potete guidare fino a Salt Lake City (circa 4,5 ore) o fino a Las Vegas (2,5 ore) per riprendere l’aereo che vi porterà a casa.

Se potete ritagliare ancora un giorno o due vi consiglio di trascorrerlo a Sin City: ci sono davvero tante cose da fare a Las Vegas, anche se non avete intenzione di giocare d’azzardo!

Fotografo passeggia sotto un massiccio arco in pietra ad Arches (Utah)
I “Big 5” si possono visitare in 5-7 giorni

Quando visitare i parchi americani nello Utah

Il periodo migliore per organizzare questo road trip attraverso i grandi parchi americani è quello tra aprile-maggio e tra settembre-ottobre.
In questi mesi lo Utah è meno affollato e decisamente meno caldo.

Come risparmiare sui biglietti per i parchi americani

Esistono due “trucchetti” per risparmiare durante questo viaggio on the road.

Il primo è acquistare un America The Beautiful Annual Pass, al costo di $80. Vi consente di accedere per 12 mesi a molti parchi nazionali e statali negli States.
Quasi tutti parchi americani menzionati in quest’articolo sono inclusi!

L’America The Beautiful Annual Pass si acquista nei Visitor Center o ai botteghini all’ingresso di qualunque parco americano: chiedete ai ranger, saranno felici di aiutarvi!

Il secondo modo per risparmiare è annotare i giorni durante i quali è possibile accedere gratuitamente a qualunque parco nazionale o statale negli Stati Uniti.

I giorni gratuiti per il 2020 sono:

  • 20 gennaio: Martin Luther King day
  • 18 aprile: Primo giorno della National Park Week
  • 25 agosto: Anniversario del National Park Service
  • 26 settembre: National Public Lands Day
  • 11 novembre: Veterans Day

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Travelling Dany – Danila Caputo

Danila Caputo è una scrittrice di viaggi bilingue che vive tra Napoli e la Costiera Amalfitana, laureata in Lingue e Culture Moderne all’Università Suor Orsola Benincasa (Napoli). Vive e lavora con suo marito Aldo, fotografo e creator di video. Questo blog racconta le loro avventure nel mondo e offre tanti consigli sui viaggi sostenibili e su come essere viaggiatori responsabili. Trovate tutte le ultime novità sugli ultimi viaggi su Youtube, Instagram e Facebook.

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